Dopo la scoperta dei due pianeti Kepler-20e e Kepler-20f, la Missione Kepler, pochi giorni fa, ha dichiarato di aver scoperto altri 11 sistemi planetari per un totale di 26 pianeti.
Ricordiamo che l’obiettivo di questa missione è di individuare quei pianeti che potrebbero avere acqua allo stato liquido, ma per gli astronomi è anche importante capire come i sistemi si evolvono.
La tecnica che Kepler utilizza per scoprire nuovi pianeti è quella di osservare la luce che proviene da 150.000 stelle e ogni volta che notano una diminuzione nella luminosità capiscono che ciò è dovuto al passaggio di un pianeta davanti alla stella.
Ecco una immagine che ci mostra i sistemi planetari appena scoperti:
Credit: NASA Ames/Dan Fabrycky, UC Santa Cruz |
Questi pianeti orbitano molto vicino alle proprie stelle per un periodo che dura dai 6 ai 143 giorni.
Per quanto riguarda le dimensioni, sono comprese tra 1.5 volte il raggio della Terra fino alla grandezza di Giove.
Secondo lo scienziato di questa missione, Doug Hudgins, la Missione Kepler ci sta fornendo moltissime informazioni, infatti ora sappiamo che la nostra galassia è piena di pianeti che si distinguono tra loro per le dimensioni e per le orbite.
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