lunedì 7 dicembre 2015

Lanciato con successo Cygnus verso la ISS

Ieri 6 dicembre alle ore 22.44 italiane è avvenuto da Cape Canaveral il lancio del cargo Cygnus che, dopo 3 giorni di viaggio, arriverà il 9 dicembre alla Stazione Spaziale Internazionale per consegnare ben 3,5 tonnellate di materiali, rifornimenti e regali di Natale per gli astronauti dell'ISS.
C'era molta tensione per il lancio in quanto la partenza del cargo è stata rinviata per tre giorni a causa del forte vento, ma per fortuna tutto è andato per il meglio.
Lunga 6.4 metri e con un diametro di 3 metri, Cygnus è in parole semplici una capsula senza pilota che sarà gestita dai centri di controllo presenti sulla Terra quando il cargo si avvicinerà alla Stazione Spaziale Internazionale.
Ma non è tutto perchè per la prima volta un cargo sta trasportando, oltre ai rifornimenti, un altro strumento importante per gli astronauti: una stampante 3D, costruita in Italia, che sarà utilizzata nello spazio per produrre attrezzature per l'ISS.
La missione di Cygnus durerà solamente tre settimane e subito dopo verrà sganciato dalla stazione per dirigersi verso la Terra dove si disintegrerà man mano che attraverserà l'atmosfera terrestre.
fonte: www.ilmessaggero.it

martedì 24 novembre 2015

Google dedica un doodle sull'australopiteco Lucy

Oggi 24 novembre Google ci ha regalato un nuovo doodle dedicato a Lucy, ovvero all'esemplare femmina dell'ominide Australopithecus afarensis.
I resti di Lucy vennero scoperti ben 41 anni fa (24 novembre del 1974) in Etiopia dai paleontologi Yves Coppens, Donald Johanson, Maurice Taïeb e Tom Gray e ciò permise agli scienziati di raccogliere nuove informazioni sull'evoluzione umana.


Analizzando lo scheletro, gli scienziati hanno affermato che Lucy doveva essere alta 1,07 metri con un peso compreso tra i 30 e i 45 kg.
La sua morte è avvenuta sulle rive di una palude e ciò ha permesso al fango di coprire il suo corpo per millenni fino a fossilizzarlo.
I paleontologi l'hanno soprannominata Lucy in quanto, durante la festa per il suo ritrovamento, è stata suonata la canzone dei Beatles Lucy in the Sky with Diamonds.
fonte: it.wikipedia.org

martedì 17 novembre 2015

Avvistato ufo triangolare a Melbourne

Credit: UFO ‘Lou’s Channel
Incredibile avvistamento ufo è avvenuto nei cieli di Melbourne (Australia) la sera del 13 novembre 2015.
Il testimone è uno astrofilo e skywatcher che, con la sua fotocamera all'infrarosso, ha ripreso un oggetto volante triangolare non identificato, visibile nella parte inferiore della porzione di cielo osservata.
L'oggetto è apparso e scomparso lentamente in un modo che per gli umani è inspiegabile e l'astrofilo ha affermato che simili ufo sono frequenti sia in Australia che in Nuova Zelanda.
Ecco il video dell'avvistamento:


fonte: www.segnidalcielo.it

giovedì 5 novembre 2015

Misteriose fibre bianche cadono dal cielo in Arizona

Credit: Bob Busch/Dewey
Su questo pianeta sono parecchi i fenomeni di cui ancora oggi non sappiamo dare una spiegazione scientifica e nell'ultimo anno uno di questi ha subito un incremento.
Si tratta del fenomeno dei Capelli d'Angelo ovvero delle particolari fibre bianche che cadono dal cielo e di cui gli scienziati non ne intuiscono l'origine.
L'ultimo caso si è verificato in una città dello stato di Arizona, Prescott, in cui due testimoni, Cori Gunnells e Mary Scherbaun, hanno notato dei filamenti bianchi, proprio dopo il passaggio di tre aerei militari che emettevano probabilmente delle sostanze chimiche.
Proprio per questo motivo gli scienziati hanno deciso di indagare e, dopo aver raccolto dei campioni, hanno scoperto che le sostanze emesse erano costituite da fibre prodotte tramite la geoingegneria, in quanto presentavano quantità di stronzio, bario e alluminio, ovvero tutte sostanze tossiche per l'uomo.
Secondo molti ricercatori queste fibre bianche non sono altro che un programma segreto del governo statunitense per manipolare l'atmosfera o diffondere malattie mortali con l'obiettivo finale di controllare la popolazione mondiale.
fonte: misteroufo.blogspot.it

