martedì 30 aprile 2013

Olimpiadi Sochi 2014: viaggio spaziale per la torcia olimpica

La scorsa estate si sono svolte le Olimpiadi di Londra 2012 che hanno riscosso un grande successo non solo per le strutture moderne che sono state realizzate ma anche per come si è presentata la città londinese agli occhi del mondo.
Il prossimo anno, invece, ci saranno le Olimpiadi Invernali nella città russa di Sochi, precisamente dal 7 al 23 febbraio 2014.
Per questo grande evento internazionale sono state scelte come mascotte tre animali: l'orso bianco, la lepre e il leopardo delle nevi.
Ma la vera novità riguarda la torcia olimpica, il simbolo dell'evento che, come tutti sanno, viene portata in giro per il mondo da diversi atleti.
Per Sochi 2014 però le cose cambieranno: l'Agenzia Spaziale Russa ha annunciato che la torcia olimpica  (non accesa) verrà portata nello spazio durante una semplice camminata spaziale.
Il viaggio verrà fatto nel novembre 2013 e gli astronauti scelti sono Oleg Kotov e Sergei Ryazansky.
fonte: www.link2universe.net

lunedì 29 aprile 2013

Fabiola Gianotti intervistata a Che Tempo Che Fa

Ieri 28 aprile al programma televisivo Che Tempo Che Fa, condotto da Fabio Fazio, è stata invitata la famosa fisica italiana Fabiola Gianotti.
Da diversi anni dirige l'esperimento ATLAS al LHC del Cern di Ginevra, ovvero il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle in cui nel luglio 2012 è stata osservata per la prima volta una particella compatibile con il Bosone di Higgs, una particella che spiega l'origine delle masse delle particelle elementari.
Nella sua carriera ha ottenuto importanti riconoscimenti ed oggi, oltre a dirigere l'esperimento ATLAS, è anche membro del comitato per la fisica al Fermilab negli Stati Uniti.
Ieri sera Gianotti è stata intervistata per 20 minuti da Fazio su diversi temi della fisica:


Ha parlato dell'importanza della ricerca, della filosofia e della fisica che si occupa di spiegare scientificamente tutti i fenomeni naturali.
Ha spiegato in modo semplificato gli esperimenti che si conducono nell'acceleratore di particelle LHC, del bosone di Higgs e del prossimo obiettivo del Cern: la materia oscura.
fonte: it.wikipedia.org

venerdì 26 aprile 2013

Ritrovata registrazione di Bell del 1885

E' di alcuni giorni fa la notizia secondo cui alcuni esperti hanno fatto una scoperta storica.
Nell'archivio del National Museum of American History è stato ritrovato un oggetto importantissimo per la storia dell'umanità.
Si tratta di un disco di cera in cui è possibile ascoltare la voce del famoso ingegnere ed inventore scozzese Alexander Graham Bell, colui che ha inventato il primo telefono funzionale.
Riuscì in questa impresa quando nel 1873 Antonio Meucci abbandonò il suo progetto sul telefono, perchè non aveva più denaro per rinnovare annualmente il brevetto.
Così Bell utilizzò il progetto dell'inventore italiano ottenendo nel 1876 il brevetto del telefono elettrico.
Nel seguente video è possibile ascoltare la voce dello scienziato, registrata il 15 aprile 1885, che ha cambiato per sempre il mondo delle comunicazioni:


Bell ripete una serie di numeri e cifre:
"21-22-23-24-25-26-27-28-29-30-31-32-33-34-35-36-37-38-39-40-41-42-43-44-45-46-47-48-49-50.
10-20-30-40-50-60-70-80-90-100.
100-200-300-400-500-600-700-800-900-1000.
1.000-2.000-3.000-4.000-5.000-6.000-7.000-8.000-9.000-10.000.
10.000-20.000-30.000-40.000-50.000-60.000-70.000-80.000-90.000-100.000.
100.000-200.000-300.000-400.000-500.000-600.000-700.000-800.000-900.000-1.000.000.
3.571-123.941-125.873-1.945.876-35.900-33.878-48.715-790.042-4.530.870.
$45,5-$89,73-$4.029,46-35 cents-25 cents-30 cents-50 cents.
Half a dollar, a quarter dollar.
$3,5-$5,25-$7,29-$10,5-$3.785,56.
This record has been made by Alexander Graham Bell in the presence of Dr. Chichester A.Bell on the 15th  of April 1885 at the Volta Laboratory 1221 Connecticut Avenue Washington D.C..
In witness where of hear my voice Alexander Graham Bell".
fonte: it.wikipedia.org

