sabato 31 dicembre 2011

Avvistato Ufo a Trekhgorny (Russia)

Una settimana fa, precisamente il 23 dicembre, molte persone hanno visto degli oggetti misteriosi nel cielo. 
L’avvistamento ufo è avvenuto nella città di Trekhgorny, che si trova al confine della Russia con il Kazakistan, ed è stato filmato da tre persone separate. 
Ecco il video dove possiamo notare, al centro di un globo nuvoloso, un oggetto di colore argento che viaggia ad una certa velocità:


E’ molto importante sapere che in questa città ci sono stati molti altri fenomeni di avvistamento ufo e una delle attività più importanti di questa area è la produzione di reattori nucleari
Ci sono varie ipotesi su cosa sia realmente questo oggetto:
  • alcuni affermano che fosse una astronave aliena;
  • altri pensano che sia un aereo convenzionale, ma non c’è stata nessuna comunicazione che in quel momento viaggiasse un aereo;
  • altri ancora suggeriscono che a provocare questo fenomeno sia stato il fallimento del lancio in orbita del satellite russo Meridian. 
Io penso che sia la terza opzione perchè non assomiglia assolutamente a una astronave aliena.
Voi, invece, che ne pensate?

venerdì 30 dicembre 2011

Nel 2014 i primi parchi con i mammut

Un paio di mesi fa in Corea fu presentato un progetto in cui fu clonato un coyote, animale a rischio di estinzione. 
Attualmente, invece, scienziati giapponesi e russi stanno collaborando a un progetto di clonazione di un mammut che durerà un paio di anni. 
Questa collaborazione è nata quando a Batagay (Russia) sono stati ritrovati, in un femore di mammut, resti di midollo conservati nel permafrost ovvero quel terreno dove il suolo è perennemente ghiacciato. 
Da questo midollo verrà estratta una cellula sana che sarà poi inserita nell’ovocita di una femmina di elefante indiano poichè questa specie vivente è quella più simile al mammut. 
La gravidanza durerà 22 mesi e, con questa tecnica, nel 2014 potremo visitare dei parchi in Siberia e in Canada dove potremo osservare, per la prima volta, moltissimi mammut ovvero animali estinti ben 10.000 anni fa.

NGC 253: la galassia dello Scultore

In un precedente articolo vi ho parlato di una bellissima galassia a spirale, la M74, mentre oggi mi concentrerò su un’altra galassia, la NGC 253, la cui bellezza è stata catturata dal VST (VLT Survey Telescope), un telescopio installato e reso operativo nel 2007 presso l’Osservatorio di Cerro Paranal, in Cile. 
Ecco l’immagine

Credit: ESO/INAF-VST Acknowledgement: A. Grado/L. Limatola/INAF-Capodimonte Observatory

La NGC 253 si trova nella costellazione dello Scultore a 11 milioni di anni luce da noi. 
E’ chiamata anche galassia dello Scultore oppure galassia moneta d’argento o dollaro d’argento. 
Fu scoperta nel 1783 dall’astronoma Caroline Herschel ed è una galassia starbust ovvero sta attraversando un periodo di intensa formazione stellare. 
Nel 1940 presso il suo nucleo fu osservata una supernova, la SN1940E, e al centro ospita un buco nero supermassiccio con proprietà simili a quello presente nel cuore della Via Lattea. 
Inoltre è stata classificata, dopo la Galassia di Andromeda, come una delle galassie più brillanti nel cielo.

mercoledì 28 dicembre 2011

Eruzione vulcanica nel Mar Rosso crea una nuova isola

In questi giorni la Nasa ha scoperto che, in questo mese, nel Mar Rosso c’è stata una eruzione vulcanica e i pescatori hanno assistito il 19 dicembre a fontane di lava alte ben 30 metri. 
Infatti utilizzando l’Ozone Monitoring Instrument (OMI) sono stati rilevati elevati livelli di biossido di zolfo che indicano una eruzione e, attraverso delle immagini satellitari, la Nasa ha notato che nel Mar Rosso, precisamente lungo il Gruppo Zubair, si sta creando una nuova isola
Qui in basso potete vedere le immagini e notare le differenze: 