giovedì 29 ottobre 2015

Messier 17: la rosa cosmica della costellazione del Sagittario

Nuove immagini spettacolari e piene di dettagli arrivano dal telescopio dell'Eso: questa volta la protagonista è la regione di formazione stellare Messier 17.
Situata nella Costellazione del Sagittario ad una distanza di 5500 anni luce dalla Terra, questa nebulosa nel corso degli anni ha ricevuto diversi soprannomi, come Nebulosa Omega, Nebulosa Cigno o Nebulosa Aragosta, e le nubi di gas e polvere che la costituiscono si estendono per circa 15 anni luce.

Credit: ESO
Nell'immagine fornita dall'Eso possiamo notare che Messier 17 presenta una struttura complessa rossastra: il colore dominante, il rosso, indica la presenza di idrogeno gassoso incandescente, mentre nelle zone centrali i colori sono più chiari e tendenti al bianco: ciò non è altro che una combinazione di luce del gas più caldo con la luce stellare riflessa dalla polvere.
Messier 17 presenta inoltre un ammasso stellare aperto, NGC 6618, ma, secondo gli astronomi, nella sua parte centrale ci sono ben 8000 stelle, oltre a quelle che si stanno formando nelle regioni più esterne.
fonte: www.eso.org

mercoledì 30 settembre 2015

Sopravvissuto-The Martian: arriva al cinema il marziano Matt Damon

Dopo aver scoperto acqua salata su Marte, anche il cinema da giovedì 1 ottobre porterà la gente a conoscere meglio il pianeta rosso che molto probabilmente, in un futuro non molto lontano, sarà una seconda casa per l'umanità.
Il film in questione è Sopravvissuto-The Martian, diretto dal famoso regista Ridley Scott (Il Gladiatore, Prometheus, American Gangster) e con un cast di alto livello, ovvero Matt Damon, Jessica Chastain, Kristen Wiig e Michael Peña.


TRAMA
Durante una missione su Marte, l'astronauta Mark Watney viene considerato morto dopo una forte tempesta e per questo abbandonato dal suo equipaggio.
Ma Watney è sopravvissuto e ora si ritrova solo sul pianeta ostile.
Con scarse provviste, Watney deve attingere al suo ingegno, alla sua arguzia e al suo spirito di sopravvivenza per trovare un modo per segnalare alla Terra che è vivo.
A milioni di chilometri di distanza, la NASA e un team di scienziati internazionali lavorano instancabilmente per cercare di portare "il marziano" a casa, mentre i suoi compagni cercano di tracciare un'audace, se non impossibile, missione di salvataggio.
fonte trama: www.comingsoon.it

martedì 29 settembre 2015

Trovata acqua salata su Marte e Google ci regala un doodle

Ieri 28 settembre è stata una giornata importante per il futuro dell'esplorazione spaziale: la Nasa ha dichiarato, durante una conferenza stampa, di aver trovato tracce di acqua liquida e salata sul pianeta rosso, Marte.
L'evento è stato trasmesso in diretta su Nasa Television e le dichiarazioni fatte dall'agenzia spaziale americano fanno riflettere molto su ciò che ci aspetterà nei prossimi anni e su quali saranno i veri obiettivi per il pianeta rosso, soprattutto ora che ufficialmente sono stati trovati ruscelli di acqua salata, presenti solo nei periodi meno freddi.
La scoperta è stata fatta dal satellite Mars Reconnaissance Orbiter che, utilizzando la spettroscopia, ha analizzato le tracce lasciate dai perclorati, ovvero sali idrati che si manifestano solo in presenza di acqua.


