venerdì 27 giugno 2014

Gliese-832c: il nuovo esopianeta scoperto situato nella zona abitabile

Negli ultimi anni sempre più nuovi esopianeti vengono scoperti dagli scienziati, soprattutto da quando è stata attivata la missione Kepler.
L'obiettivo è quello di cercare pianeti simili alla Terra che sono situati nella famosa zona abitabile, ovvero zona in cui è possibile trovare l'acqua allo stato liquido, tenendo conto sempre delle dimensioni della stella e del pianeta osservato.
L'ultimo esopianeta scoperto è Gliese-832c, individuato dal team di astronomi di Robert A.Wittenmyer, utilizzando come strumenti lo spettrografo PFS, l'HARPS-TERRA e l'UCLES.

Confronto tra l'esopianeta scoperto, Gliese-832c e la Terra. Credit: PHL
Questo nuovo esopianeta orbita attorno alla nana rossa Gliese 832, dista da noi 16 anni luce e si trova anche nella zona abitabile.
La sua massa è pari a 5 volte quella terrestre ed il suo periodo di rivoluzione ha una durata di 36 giorni.
Dopo aver presentato la scoperta, gli astronomi di Wittenmyer hanno affermato che Gliese-832-c resterà per molto tempo un pianeta intrigante che verrà studiato in dettaglio nei prossimi anni.
fonte: www.link2universe.net

mercoledì 25 giugno 2014

Cassini, Titano: isola appare e scompare misteriosamente

Un nuovo mistero si aggira attorno alla luna di Saturno, Titano, il satellite che presenta mari e laghi di idrocarburi liquidi di cui ancora non si sa molto riguardo la loro evoluzione nel tempo.
La sonda Cassini ha ottenuto, durante una osservazione effettuata il 10 luglio 2013, una nuova immagine dell'enorme corpo liquido, presente sul satellite, chiamato Ligeia Mare, in cui gli scienziati hanno notato la comparsa improvvisa di un'isola nominata ora Isola Magica.
Ma non è tutto perchè, durante un sorvolo effettuato alcuni giorni dopo, Cassini ha fotografato la stessa zona e ciò che gli scienziati hanno scoperto è stato qualcosa di inaspettato: l'isola era misteriosamente scomparsa.

Credit: NASA/JPL-Caltech/ASI/Cornell University
Ancora oggi gli astronomi stanno cercando di comprendere questo fenomeno e ci sono varie ipotesi:
  • potrebbe trattarsi della formazione di blocchi di ghiaccio di metano-etano, simili agli iceberg sulla Terra;
  • l'Isola Magica potrebbe essere in realtà un materiale organico molto più denso del liquido circostante;
  • infine l'ultima possibilità potrebbe essere quella di onde mosse da venti potenti, anche se questo fenomeno non si è mai verificato su Titano.
Concludendo possiamo dire che l'isola di Titano rimane ancora avvolta nel mistero e gli scienziati cercheranno di effettuare molte più osservazioni per fornire una spiegazione dettagliata di questo fenomeno.
fonte: www.link2universe.net

domenica 22 giugno 2014

Marco Bersanelli a Taranto per parlare del Big Bang e dell'evoluzione cosmica

Ieri 21 giugno a Taranto si è tenuto nell'Aula Magna della parrocchia Santa Rita un incontro importante con Marco Bersanelli, docente di Astrofisica e Meccanica all'Università degli studi di Milano e membro del grande team che ha lavorato per realizzare il satellite Planck.
Lo scienziato ha mostrato al pubblico l'origine e la creazione nell'universo del Big Bang, spiegando nello specifico le varie fasi di evoluzione cosmica fino ad arrivare alla nascita della Terra e dell'uomo.
Successivamente ha parlato dell'immagine ad alta definizione dell'universo neonato, ottenuta dal satellite europeo Planck, per comprendere meglio le leggi che regolano il cosmo.
L'intera dimostrazione è stata più volte accompagnata da frasi contenute nell'Antico Testamento per dimostrare che ciò che è contenuto nei testi sacri non è finzione ma pura realtà.
Ed è proprio questo che non ho accettato durante l'incontro, in quanto il tutto è stato trattato in un modo non completamente scientifico, introducendo tra una slide ed un'altra troppa religione che mostrava chiaramente una assenza di connessione con la scienza, con la fisica e con la matematica.