mercoledì 24 aprile 2013

Avvistate flottillas in Florida e Russia

Oggi vi segnalo due avvistamenti avvenuti in due continenti diversi; partiamo dal primo.
La Florida è stato sempre uno Stato statunitense interessato dagli ufo ed ebani e lo scorso 17 marzo nel cielo della città di Tampa alcune persone hanno notato delle strane luci.
Sono stati realizzati diversi video e in uno di questi si possono vedere decine di sfere di luce che volano a bassa quota e in orizzontale.
Secondo alcuni testimoni si trattava di lanterne cinesi ma per gli ufologi questi oggetti si muovevano in maniera intelligente.
Ecco il video:


L'altro avvistamento riguarda la città di Rjazan, distante 200 km da Mosca, in cui è stata osservata una grande flottillass composta da centinaia di sfere di luce:


Sono oggetti di color bianco che si muovono silenziosamente nel cielo della città russa e tutto questo è possibile notarlo anche nel video.
Simili flottillas erano state avvistate fino ad ora solo in Messico, in cui si registrano più avvistamenti all'anno.
fonte: www.segnidalcielo.it

lunedì 22 aprile 2013

Il contatto tra l'umanità e gli alieni bianchi

Da quando l'umanità ha dato inizio all'esplorazione spaziale, uno dei più grandi obiettivi è quello di entrare in contatto con un'altra forma di vita intelligente.
Purtroppo ancora oggi non esistono prove dell'esistenza di vita extraterrestre ma secondo un fisico nucleare, ex specialista militare statunitense sul clima, Charles Hall, il contatto è già avvenuto, precisamente nel 1950.
Hall sostiene che nel 1964, quando lavorava presso la Nellis Air Force Base, ha assistito ad un incontro tra l'esercito statunitense ed un gruppo di misteriosi alieni simili agli esseri umani.
Ebbe la fortuna di conoscere queste persone molto alte e bianche, per questo soprannominati Alieni Bianchi.
Questi per un pò di tempo vissero a Las Vegas ed Hall ha voluto descriverli nel miglior modo possibile:
  • la loro pelle bianca era molto fragile; 
  • erano molto alti e l'altezza si aggirava tra 1,80 m e i 2,20 m;
  • avevano un corpo sottile, occhi azzurri molto più grandi di quelli umani e capelli biondi quasi trasparenti;
  • il loro cervello elaborava le informazioni molto più rapidamente di quello umano, circa il doppio;
  • provenivano da un pianeta simile ad un torrido deserto;
  • le loro navicelle viaggiavano molto più velocemente della velocità della luce, affermando quindi che la teoria della relatività di Einstein era errata.
Questa collaborazione con gli Alieni Bianchi venne fatta per offrire a loro un posto dove vivere e nascondersi dagli altri, ottenendo però in cambio la loro conoscenza scientifica avanzata.
Allora questo accordo venne tenuto nascosto perchè secondo l'esercito l'umanità non era ancora pronta ad accettare forme di vita aliene.
fonte: misteroufo.blogspot.it

sabato 20 aprile 2013

Immagine spettacolare della nebulosa Testa di Cavallo per i 23 anni di Hubble

Credit:Hubble Heritage Team/NASA
Il telescopio spaziale Hubble è un telescopio che si trova in orbita attorno alla Terra e negli ultimi anni ha fornito agli appassionati di astronomia immagini spettacolari del cosmo.
Venne lanciato il 24 aprile 1990 con lo Space Shuttle Discovery e tra pochi giorni festeggerà il suo 23esimo compleanno.
Per questo grande evento un team di scienziati, che operano all'Hubble Heritage Program, ha pubblicato una nuova immagine di una delle nebulose più belle dell'universo.
Si tratta della nebulosa Testa di Cavallo, situata nella costellazione di Orione ad una distanza da noi di circa 1500 anni luce.
E' facilmente visibile anche da telescopi amatoriali ed è una nebulosa oscura, ovvero una grande nube che sembra povera di stelle, dove la polvere del mezzo interstellare è concentrata.
Venne fotografata per la prima volta nel 1888 dall'Harvard College Observatory ed è considerata dagli scienziati un vero e proprio laboratorio chimico in cui si possono trovare tracce di idrocarburi, le molecole base del petrolio.
fonte: www.link2universe.net & it.wikipdia.org

