sabato 28 febbraio 2015

Henize 2-428: le nane bianche che diventeranno supernova

Rappresentazione artistica della
zona centrale di Henize 2-428 in
cui sono presenti due nane bianche
Credti: ESO/L. Calçada
Un team di astronomi, guidato da Miguel Santander-Garcia, ha scoperto qualcosa di particolare con le strutture dell'ESO e i telescopi delle Isole Canarie: due stelle massicce nella nebulosa planetaria Henize 2-428 che in futuro avranno una fine davvero tragica.
Le due stelle scoperte, entrambe di massa inferiore a quella solare, sono in orbita l'una intorno all'altra e, come previsto dalla teoria della relatività generale di Einstein, con il tempo si avvicineranno sempre più e fra 700 milioni di anni si fonderanno in una singola stella.
Questa sarà così massiccia che collasserà per poi esplodere come supernova di tipo Ia.


La scoperta è stata fatta per caso, in quanto il team stava analizzando la nebulosa Henize 2-428 per comprendere il processo di formazione delle nebulose asimmetriche, ovvero quelle nebulose la cui forma viene influenzata da stelle vicine alla fine della loro vita.
fonte: www.eso.org

martedì 24 febbraio 2015

L'Italia è la regione del pianeta più fotografata dagli astronauti

Da novembre 2014 l'Italia sta seguendo giorno dopo giorno le avventure nello spazio dell'astronauta Samantha Cristoforetti.
Grazie alle sue foto, sul suo profilo twitter possiamo ammirare le bellezze della Terra e renderci conto di quanto siamo veramente piccoli in questo universo.
Alcuni giorni fa il Centre of Geographic Sciences canadese ha pubblicato i risultati del suo lavoro che consiste nel posizionare su un planisfero le fotografie pubblicate su Twitter dagli astronauti, accompagnate anche dal tweet in cui erano contenute.

@www.arcgis.com
I risultati, però, rivelano qualcosa di inaspettato per il mondo: secondo i dati raccolti la penisola italiana è la regione del pianeta più fotografata dagli astronauti e ciò non dipende soltanto dalle numerose immagini inviate da Samantha, in quanto anche i suoi colleghi, Terry Virts e Anton Shkaplerov, sono rimasti affascinati dal nostro paese.
Dietro l'Italia troviamo, invece, la Florida, la costa orientale del Nord America, l'Australia, la California e la Patagonia, mentre le regioni meno fotografate sono la Russia, la Cina e l'India.
fonte: www.rainews.it

sabato 21 febbraio 2015

John Podesta su Twitter ammette l'esistenza degli ufo

Siamo nel 2015 e ancora non è stato rivelato nulla riguardo il fenomeno degli oggetti volanti non identificati, anche se, giorno dopo giorno, il numero degli avvistamenti continua a crescere.
Infatti sono sempre più numerosi i documenti, le testimonianze, le immagini e i video che dimostrano la presenza nei cieli terrestri di flotte di Ufo.
Alcuni giorni fa, però, John Podesta, ex consigliere del presidente degli Stati Uniti Barack Obama, ha rivelato su twitter qualcosa di inaspettato; ecco cosa ha scritto:


"Finalmente, il mio più grande fallimento del 2014: ancora una volta non garantire la divulgazione dei file UFO"

Questo messaggio ha fatto il giro del mondo in poche ore e, secondo alcuni ufologi, il 2015 potrebbe essere l'anno della rivelazione: i governi sentono sempre più pressione su questo tema e prima o poi saranno costretti ad ammettere la verità.

martedì 17 febbraio 2015

I globuli cometari e la mano di Dio CG4

Il VLT (Very Large Telescope) ha diffuso sul web una meravigliosa immagine del globulo cometario CG4, situato nella costellazione della Poppa ad una distanza di 1300 anni luce dalla Terra.
Il termine globulo cometario è nato negli anni settanta quando, analizzando le immagini del telescopio Schmidt, vennero scoperti degli oggetti allungati, simili a comete, che avevano una testa scura, densa e polverosa ed una coda lunga e debole.
Ed è proprio così che si presenta CG4 (soprannominata anche mano di Dio) nella seguente immagine del VLT, in cui è mostrata in modo particolare la testa del globulo (diametro pari a 1,5 anni luce), ovvero una nube densa di gas e polvere, visibile solo perchè illuminata dalla luce delle stelle vicine.