Immagine scattata il 23 dicembre 2011-Credit:NASA

Immagine scattata il 24 ottobre 2007-Credit:NASA

Infatti possiamo vedere una isola, dove prima invece c’era completamente acqua, e una nube densa, forse un misto di cenere vulcanica e vapore acqueo, che sale dall’isola. 
Il Gruppo Zubair è un insieme di piccole isole che si trovano vicino alla costa dello Yemen, una regione che appartiene alla Rift Valley ovvero quella formazione geologica che si estende per 6000 km dal nord della Siria fino al Mozambico e che si è creata dalla separazione delle placche tettoniche africana e araba.

martedì 27 dicembre 2011

La Cometa Lovejoy vista dalla Stazione Spaziale Internazionale

Negli ultimi giorni si è parlato molto di una cometa che era indirizzata verso il Sole e che è riuscita a sopravvivere a questo incontro ravvicinato con la nostra stella. 
Sto parlando della cometa Lovejoy, scoperta da un astrofilo australiano che ha avuto la fortuna di regalarle il suo nome. 
Lovejoy ha un diametro di 200 metri e, dopo essersi avvicinata al Sole, ha visto evaporare il 90% della sua massa. 
Una ultima immagine, pubblicata dalla Nasa, che la riguarda è quella ottenuta dalla Stazione Spaziale Internazionale, precisamente dall’astronauta Dan Burbank a circa 400 chilometri dalla superficie del nostro pianeta.

Credit: NASA/Dan Burbank

L’astronauta alla tv americana ha dichiarato: 
Era la notte tra il 21 e il 22 dicembre e stavamo volando sulla Tasmania, dopo aver visto la tempesta che ha colpito le Filippine. 
Poco prima che sorgesse il Sole l’orizzonte della Terra si è illuminato e colorato di blu e porpora e infine è comparso un grande arco verde. 
All’inizio non sapevo di cosa si trattasse, ma poi ho capito che era la cometa Lovejoy. 
E’ la cosa più bella che abbia mai visto nello spazio e di cose meravigliose quassù se ne vedono molte”.

venerdì 23 dicembre 2011

Missione Kepler scopre altri due pianeti: Kepler-20e e Kepler-20f

Image credit: NASA/Ames/JPL-Caltech

Pochi giorni fa sono stati scoperti altri due pianeti più o meno simili alla Terra, Kepler-20e e Kepler-20f, grazie alla missione Kepler, il cui obiettivo è quello di individuare pianeti nella zona abitabile ovvero quelli che potrebbero avere acqua allo stato liquido.
Si ipotizza che questi due pianeti siano rocciosi e risiedono in un sistema costituito da 5 pianeti che orbitano attorno ad una stella simile al Sole.
  • Kepler-20e è un pò più piccolo di Venere con un raggio pari a 0.87 volte il raggio della Terra e un anno, su questo pianeta, dura soltanto 6 giorni poichè è molto vicino alla sua stella. La temperatura è molto alta, circa 800°C, e si ipotizza che sia roccioso e senza atmosfera. In basso potete vedere una rappresentazione artistica del pianeta che è stato rappresentato, sia sul lato notte che sul lato giorno, con dei vulcani attivi.
Image credit: NASA/Ames/JPL-Caltech
  • Kepler-20f, invece, è un pò più grande della Terra con un raggio pari a 1.03 volte quello terrestre. Ha un periodo orbitale di 20 giorni e anche per questo pianeta è impossibile ospitare la vita per le sue temperatura alte pari a 430°C. Qui in basso c'è una sua rappresentazione:
Image credit: NASA/Ames/JPL-Caltech

Per quanto riguarda gli altri tre pianeti, Kepler-20b, Kepler-20c e Kepler-20d, possiamo solo dire che sono più grandi della Terra, ma sempre più piccoli di Nettuno, il pianeta del Sistema Solare più lontano dal Sole.

martedì 20 dicembre 2011

M74: una meravigliosa galassia a spirale

Un esempio meraviglioso di una grande galassia a spirale è sicuramente la M74, chiamata anche NGC 628, visibile nella costellazione dei Pesci. 
L’Hubble Space Telescope ha pubblicato una immagine di questa galassia: 