venerdì 19 aprile 2013

Kepler individua nella zona abitabile due pianeti simili alla Terra

Con lo sviluppo di nuove tecnologie spaziali, negli ultimi anni abbiamo ottenuto grandi risultati dalle missioni spaziali.
Una di queste è la famosa missione Kepler che sta individuando tantissimi pianeti al di fuori del Sistema Solare nella cosiddetta zona abitabile, ovvero quella parte in cui il pianeta potrebbe ospitare acqua allo stato liquido.
Dagli ultimi dati ottenuti da Kepler, un team di scienziati ha individuato due pianeti piccoli, molto simili alla Terra, che si trovano nella zona abitabile della loro stella, Kepler-62.

Credit: David A.Aguilar (CfA)
Questo nuovo sistema è composto da 5 pianeti e la stella, più piccola e più fredda del nostro Sole, è situata nella costellazione della Lira ad una distanza da noi di circa 1200 anni luce.
Scopriamo insieme le caratteristiche di questi due nuovi pianeti:
  • Kepler-62e è grande 1.61 volte la Terra e la sua orbita attorno alla stella è di 122.4 giorni; secondo gli scienziati sarebbe più caldo dell'altro pianeta;
  • Kepler-62f è grande 1.4 volte la Terra e la sua orbita è di 267.3 giorni; avrebbe bisogno di un forte effetto serra per rimanere caldo e quindi permettere l'esistenza degli oceani.
Ecco le dichiarazioni dell'autrice principale della ricerca, Lisa Kaltenegger:
"Gli scienziati pensano che su questi pianeti potrebbe esserci la vita e ciò che li rende affascinanti è il fatto che  rappresentino attualmente i migliori candidati per essere mondi abitabili.
Tutti i pianeti presenti nella zona abitabile sono stati scoperti attraverso il metodo della velocità radiale che fornisce informazioni non molto precise sulla massa e quasi niente sul raggio dei pianeti.
Quindi questo non fa altro che complicare la vita degli scienziati per capire se si tratta o no di un pianeta roccioso come la Terra".
fonte: www.link2universe.net

mercoledì 17 aprile 2013

NGC 3227-3226: le due galassie fotografate da Hubble

L'Hubble Space Telescope ha fornito agli appassionati di astronomia una meravigliosa immagine di due galassie che interagiscono tra di loro.
Le galassie in questione sono la NGC 3227 e la NGC 3226; entrambe sono situate nella costellazione del Leone.
La prima è una galassia a spirale mentre la seconda appartiene ad un gruppo particolare ovvero alle galassie nane ellittiche.

Credit:NASA/ESA
La loro interazione venne scoperta già tanti anni fa e, quando William Hershel le osservò, le catalogò come nebulosa doppia.
NGC 3227 contiene un nucleo Syfert, ovvero un nucleo molto attivo, contenente un buco nero supermassiccio che sta assorbendo enormi quantità di materia, rilasciando così molta energia, soprattutto nei raggi-X.
Analizzando, invece, lo spettro di NGC 3226, gli esperti hanno dichiarato di avere dei dubbi: secondo alcuni il nucleo di questa seconda galassia contiene numerose regioni di formazione stellare mentre per altri si tratta di un vero e proprio buco nero supermassiccio, simile a quello presente in NGC 3226.
fonte: www.link2universe.net & it.wikipedia.org

lunedì 15 aprile 2013

Eulero e le sue formule nel doodle di Google

Oggi Google ricorda un grande nome della matematica e della fisica mondiale: Eulero.
Eulero è stato un importante matematico e fisico svizzero che ha fornito dei contributi importanti in varie aree, come le funzioni, la teoria dei grafi, la meccanica celeste e tanto altro.
Ha inoltre offerto il suo nome a una quantità impressionante di formule, teoremi, equazioni, relazioni.
In geometria ad Eulero si attribuiscono il cerchio, la retta, la relazione di Eulero; in analisi la costante di Eulero-Mascheroni; in logica il diagramma di Eulero-Venn.
Grazie al suo contributo, abbiamo anche molti dei simboli matematici ancora oggi importanti, come la sommatoria Σ, il simbolo della funzione f(x) e anche il famoso π (pi greco).