Per festeggiare questa sensazionale scoperta oggi Google ha realizzato un doodle per Marte in cui è presente il pianeta rosso mentre beve acqua da un bicchiere.
fonte: www.lastampa.it

lunedì 21 settembre 2015

Flotta di ufo avvistata in Ucraina

Siamo nel 2015 e oramai gli avvistamenti ufo non ci sorprendono più come una volta, visto che negli ultimi anni i casi sono aumentati notevolmente e nessuno ancora sa dare una spiegazione scientifica a questo fenomeno.
Particolare attenzione, però, la sta avendo ultimamente l'Ucraina dove negli ultimi mesi la casistica relativa agli avvistamenti ufo è raddoppiata.
L'ultimo caso si è verificato il 19 settembre 2015 quando diversi testimoni hanno osservato nel cielo decine di sfere azzurre che lampeggiavano e che si muovevano in gruppo.
Ecco il video:


fonte: www.segnidalcielo.it

martedì 8 settembre 2015

Le giovani stelle brillanti della gigantesca nebulosa Gum 56

L'ESO ha pubblicato, tramite l'utilizzo della camera WFI, una nuova immagine spettacolare di una regione di spazio in cui è presente una gigantesca nebulosa, Gum 56 (Nebulosa Gambero), situata nella costellazione dello Scorpione ad una distanza di 6000 anni luce dalla Terra.
Scoperta nel 1955 dall'astronomo Colin Stanley Gum e con un diametro di 250 anni luce, Gum 56 comprende tre ammassi di giovani stelle calde che, a causa della loro luce ultravioletta, illuminano le nubi di gas della nebulosa. 

Credit: ESO
Ciò è dovuto al fenomeno della ionizzazione in cui la radiazione strappa gli elettroni agli atomi e, quando questi si riuniscono, viene rilasciata energia sotto forma di luce: infatti ogni elemento chimico possiede una luce di colore diverso e in Gum 56 si possono notare le nubi di idrogeno caratterizzanti da un colore rosso.
Nella Nebulosa Gambero la ionizzazione è prodotta soprattutto da due stelle bianco-azzurre molto calde presenti in essa che, a causa della loro grande massa, tendono a non vivere a lungo.
Infatti tra 1 milione di anni inizieranno a collassare su se stesse fino a diventare delle supernove.
fonte: www.eso.org

martedì 1 settembre 2015

Cinema, The Visit: gli incontri ravvicinati nelle sale il 3 settembre

Giovedì 3 settembre al cinema uscirà un interessante documentario riguardo un probabile primo contatto con civiltà extraterrestri, The Visit - Un Incontro Ravvicinato.
Il documentario, realizzato dal regista Michael Madsen II, cerca di rispondere alle seguenti domande "Gli alieni ci guardano? Ci ascoltano? E che idea si sono fatti di noi?".
Infatti racconta cosa succederà quando queste domande avranno una risposta: ovvero quando Loro verranno a trovarci. Un fanta-documentario, una finta storia vera che testimonia un evento mai accaduto, usando questo apparente controsenso per scardinare i nostri pregiudizi su noi stessi. Perché forse guardandoci da una distanza siderale riusciremo a vedere meglio ciò che siamo diventati. E immaginare di spiegare i nostri errori a un'intelligenza aliena sarà un modo per tentare di non ripeterli.


fonte: www.comingsoon.it

mercoledì 12 agosto 2015

Superquark: anticipazioni puntata 13 agosto

Giovedì 13 agosto alle ore 21.20 su Rai 1 andrà in onda una nuova puntata di Superquark che si aprirà con un documentario dedicato ai monsoni, un fenomeno naturale molto potente che colpisce la parte meridionale di Asia, India e Australia.
I monsoni complicano la vita degli uomini e degli insetti con fiumi che invadono i territori, portando con sè anche notevoli quantità di sostanze nutritive.
Gli altri temi che verranno affrontati saranno:
  • l'anoressia, una patologia che colpisce ragazze adolescenti e negli ultimi anni che giovani ragazzi;
  • i giganti di Monte Prama, una collina che nasconde statue scolpite 3000 anni fa;
  • gli ultimi aggiornamenti sulla crescita della popolazione mondiale;
  • come entrare in contatto con la natura;
  • la storia del grattacielo più alto del mondo, il Burj Khalifa;
  • il sistema di Ponzi e il suo schema di truffa;
fonte: www.superquark.rai.it

mercoledì 5 agosto 2015

Superquark: anticipazioni puntata 6 agosto

Giovedì 6 agosto alle ore 21.20 su Rai 1 andrà in onda una nuova puntata di Superquark che si aprirà con un documentario dedicato a meravigliosi uccelli selvatici, i grifoni.
Successivamente l'attenzione verrà posta su Pas de Vallgornéra, una delle grotte marine più belle del pianeta e scoperta nel 1968 durante gli scavi per le fondamenta di un albergo.
Gli altri temi che verranno affrontati saranno i seguenti:

  • la natura dei tumori e i trattamenti previsti per ogni organo colpito;
  • esplorazione del Colosseo;
  • la realizzazione di una matita;
  • l'epigenetica e le modalità di cambiamento di espressione dei nostri geni applicate dall'ambiente;
  • i famosi conquistatori di grandi popoli ovvero i Zulu;
  • gli alimenti che realmente ci fanno dimagrire;
  • come catturare gli asteroidi e trasformarli in miniere;
fonte: www.superquark.rai.it

domenica 2 agosto 2015

HD 219134b: scoperto un nuovo pianeta roccioso simile alla Terra

Dopo aver individuato la scorsa settimana il gemello della Terra, Kepler 452b, gli astronomi hanno scoperto un altro pianeta roccioso simile alla Terra non in grado, però, di ospitare la vita, HD 219134b.
La scoperta è stata fatta dall'Istituto Nazionale di Astrofisica grazie all'utilizzo del telescopio Galileo: il pianeta appartiene ad un sistema planetario composto, oltre da esso, da altri tre pianeti che ruotano attorno alla stella HD 219134, situata nella costellazione di Cassiopea ad una distanza di 21 anni luce dalla Terra.
Ecco alcune caratteristiche di questo ennesimo sistema planetario scoperto:
  • la stella è più piccola e più fredda del Sole;
  • HD 219134b ha un periodo orbitale di tre giorni ed è un po' più grande della Terra ma più piccolo di Urano e Nettuno;
  • per quanto riguarda gli altri tre pianeti, uno ha 2,7 masse terrestri, l'altro 9 masse terrestri e l'ultimo è un pianeta gigante con 62 masse terrestri.
Gli astronomi comunque sono soddisfatti dei risultati ottenuti e sono sicuri che tutto cambierà quando l'Agenzia Spaziale Europea terminerà la costruzione del satellite Plato, il cui compito sarà quello di individuare i pianeti rocciosi con risultati molto più accurati.
fonte: www.ilmessaggero.it

mercoledì 29 luglio 2015

Superquark: anticipazioni puntata 30 luglio

Giovedì 30 luglio alle ore 21.20 su Rai 1 andrà in onda una nuova puntata di Superquark che si aprirà con un documentario su un luogo isolato dell'Africa in cui sono presenti paesaggi diversi, come foreste, savane, laghi immensi e deserti.
Inoltre la troupe incontrerà una tribù Himba per conoscere le loro tradizioni ed il loro rapporto con la natura.
Altri temi che verranno affrontati saranno:

  • il colesterolo e le conseguenze che produce nel nostro corpo;
  • l'archeologia sperimentale per ricostruire oggetti del passato e capire il loro uso;
  • la fusione nucleare e i progressi fatti negli ultimi anni;
  • la lingua italiana dei segni;
  • come mangiare per proteggere il pianeta;
  • la genetica nel sesso;
  • uno degli animali più particolari del pianeta, la tartaruga.
fonte: www.superquark.rai.it

venerdì 24 luglio 2015

Missione Kepler individua il gemello della Terra, Kepler 452b

Ieri 23 luglio la Nasa ha comunicato una scoperta interessante da parte della missione Kepler: il telescopio spaziale ha individuato un gemello della Terra chiamato Kepler 452b.
Questo pianeta presenta molte caratteristiche simili a quelle terrestri: per esempio gli anni su Kepler 452b hanno la stessa lunghezza di quelli terrestri, è situato nella zona abitabile della sua stella e quindi potrebbe aver ospitato in passato vita sulla sua superficie.
Inoltre ha una età di 6 miliardi di anni, riceve il 10% in più di energia dalla sua stella rispetto alla Terra e, per quanto riguarda le dimensioni, è una volta e mezzo il nostro pianeta.