Image Credit: NASA, ESA, and the Hubble Heritage (STScI/AURA)-ESA/Hubble Collaboration

dove possiamo notare i bracci della spirale che provengono da un nucleo centrale e dei punti blu e rosa
Quelli blu indicano ammassi di giovani stelle, mentre quelle rosa sono regioni di idrogeno ionizzato (atomi di idrogeno che hanno perso i loro elettroni). 
M74 fu scoperta nel 1780 da Charles Messier e presenta una massa pari a un quinto di quella della Via Lattea con un diametro pari a 80.000 anni luce. 
Dista da noi 35 milioni di anni luce e gli astronomi ipotizzano che questa galassia contenga ben 100 miliardi di stelle.

lunedì 19 dicembre 2011

Battaglia tra Ufo su Norimberga nel 1561

Dopo avervi mostrato il video di un alieno del 1964, oggi parlerò di un avvistamento ufo avvenuto a Norimberga nel 1561
Il 14 aprile di quell’anno, all’alba, molti abitanti della città videro nel cielo un battaglia tra oggetti volanti e, per non dimenticare questo evento, furono eseguite diverse incisioni su legno e stampe su carta. 
Il più importante fu quello realizzato da Hans Glaser (la foto in alto) dove possiamo vedere sfere di vari colori e di varie grandezze, strane croci con sfere, dei cilindri da cui escono altri oggetti sferici e infine un grande oggetto volante di color nero che ha una forma appuntita. 
La battaglia si concluse quando diverse sfere furono abbattute e si schiantarono al suolo, infatti, in basso a destra dell'immagine, possiamo notare degli incendi e la gente del paese che si avvicina per capire cosa siano realmente questi oggetti, i quali avevano un diametro di circa dieci metri. 
Un simile evento avvenne 5 anni dopo a Basilea, esattamente il 7 agosto 1566. 
Anche in questo caso fu creata una xilografia realizzata da un artista sconosciuto e qui in basso potete osservarla: 


Come in quella di Hans Glaser, notiamo delle persone testimoniare l’evento e degli oggetti volanti colorati e dalla forma strana che riempiono il cielo di Basilea. 
Sicuramente è un caso interessante e poi non è la prima volta che vengono rappresentati degli oggetti volanti nei dipinti di quel periodo. 
Infatti ci sono molte altre opere di questo genere di cui vi parlerò in articoli futuri.

sabato 17 dicembre 2011

Video misterioso di un alieno del 1964

Oggi vorrei parlarvi di un video che è stato pubblicato sul web, precisamente sul canale ufficiale di Youtube di StephenHannardADGUK, dove possiamo notare un alieno che sarebbe stato filmato nel 1964.
Lo scenario è quello dell'Area 51 ovvero quella vasta zona di 26.000 kmq, situata a 150 km a nord-ovest di Las Vegas, dove si pensa siano conservati, non solo i resti dell'ufo di Roswell, ma anche i corpi di alieni.
Il video in pochi giorni ha avuto migliaia di visualizzazioni e potete guardarlo qui in basso:

@StephenHannardADGUK YouTube

E' un filmato misterioso e le immagini purtroppo non sono molto chiare.
Questo video sarebbe solo una parte di un lungometraggio ben più lungo e, se le immagini venissero considerate autentiche, chissà cosa potrebbe accadere.
Forse avremo finalmente la verità?
Scopriremo, forse, di essere da anni in contatto con civiltà extraterrestri, sconvolgendo completamente il nostro mondo?

Titano: il più grande satellite di Saturno

Dopo aver pubblicato le immagini di Dione, oggi vorrei parlarvi di un altro satellite di Saturno, Titano
La sonda Cassini, dopo aver osservato Dione, ha rivolto la fotocamera su Titano ad una distanza di circa 2 milioni di chilometri ottenendo nuove informazioni sulla superficie del satellite e sulla temperatura atmosferica. 
Qui in basso potete vedere l’immagine di cui vi sto parlando, dove abbiamo Titano, il corpo più grande, coperto in parte da Dione:

(NASA/JPL/SSI and J. Major)