Nel doodle di oggi, compare la scritta Google, realizzata a matita come se fosse un appunto.
Intorno alle lettere, ci sono varie formule: per esempio V-E+F=2, la relazione di Eulero in base alla quale sottraendo al numero dei vertici di un poliedro il numero degli spigoli e aggiungendo quello delle facce, il risultato è sempre 2; oppure l'identità di Eulero e^{i \pi} = -1  che collega in una sola formula 5 numeri importanti, cioè e, i , π, 1 e 0.

sabato 13 aprile 2013

Immagine spettacolare della nube NGC 602

Meraviglioso ritratto di una nube particolare, ottenuta attraverso una combinazione di immagini provenienti da diversi osservatori.
Si tratta della nube NGC 602 situata nella Piccola Nube di Magellano, galassia nana che orbita attorno alla Via Lattea.
Analizzando l'immagine possiamo notare diversi colori: i raggi-x di Chandra sono rappresentati in viola, i raggi ottici di Hubble in blu, rosso e verde ed infine la luce infrarossa dello Spitzer in rosso.

Credit:NASA/CXC/Univ. Potsdam/L.Oskinova et al/
STScl/Caktech
Al centro ci sono stelle massicce che, con la loro radiazione, divorano il materiale che si trova nelle vicinanze; inoltre ci sono delle strutture simili a delle onde che sembrano delle dita puntate verso il centro. 
Paragonate alle stelle della Via Lattea, le stelle della Piccola Nube di Magellano contengono minori quantità di metalli, ossigeno e carbonio.
Altra particolarità è che le stelle giovani di NGC 602 appaiono brillanti nei raggi-X e ciò è dovuto al fatto che presentano una attività magnetica molto alta, proprio come quella del nostro Sole.
In astronomia si dice spesso che gli elementi metallici sono importanti per avere una formazione planetaria e ciò vuol dire che per le stelle di questa nube, povere di metalli, è più difficile avere attorno ad esse dei pianeti.
fonte: www.link2universe.net

giovedì 11 aprile 2013

L'avvistamento ufo di Cristoforo Colombo


Uno dei più famosi esploratori e navigatori italiani fu il grande Cristoforo Colombo, colui che scoprì l'America.
Partito il 3 agosto 1492 da Palos de la Frontera, con le famose tre caravelle, Santa Maria, Pinta e Nina, raggiunse il nuovo mondo due mesi dopo, precisamente il 12 ottobre 1492.
Secondo il ricercatore Juan Josè Benitez, durante il viaggio per il nuovo mondo, Colombo avvistò degli ufo.
Tutto questo si può dimostrare analizzando gli studi dell'ex ufficiale della Marina Militare, Manuel Audije.
Le prove dell'avvistamento sono contenute nel registro di Colombo, il compendio di Fray Bartolomè de las Casas.
Ecco la prima testimonianza riportata il 15 settembre 1492:
"Abbiamo navigato giorno e notte e questa sera abbiamo visto cadere dal cielo una luce infuocata, precipitata poi in mare ad una distanza di 5 leghe".
La seconda testimonianza, invece, è dell'11 ottobre 1492:
"Dopo il tramonto abbiamo navigato verso ovest fino alle due di notte percorrendo 90 miglia.
Quella sera la terra venne avvistata da un marinaio, Rodrigo de Triana, che aveva visto del fuoco che si pensava potesse provenire dalla terraferma, aveva una luce viola".
Secondo Benitez  non si trattava di fuoco ma bensì di un ufo perchè l'elemento infuocato venne osservato ad una distanza di 80 km, distanza eccessiva per distinguere un fuoco di terra.
fonte: misteroufo.blogspot.it


mercoledì 10 aprile 2013

La nebulosa planetaria IC 1295

Continua il successo del VLT (Very Large Telescope) dell'Eso che quasi ogni settimana mostra ai fans immagini spettacolari dell'universo.
L'ultima riguarda la nebulosa planetaria IC 1295, situata nella costellazione dello Scudo ad una distanza da noi di circa 3300 anni luce.
Cosa sono in realtà le nebulose planetarie?
Quando una stella arriva alla fine della sua vita si trasforma in una piccola e debole nana bianca.
Ma accade qualcosa di meraviglioso prima della loro morte: le loro atmosfere vengono gettate via nello spazio e per migliaia di anni la stella viene circondata da nubi molto colorate di gas ionizzato.
Queste nubi non sono altro che le nebulose planetarie, chiamate così dai primi scopritori per la loro somiglianza visiva con i pianeti esterni del Sistema Solare, Urano e Nettuno.