A commentare la scoperta è intervenuto anche il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana, Roberto Battiston:
"In realtà nell'universo ci sono migliaia di pianeti gemelli al nostro e Kepler è riuscito ad individuarne almeno uno che fosse molto simile alla Terra.
Secondo me nel cosmo non ci sia nulla che sia accaduto una volta sola e quindi penso che in un'altra parte dell'universo si sia sviluppata una forma di vita con proprietà chimiche simili alle nostre".
Informazioni più dettagliate su questo gemello le avremo dal prossimo telescopio spaziale che verrà lanciato nel 2017 per sostituire Kepler, soprattutto dopo i numerosi problemi tecnici avvenuti nel 2013.
fonte: www.ansa.it

lunedì 20 luglio 2015

Cristoforetti ritorna in Italia per incontrare Sergio Mattarella

Dopo aver trascorso 199 giorni nello spazio, lo scorso 11 giugno l'astronauta Samantha Cristoforetti è ritornata sulla Terra e trasportata subito a Houston per iniziare un periodo di recupero.
Oggi 20 luglio, però, Samantha è tornata in Italia per incontrare e pranzare sia con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che con il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi.
E' stata una sorpresa per lei quando ha ricevuto da Mattarella una onorificenza per la sua missione spaziale che l'ha portata ad essere ammirata da numerosi italiani.
Ecco le sue dichiarazioni subito dopo l'incontro:
"Allo spazio mi sono adattata bene e rapidamente, riadattarsi alla Terra e' più difficile, anche come sensazioni fisiche. Richiede tempo e sforzi.
Quella di oggi e' stata la mia prima occasione di tornare in Italia ed e' stato un grande onore incontrare il Presidente della Repubblica e, tramite lui, sentire l'affetto e il calore degli italiani.
Speriamo di potere continuare a dare il mio contributo con l'esperienza vissuta e conservo la speranza di potere tornare nello spazio".
fonte: www.corrierequotidiano.it

giovedì 16 luglio 2015

New Horizons: la prima immagine di Plutone

In questi giorni non si fa altro che parlare della missione spaziale New Horizons e dei grandi risultati che ha raggiunto in questi 9 anni di viaggio.
Dopo aver effettuato il 14 luglio un incontro ravvicinato su Plutone, la sonda ha inviato agli scienziati anche delle immagini riguardanti il pianeta nano.
Infatti oggi 16 luglio sul web sta girando la prima foto di Plutone scattata un paio di giorni fa dalla sonda spaziale della Nasa.

Credit: NASA/JHU APL/SwRI
In essa è raffigurata la regione equatoriale del pianeta in cui si può notare una catena montuosa che raggiunge i 3500 metri di altezza.
La formazione di queste montagne è avvenuta solo 100 milioni di anni fa e secondo gli scienziati potrebbe essere ancora oggi geologicamente attiva.
In attesa di nuovi aggiornamenti, il team della missione ha iniziato a focalizzare la propria attenzione su questa regione che copre solo l'1% della superficie totale di Plutone.
fonte: www.link2universe.net

martedì 14 luglio 2015

Doodle per la missione spaziale New Horizons

Oggi 14 luglio 2015 è un giorno importante per la Nasa: proprio in questo momento la sonda spaziale New Horizons sta effettuando un passaggio ravvicinato al pianeta nano Plutone ad una distanza di 12.500 km.
Si tratta della prima missione spaziale sviluppata per studiare, nei minimi dettagli, l'ex nono pianeta del Sistema Solare; infatti dalle prime immagini ottenute si è intuito che è più grande e meno denso rispetto alle previsioni, ma maggiore attenzione cadrà sulle macchie scure presenti in superficie scoperte ad inizio luglio.


Per festeggiare questo giorno storico Google ha dedicato anche un doodle a questa missione in cui è raffigurato Plutone e la sonda New Horizons mentre effettua un fly-by.

lunedì 13 luglio 2015

Superquark: anticipazioni puntata 16 luglio 2015

Giovedì 16 luglio alle ore 21.20 su Rai 1 andrà in onda una nuova puntata di Superquark che si aprirà con un documentario sui luoghi segreti della natura, accessibili solo con coraggio e particolari attrezzature.
Grazie ad una troupe visiteremo grotte, gallerie, cristalli, fiumi sotterranei e le acque profonde di una piccola isola della Colombia in cui incontreremo un animale particolare, la rana di vetro.
Gli altri temi affrontati saranno:
  • una importante impresa italiana di ingegneria dei trasporti fuori peso e fuori sagoma;
  • progettazione di una serra per produrre ortaggi e piccoli frutti all’interno degli edifici. Tutto l'impianto sarà gestito da un computer che controllerà luce, concentrazione dei gas, quantità e qualità dei nutrienti, acqua, e che automatizzerà quasi tutte le operazioni di coltivazione e avviserà quando effettuare la raccolta;
  • il patrimonio artistico della Birmania;
  • la più grande concentrazione di start up digitali presente nell'East End londinese;
  • droni subacquei per esplorare gli abissi marini;
  • le conseguenze della perdita della scrittura a mano;
  • la sensibilità al glutine e come risolverla;
  • ELT, il telescopio spaziale che permetterà di ottenere immagini 16 volte più nitide di quelle dell’Hubble.
fonte: www.superquark.rai.it