Titano è il satellite più grande di Saturno ed è l’unico che possiede una densa atmosfera costituita dal 98% azoto, 1.5% metano e poi tracce di numerosi altri gas. 
Orbita intorno a Saturno in circa 16 giorni e fu scoperto nel 1655 dall’astronomo Christiaan Huygens.
Per quanto riguarda, invece, la sua struttura interna, si ipotizza che sia stratificata con un nucleo roccioso circondato da diverse forme cristalline del ghiaccio e, tra la crosta ghiacciata e il nucleo, si pensa ci possa essere uno strato liquido di acqua ed ammoniaca.

giovedì 15 dicembre 2011

Avvistato oggetto luminoso a Londra


Dopo il caso Ufo avvenuto in California, che si è rivelato in seguito un dirigibile, oggi ho trovato sul web un avvistamento ufo avvenuto a Londra, dove un reporter della BBC, mentre viaggiava in auto, ha ripreso con la telecamera un oggetto volante luminoso. 
Qui in basso potete vedere il video


Possiamo notare un punto luminoso bianco e, non appena il cameraman vede l’oggetto, afferma “Oh My God”, dichiarando in seguito: 
Ho visto questa grande luce scendere verso la strada. 
Poi ha girato a sinistra scomparendo nella campagna”. 
Chi si sta interessando a questo caso, per verificare se il video è un falso oppure no, è l’ufologo Nick Pope che ha dichiarato: 
E’ un video molto interessante e, supponendo che sia vero, è uno dei filmati Ufo più curiosi che abbia mai visto”. 
Voi, invece, che ne pensate? 
Io non riesco a capire se sia un falso o no, ma l’unico dubbio che ho è che il cameraman sapeva esattamente la zona che doveva riprendere quando l’ufo scompariva tra le nuvole per poi ricomparire di nuovo e quindi il caso non mi convince molto.

mercoledì 14 dicembre 2011

Luna rossa nell'eclissi lunare del 10 dicembre 2011

Il 10 dicembre in alcune zone della Terra, come Australia, Indonesia e nel nord-ovest degli Stati Uniti, si è potuta osservare l’eclissi di Luna
Una immagine meravigliosa, riguardante questo evento, l’ho trovata sul web ed è stata realizzata da un fotografo australiano, Joseph Brimacombe
Per vedere altre immagini del fotografo andate su questo indirizzo: http://www.flickr.com/photos/43846774@N02/with/6498368903/

Image Credit: Joseph Brimacombe

Possiamo notare una luna rossastra, durante l’eclissi lunare totale, e la tinta rossa è dovuta alla luce del Sole che passa attraverso l’atmosfera terrestre. 
Ma mi piacerebbe spiegare come funziona questo fenomeno per capire meglio di cosa stiamo parlando. 
Innanzitutto l’eclissi lunare è un fenomeno ottico che si verifica quando la Terra si trova tra il Sole e la Luna, impedendo alla nostra stella di illuminare il nostro satellite. 
Comunque la Luna non scompare completamente, ma assume una tinta rossa per il fenomeno della rifrazione dei raggi solari nell’atmosfera terrestre, dove questi vengono deviati in base alla loro lunghezza d’onda (colore). 
In questo caso le onde corte (blu) vengono deviate senza raggiungere mai la Luna, mentre quelle lunghe (rosse) vengono indirizzate verso il nostro satellite, illuminandola di rosso.

martedì 13 dicembre 2011

Dione: nuove immagini ottenute da Cassini

Dopo avervi mostrato una bellissima immagine del resto di supernova Puppis A, oggi la Nasa ha rilasciato delle immagini su un satellite di Saturno, Dione, ottenute durante un flyby (passaggi ravvicinati) della navicella Cassini il 12 dicembre. 
Ecco le immagini:

In questa immagine la fotocamera è stata rivolta verso Dione ad una distanza di 77.682 km
Image Credit: NASA/JPL/Space Science Institute