Credit:ESO
Nell'immagine del VLT possiamo notare IC 1295 che risplende di una luce color verde intorno alla stella morente, presente, invece, al centro dove i resti del suo nucleo appaiono come un piccolo punto luminoso di color blu-bianco.
Nel corso di miliardi di anni la stella diventerà una nana bianca raffreddandosi sempre più.
fonte: www.eso.org

martedì 9 aprile 2013

Oblivion: il nuovo film di Tom Cruise

Il 2013 per il cinema sarà l'anno della fantascienza in cui si parlerà non solo di disastri planetari ma anche di invasioni aliene.
Il prossimo 11 aprile in Italia uscirà Oblivion di Joseph Kosinski, una pellicola ambientata nel 2073 in una Terra completamente isolata.
Nel cast troviamo nomi importanti come Tom Cruise, Morgan Freeman e Olga Kurylenko.
Il trailer italiano lo potete vedere cliccando sul seguente link: Oblivion trailer.
Scopriamo insieme la trama.
Jack è un ex soldato, l'ultimo sopravvissuto sulla Terra, devastata dalla guerra contro una razza aliena. Dopo aver ritrovato un'astronave distrutta, la storia dell'unica superstite al suo interno lo trascina in un'avventura che cambierà per sempre il loro destino.
Jack mette in discussione tutto ciò che credeva di sapere sul suo mondo, sulla sua missione e su se stesso ed è costretto a un confronto con i suoi superiori per conoscere la verità.
Il regista Kosinski ha dichiarato che con Oblivion vuole dare il seguente messaggio:
"Tutti i libri di storia ci dimostrano che ogni impero ha un inizio e una fine.
Le testimonianze le troviamo visitando il Colosseo o Petra (Giordania).
Davanti a simili meraviglie dobbiamo iniziare a capire che un giorno ci sarà una fine anche per noi; perciò dovremo prepararci a tutto questo senza maltrattare la casa in cui viviamo".
fonte: www.comingsoon.it

lunedì 8 aprile 2013

Il telescopio per viaggiare nello spazio con il proprio pc

Grande innovazione scientifica nel campo dell'astronomia.
Un team di scienziati ha installato in Australia un telescopio di quattro tonnellate, telescopio Harlingten, che permetterà a tutti gli astronomi del mondo di osservare l'universo; com'è possibile tutto questo?
Attraverso una connessione ad internet, gli esperti potranno ammirare nuove stelle, altre galassie e supernove 24 ore su 24.
Al progetto hanno partecipato anche alcune facoltà scientifiche di Matematica e Fisica per dare la possibilità agli studenti di osservare il cosmo in completa libertà, attraverso una semplice connessione al web.
Il funzionamento dello strumento è stato spiegato da un astronomo, Andrew Cole:
"Harlingten cattura la luce di oggetti molto distanti da noi.
Il primo specchio riflette la luce su un secondo specchio che successivamente la focalizza attraverso una macchina fotografica.
Il nostro obiettivo è quello di ricercare nuovi pianeti che orbitano attorno ad altre stelle ed entro la fine dell'anno speriamo di individuarne almeno 30".
fonte: misteroufo.blogspot.it

venerdì 5 aprile 2013

Poster sui 50 anni di esplorazione spaziale

Il '900 è stata una epoca che ha stravolto l'umanità con invenzioni e scoperte che hanno cambiato il nostro modo di vivere e di pensare.
L'esplorazione spaziale è stata una di quelle missioni che hanno portato l'uomo in nuovi "mondi": nel 1957 venne lanciato in orbita attorno alla Terra il primo satellite artificiale, lo Sputnik 1, e da allora gli scienziati hanno deciso di continuare in questa esplorazione.
In soli 50 anni siamo riusciti ad andare sulla Luna, a lanciare nello spazio sonde per studiare sia i pianeti che il Sole e a far atterrare su Marte il famoso rover Curiosity.
L'uomo di questo periodo entrerà nella storia per quello che è riuscito a realizzare in così poco tempo e il prossimo obiettivo sarà quello di mandare l'uomo su un altro pianeta.
Per il successo di tutte queste missioni spaziali è stato pubblicato un poster per celebrare i 50 anni di esplorazione spaziale.