Credit: ESO
La coda, invece, non è possibile ammirarla in questa inquadratura in quanto si estende verso il basso e, secondo gli astronomi, la sua lunghezza si aggira attorno agli 8 anni luce.
Questi oggetti spaziali sono ancora un mistero per gli scienziati e fino ad ora sono state sviluppate due teorie riguardo il loro sviluppo: una sostiene che i globuli cometari siano nati come nebulose sferiche per poi subire una improvvisa trasformazione nella loro forma, a causa dell'esplosione vicina di una supernova, mentre l'altra teoria suggerisce che la forma di questi oggetti sia modellata dai venti stellari.
Per studiare più a fondo i globuli cometari, gli astronomi hanno deciso che dovranno raccogliere più informazioni possibili sulla loro massa, densità e temperatura e per farlo dovranno utilizzare uno dei telescopi più potenti del mondo, l'ALMA (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array).
fonte: www.eso.org


venerdì 13 febbraio 2015

Sanremo 2015: Samantha Cristoforetti non era in diretta

Ieri 12 febbraio è andata in onda su Rai 1 la terza serata di Sanremo 2015 ed uno dei momenti più emozionanti è stato il collegamento con la Stazione Spaziale Internazionale per intervistare la prima donna italiana nello spazio, Samantha Cristoforetti.
Durante l'intervista l'astronauta ha parlato della sua missione e di essere un pochino triste di ritornare a casa, poichè vivere nello spazio è sempre stato un suo sogno.
Poi ha affermato che vivere lassù ti fa diventare più consapevole, nel senso che la Terra è la nostra astronave e dobbiamo averne cura perchè non ne abbiamo un'altra.
Il collegamento si è concluso con l'astronauta che ha rivelato la canzone con cui si sveglierà il giorno dopo, ovvero Luce di Elisa.
E' stato un  momento indimenticabile per tutti gli italiani, anche se questa mattina si è scoperto che l'intervista era stata registrata ore prima e quindi non si trattava assolutamente di un collegamento in diretta.
Infatti su Youtube è presente un video della Nasa, in cui mostra la conversazione tra Cristoforetti e Carlo Conti, che è stato pubblicato nel tardo pomeriggio del 12 febbraio.
Ecco il video:


Certamente questa verità delude un pochino gli italiani, ma si può certamente andare avanti e continuare ad ammirare questa ragazza che, giorno dopo giorno, ci fa compagnia con le sue immagini dallo spazio.

lunedì 9 febbraio 2015

Ritrovato monaco buddhista mummificato, in meditazione da 200 anni

Qualcosa di inspiegabile è stato scoperto in Mongolia, precisamente nel distretto di Songino Khairkhan: il corpo mummificato di un monaco buddhista morto circa 200 anni fa.
La sua identità è ancora sconosciuta e attualmente le ceneri della mummia sono state trasferite al National Centre Of Forensic Expertise di Ulan Bator per ricavare più informazioni sul metodo di conservazione adottato.
La particolarità di questo individuo è la posizione in cui è stato trovato, ovvero la famosa posizione del loto che i monaci adottano mentre sono in meditazione.
Infatti alcuni esperti del buddhismo sostengono che l'uomo mummificato possa aver raggiunto il tukdam, una profonda meditazione che ti permette di arrivare in uno stato tra la vita e la morte e che causa il restringimento del corpo, lasciando, invece, intatti capelli, unghie e vestiti.
fonte: www.huffingtonpost.it/

domenica 1 febbraio 2015

La matematica frattale e la geometria presente in natura

Un paio di giorni fa su consiglio di un amico ho conosciuto una nuova parte della matematica che sinceramente non conoscevo, la matematica frattale.
Il frattale è un oggetto geometrico che si ripete nella sua forma allo stesso modo su scale diverse e quindi ingrandendo una qualunque sua parte si ottiene una figura simile all'originale. 
Secondo alcuni biologi, come Brian J. Enqvist, il mondo naturale non è causale e caotico, anzi segue uno schema ben preciso che può essere descritto attraverso i frattali e, grazie ad essi, l'uomo potrebbe capire a fondo la natura.
Infatti nel mondo naturale ci sono già molti esempi di frattali, come la struttura delle venature di una foglia che riflette quella dei rami dell'albero, ma anche analizzando una semplice radiografia di un braccio possiamo notare la presenza di schemi geometrici: infatti, ponendo l'attenzione sugli arti superiori, si individuano un osso nel braccio collegato a due ossa nell'avambraccio, otto ossa nel polso, cinque nella mano ed infine tre ossa per ogni dito.


Disponendo questi numeri in ordine crescente otteniamo sorprendentemente la parte iniziale della successione di Fibonacci, ovvero una serie di numeri in cui ognuno è la somma dei due numeri che lo precedono.
Se si riportano questi numeri su un grafico si ottiene una spirale (video costruzione spirale), la cui curva ad arco è presente frequentemente in natura, come la struttura di una pigna o il guscio del nautilus.
Inoltre se prendiamo un qualsiasi numero della serie di Fibonacci e lo si divide per quello precedente otterremo sempre lo stesso rapporto pari a 1.618; questa grandezza è conosciuta in matematica con il nome di sezione aurea.
Anche questo elemento matematico si ripete nella natura, per esempio la differenza di lunghezza tra l'avambraccio e la mano è pari alla sezione aurea oppure nel nostro DNA il rapporto tra la lunghezza di un solo giro di elica e l'ampiezza della molecola è proprio pari a 1.618.
Quindi l'obiettivo degli scienziati è proprio quello di individuare uno schema o un modello di funzionamento in natura che aiuterebbe l'umanità, non solo a comprendere a fondo il mondo naturale, ma anche a prevedere qualcosa nel mondo.
fonte: it.wikipedia.org
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