Image credit: NASA/JPL/Space Science Institute

Nella seconda immagine, si notano Dione e altre lune come: Epimeteo e Pandora insieme agli anelli di Saturno.
Saturno è il secondo pianeta più massiccio, dopo Giove, e presenta un nucleo, costituito da silicati e ghiacci, circondato da uno strato di idrogeno metallico. 
La caratteristica di questo pianeta è quella di essere circondata da anelli, che non sono altro che particelle di polveri di silicati. 
Il suo moto di rivoluzione dura circa 30 anni terrestri e, poichè si trova molto lontano dal Sole, la luce della stella su Saturno è 100 volte meno intensa di quella che arriva sulla Terra. 
Dione, invece, è uno dei tanti satelliti di Saturno e fu scoperto da un astronomo italiano, Giovanni Domenico Cassini, nel 1864. 
E’ composto soprattutto da ghiaccio di acqua e si pensa che al suo interno ci sia del materiale molto denso, come i silicati. 
Presenta molti crateri con diametri di 100 km nell’emisfero posteriore e di 30 km, invece, nell’emisfero anteriore.

lunedì 12 dicembre 2011

Resto di supernova chiamato Puppis A

La Nasa non smette mai di stupirci quando pubblica nuove immagini su ciò che si trova al di fuori della Terra. 
Una delle ultime che ha pubblicato riguarda Puppis A, un resto di supernova visibile nella costellazione della Poppa
Si trova in una regione ricca di altri resti di supernova, infatti è coperta parzialmente dal resto Vela. 
Dopo l’esplosione della supernova, gran parte del materiale della stella originale è stato catapultato con violenza nello spazio, mentre l’altra parte è rimasta in un oggetto denso chiamato stella di neutroni che si muove ad una velocità di 3 milioni di miglia all’ora. 
Gli astronomi sono rimasti perplessi da queste velocità assurde e hanno soprannominato l’oggetto Cannonball, che in italiano vuol dire palla di cannone
Ecco l’immagine

Image credit: NASA/JPL-Caltech/UCLA

Nella foto notiamo dei gas e delle polveri di colore verde, soprattutto nella parte sinistra: quelli non sono altro che il resto di supernova Vela. 
Mentre la parte in rosso è Puppis A e, guardandola con attenzione, possiamo assimilarla ad una rosa rossa.

domenica 11 dicembre 2011

Oklahoma: misteriosa voragine compare in un campo


Eccomi qua! 
Torno a scrivere dopo un paio di giorni e mi scuso con tutti quelli che seguono Io nell’universo, ma purtroppo ho avuto dei problemi con il pc. 
Oggi vorrei parlarvi di un qualcosa di strano che è accaduto in Oklahoma
In un campo pianeggiante, di cui è proprietario Jack Damron, è comparso, improvvisamente durante la notte, un buco gigantesco e misterioso. 
Ancora non si sa da cosa sia stata causata questa voragine, dalla forma circolare, ma alcuni del posto pensano che si tratta di un caso Ufo
Nel senso che il buco è perfettamente circolare e ha una forma simile ad un disco volante; inoltre cresce di giorno in giorno e attualmente ha una profondità di 40 metri con una larghezza anch’essa di 40 metri. 
Il proprietario del campo ha affermato che questo evento lo ha un pò spaventato in quanto in quel punto preciso, per molti giorni, ha lavorato con dei trattori e non gli è venuta mai in mente l’idea che la terra sotto di lui potesse cedere e crollare da un momento all’altro. 
Ecco il video


Nessuno ancora riesce a dare una spiegazione geologica a questo evento, mentre altri pensano che tutto sia stato provocato da un Ufo. 
Chi sta avviando, invece, una indagine approfondita del fenomeno è il sito ufoportugal.blogspot.com e vi avviserò non appena ci saranno delle novità.

martedì 6 dicembre 2011

Immagine spettacolare di Giove ed Io


La Nasa ha pubblicato una nuova immagine di Giove, insieme al suo satellite Io, ottenuta durante un flyby (passaggi ravvicinati) della navicella Jupiter avvenuto nel 2007.