Nell'immagine sono rappresentate il numero delle missioni per ogni pianeta e anche le traiettorie delle sonde spaziali come quella di:
  • Voyager 1, la sonda lanciata nel settembre del 1977 per esplorare il sistema solare esterno. Ancora oggi la sonda è operativa e, secondo i dati del dicembre 2012, pare che attualmente si trovi ai confini del nostro sistema solare e che stia analizzando anche particelle cariche provenienti dall'esterno. Questa sonda è famosa in tutto il mondo, non solo per essere l'oggetto costruito dall'uomo più distante dalla Terra, ma anche per quello che contiene: il Voyager Golden Record, un disco in cui sono presenti immagini e suoni del nostro pianeta;
  • Voyager 2, lanciata nell'agosto del 1977 che ha studiato Urano e Nettuno per poi portarsi verso i confini del Sistema Solare;
  • Pioneer 10 e 11, lanciate rispettivamente nel 1972 e nel 1973;
  • Cassini, lanciata nell'ottobre del 1997 per studiare Saturno e anche i suoi satelliti e i suoi anelli;
  • Galileo, lanciato nel 1989 per studiare, invece, Giove con le sue lune.
Di missioni spaziali ce ne sono molte altre ma queste sono quelle che hanno fornito informazioni importanti su tutto ciò che circonda il nostro pianeta.
fonte: www.link2universe.net

mercoledì 3 aprile 2013

Osservata la distruzione di un pianeta da parte di un buco nero

Credit:ESA
Incredibile cosa hanno osservato alcuni astronomi mentre facevano delle analisi sulla galassia NGC 4845, situata a 47 milioni di anni luce da noi.
Con l'aiuto della sonda Integral, il team di scienziati ha notato improvvisamente un lampo di raggi-X proveniente da una regione della galassia e, utilizzando successivamente il telescopio XMM-Newton, hanno avuto la conferma che l'origine dei raggi-X era in NGC 4845.
Cosa stava accadendo?
Con altre analisi si è scoperto che le emissioni provenivano dall'alone di materiale che ruotava attorno al buco nero (presente al centro della galassia); questo a sua volta stava distruggendo un corpo avente una massa pari a 30 volte quella di Giove.
Questo corpo, molto probabilmente un gigantesco pianeta, si stava muovendo nello spazio fino a quando non ha incontrato la gravità del buco nero, avente una massa 300.000 volte superiore a quella del Sole.


Ecco le dichiarazioni dello scienziato dell'osservatorio di Ginevra, Roland Walter:
"Per la prima volta abbiamo visto la distruzione di un oggetto substellare da parte di un buco nero.
Fino ad ora solo gli strati più esterni sono stati divorati dal buco nero che ha rubato attualmente solo il 10% della massa del pianeta".
fonte: www.link2universe.net

martedì 2 aprile 2013

Tennessee e California: avvistati ebani ed ufo

Oggi vi segnalo due avvistamenti avvenuti negli Usa, precisamente nel Tennessee ed in California.
Il primo si è verificato alle tre di pomeriggio nella contea di Jefferson ma il giorno preciso misteriosamente non si sa; il testimone, Jason Bales, ha realizzato un video dell'avvistamento in cui si nota un particolare oggetto: molto probabilmente si tratta di un Ebani, ovvero una entità biologica aerea non identificata soprannominata anche Flying Worms (vermi volanti) per la sua somiglianza con i vermi.


Il secondo avvistamento, invece, si è verificato a Fairfield il 23 marzo 2013 alle ore 20.00; il video è stato realizzato con un semplice cellulare:


A differenza del primo filmato, qui si possono osservare dei veri e propri ufo che formano una piccola flottillas.
Nessuna dichiarazione è stata rilasciata riguardo a questi due eventi, qual è la verità?
fonte: www.segnidalcielo.it

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