Nonostante tutto l'astrofisico Marco Bersanelli è stato davvero una persona brava ed umile che ha criticato la stampa italiana per dare poca importanza ai progetti spaziali, a cui partecipano moltissimi italiani ricercatori che nel nostro paese non vengono mai valorizzati.

domenica 8 giugno 2014

Fenomeno Ufo: le opinioni degli scienziati

Cosa sono gli Ufo? Da dove provengono? Quali sono le loro reali intenzioni?
Sono domande che non trovano una risposta da decenni e negli ultimi anni sentiamo sempre più parlare del fenomeno Ufo, un qualcosa che in passato veniva nascosto all'umanità.
In Italia sono state registrate diverse segnalazioni di avvistamenti ufo per poi essere conservate negli archivi dell'Aeronautica Militare: grazie a Vincenzo Sinapi e Lao Petrilli (autori del libro Ufo, I Dossier Italiani), i documenti di questi avvistamenti sono stati resi pubblici.
Dalla loro lettura è possibile notare come i testimoni siano, non solo dei semplici cittadini, ma anche piloti e uomini appartenenti alle forze dell'ordine che hanno avvistato oggetti sconosciuti discoidali che compievano manovre impensabili.
Infatti il termine Ufo indica proprio un oggetto impensabile che non ha legami nè con eventi umani nè con fenomeni naturali noti.
Diversi esperti nel settore dell'ufologia hanno dichiarato la propria opinione che, in alcuni casi, entra in contrasto con l'ipotesi di velivoli appartenenti a civiltà extraterrestri; vediamone alcuni.
Il presidente dell'Istituto nazionale di Astrofisica, Giovanni Bignami, ha dichiarato:
"E' vero che esistono oggetti non identificati, ma non esiste nessuna prova che li colleghi a intelligenze extraterrestri.
Siamo in un periodo in cui non siamo ancora in grado di definire la vita, visto che ne conosciamo solo un tipo, ovvero la nostra.
Per affermare che gli ufo siano alieni bisognerebbe ipotizzare l'esistenza di una vita extraterrestre che sia intelligente e che sia in grado di portare a termine un viaggio interstellare".
L'astronomo Dan Werthimer, invece, appoggia l'ipotesi degli alieni:
"Oggi possiamo dire che al 100% esiste vita microbica extraterrestre che da qualche parte ha subito una evoluzione di tipo intelligente".
Anche il fisico statunitense Michio Kaku la pensa in questo modo:
"Penso che viaggiare nel tempo sia possibile e gli Ufo non sono altro che veicoli in grado di sfruttare i buchi neri per effettuare dei viaggi temporali".
Voi, invece, come la pensate?

mercoledì 4 giugno 2014

Kepler-56: gigante rossa sta divorando due pianeti

Dopo la scoperta della mega Terra, Kepler-10c, gli astronomi sono stati attirati da un altro esopianeta, o meglio da un altro sistema planetario che si sta avvicinando alla sua fine.
Come ben sappiamo tra un miliardo di anni la nostra stella, il Sole, inizierà ad espandersi e si trasformerà in una gigante rossa.
Tra 5 miliardi di anni, invece, il Sole sarà diventato così grande che inizierà a divorare i pianeti più vicini, tra cui la Terra.

Rappresentazione del sistema Kepler-56, o meglio di un pianeta nelle
vicinanze di una gigante rossa.
Questo percorso però sta già avvenendo nel sistema Kepler-56, individuato da poco tempo dal telescopio spaziale Kepler.
In questo sistema la stella è diventata già una gigante rossa con un diametro pari a 4 volte quello solare e sta iniziando a divorare i due pianeti più vicini, Kepler-56b e Kepler 56-c.
Questi due corpi stanno subendo continuamente delle modifiche a causa delle forze gravitazionali in gioco e sia le temperature che il vento stellare hanno eliminato qualsiasi atmosfera precedentemente presente.
L'unico superstite di questo sistema sarà il pianeta più esterno, ovvero il gigante gassoso Kepler-56d, il cui periodo di rivoluzione attorno alla stella è pari a 3,3 anni terrestri.
fonte: www.link2universe.net

martedì 3 giugno 2014

Kepler-10c: scienziati scoprono una mega-Terra a 560 anni luce da noi

Un team di astronomi dell'Harvard Smithsonian Center of Astrophysics di Cambridge (Massachusetts) guidato da Xavier Dumusque ha scoperto un esopianeta molto particolare e unico nel suo genere.
Si tratta del pianeta Kepler-10c, situato ad una distanza di 560 anni luce da noi, che ruota, insieme ad un piccolo pianeta caldo, attorno ad una stella simile al Sole nella costellazione del Drago.
Secondo gli scienziati questo sistema si è formato ben 11 miliardi di anni fa e Kepler-10c è stato sin da subito soprannominato mega-Terra.
Infatti l'esopianeta presenta una massa 17 volte più grande di quella terrestre e inaspettatamente non si tratta di un corpo gassoso ma roccioso.


Ecco cosa hanno dichiarato gli astronomi:
"Siamo rimasti molto sorpresi quando abbiamo capito cosa avevamo trovato.
Fino ad ora si ipotizzava che corpi celesti di dimensioni simili fossero avvolti da una atmosfera di idrogeno ed elio, proprio come i giganti gassosi del Sistema Solare, ovvero Nettuno ed Urano.
Kepler-10c è una mega-Terra, è roccioso e non è un posto molto ospitale, visto che gli scienziati non hanno trovato nessuna forma di vita".
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