Image Credit: NASA/Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory/Southwest Research Institute/Goddard Space Flight Center

Giove è il quinto pianeta del sistema solare, costituito soprattutto da idrogeno ed elio, e si trova ad una distanza dalla nostra stella di circa 780 milioni di chilometri.
Il suo moto di rivoluzione dura circa 12 anni ed è il quarto oggetto più brillante nel cielo insieme al Sole, alla Luna e a Venere.
Possiede un elevato numero di satelliti e quello mostrato nell'immagine è Io, il cui nome deriva da una delle molte amanti di Zeus.
Per completare la sua orbita impiega 42.5 ore e presenta un elevato numero di vulcani attivi, circa 400.
Ma il satellite di Giove a cui gli scienziati sono molto interessati ultimamente è Europa, dove è stata scoperta, sotto la sua superficie ghiacciata, acqua allo stato liquido e si pensa che potrebbe ospitare un qualche tipo di forma vivente.


lunedì 5 dicembre 2011

Edoardo Brotto: "La Corona Delle Dolomiti"

Ultimamente sto scoprendo molti fotografi che hanno la passione di scattare foto dove è presente la Via Lattea.
Tempo fa feci un articolo su un fotografo tedesco, Thomas Zimmer, che pubblicò una immagine meravigliosa, intitolata "Mio Dio, è pieno di stelle", della Via Lattea dove il cielo illuminato sembrava aprirsi e abbracciare la Terra.
Oggi, invece, vorrei parlarvi di un fotografo italiano, Edoardo Brotto, che vive a Vicenza e che ama, oltre la fotografia, anche la montagna e la natura.
Su alcuni forum è stato anche vincitore della miglior foto della settimana, ma uno dei premi più importanti l'ha ricevuto per la foto dell'anno nella categoria paesaggi su Juzaphoto.
La foto che vi vorrei mostrare è stata scattata all'inizio di quest'anno, a tarda notte, sulle Dolomiti.

Image Credit: Edoardo Brotto

Possiamo notare che la Via Lattea domina la vista e appare come un arco sulle montagne.
Proprio per questo, il fotografo l'ha intitolata "La Corona Delle Dolomiti".

sabato 3 dicembre 2011

Natural Light: la prima birra nello spazio


Pochi giorni fa ho scoperto sul web un video divertente di due ragazzi americani, Danny e Rich, che hanno avuto l’idea di mandare la prima birra , la Natural Light, nello spazio e di essere anche i primi uomini a berla. 
Innanzitutto hanno costruito la sonda, dove è stata fissata la lattina, e hanno inserito anche una videocamera e un gps. 
Per mandare in orbita la birra, i due ragazzi hanno dovuto collegarla ad un pallone aerostatico. 

La telecamera è riuscita a riprendere tutto fino a quando la lattina è caduta sulla Terra ad una distanza di 60 miglia dal punto di partenza. 
Danny e Rich ci hanno messo due ore per ritrovarla e, da oggi in poi, vengono soprannominati “i primi uomini che hanno bevuto una birra proveniente dallo spazio”. 

Ecco il video:


E' veramente spettacolare quando la birra viaggia sopra le nuvole, ti dà un senso di pace, di tranquillità.
Questi due ragazzi hanno avuto davvero una idea originale!

venerdì 2 dicembre 2011

Treehotel: la camera a forma di Ufo


Mancano pochi giorni a Natale e molta gente decide di andare in vacanza.
Alcuni scelgono di passarlo nelle capitali europee, a New York oppure in Brasile dove è ancora estate.
Per coloro che, invece, vogliono avere più tranquillità e quindi rilassarsi, vi consiglio l'ultima novità offerta dal Treehotel ovvero vivere tra le cime degli alberi in stanze a forma di Ufo.
L'hotel si trova ad Harads (Svezia), nei pressi del fiume Lule, ed è molto particolare perchè permette alla gente di osservare, dalle proprie camere, le meraviglie della natura, come una vista fantastica sul fiume e su chilometri di foresta.
Questa catena alberghiera scandinava è nata basandosi sul film "The Tree Lover" di Jonas Selberg Augustsen.
Il film narra la storia di tre uomini della città che vogliono tornare alle proprie radici costruendo insieme una casa sull'albero.
La stanza Ufo è a due piani con una superficie di 30mq e presenta all'interno un aspetto moderno e confortevole.
E' stata costruita per quattro persone, due adulti e due bambini, con camere da letto separate, bagno e zona giorno.
Ecco alcune immagini:


Per chi fosse interessato, ecco i prezzi che includono anche la colazione:
  • due persone: 440 euro;
  • una persona: 335 euro;
  • adulto extra: 80 euro;
  • bambino extra: 45 euro;
  • bambino da 0 a 2 anni: libero.

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