martedì 7 luglio 2015

Superquark: anticipazioni puntata 9 luglio 2015

Giovedì 9 luglio alle ore 21.25 su Rai 1 andrà in onda la terza puntata di Superquark che si aprirà con la seconda parte del documentario dedicato ai grandi animali della foresta o della savana che spesso vengono trovati feriti e soccorsi successivamente dai medici e chirurghi del posto.
Si approfondirà il caso di una giraffa rimasta incastrata a causa di una trappola e l'operazione al cervello di un orso.
Gli altri temi saranno:
  • l'Artide, considerata dai ricercatori una terra promessa, molto più vivibile dell'Antartide e piena di sorprese;
  • Pompei e i calchi di 13 vittime dell'eruzione del 79 d.C.;
  • le nuove tecnologie per combattere il tumore alla prostata;
  • consigli per prepararsi al meglio per il mondo del lavoro;
  • dopo nove anni di viaggio, l'arrivo della sonda spaziale New Horizons su Plutone;
  • l'alimentazione prima, durante e dopo la gravidanza che può influenzare il nascituro;
  • l'endocrinologo Emanuele Jannini parlerà degli ormoni.
fonte: www.superquark.rai.it

New Horizons individua metano e macchie scure su Plutone

Il 14 luglio 2015 si avvicina sempre più e per gli scienziati sarà un giorno storico in cui la sonda New Horizons effettuerà il primo fly-by su Plutone.
Verso fine giugno, però, la sonda ha realizzato diverse osservazioni sul pianeta nano e ha scoperto innanzitutto che sulla superficie di Plutone è presente metano allo stato solido: secondo gli scienziati potrebbe trattarsi di un residuo primordiale risalente alla nascita del Sistema Solare.
Inoltre lo strumento LORRI, presente a bordo della navicella, ha fotografato tra il 25 ed il 27 giugno i due volti di Plutone: l'Encounter hemisphere, ovvero la parte che New Horizons osserverà durante il fly-by, e l'Opposite hemisphere che, invece, scomparirà tre giorni prima dell'arrivo della sonda.


Analizzando le immagini scattate, gli scienziati hanno individuato delle macchie scure sull'emisfero opposto (dimensioni pari a 500 km), separate tra di loro dalla stessa distanza.
Nell'immagine sono presenti nella parte bassa del pianeta lungo l'equatore, poichè l'asse di rotazione di Plutone è molto inclinato e quindi ciò fa sì che l'emisfero che osserviamo corrisponda in gran parte alle regioni polari.
Queste macchie scure hanno già catturato l'attenzione di numerosi scienziati, proprio come avvenne in passato per simili aree scure scoperte da Voyager 2 sulla superficie del satellite di Nettuno, Tritone.
fonte: www.focus.it

mercoledì 1 luglio 2015

Superquark: anticipazioni puntata 2 luglio 2015

Giovedì 2 luglio alle ore 21.20 su Rai 1 andrà in onda la seconda puntata di Superquark.
La serata si aprirà con un documentario dedicato ai grandi animali della foresta o della savana che spesso vengono trovati feriti e soccorsi successivamente dai medici e chirurghi del posto.
Le ferite sono provocate dai bracconieri, da trappole o da malattie che i medici cercano di curare con gli strumenti che hanno a disposizione.
Altri temi che verranno affrontati sono i seguenti:
  • l'esercito di microbi presente sulle banconote;
  • le capacità del vetro e i miglioramenti fatti su di esso negli ultimi anni;
  • cosa è la dislessia e come si affronta;
  • i vari tipi di tesori presenti nel territorio italiano;
  • lo smaltimento di 350 mila tonnellate di gomme consumate che gli italiani sostituiscono annualmente;
  • le scritte sui muri nel mondo antico;
  • l'alimentazione corretta per vivere a lungo e gli alimenti che accelerano l'invecchiamento;
  • le modalità di atterraggio sul pianeta rosso, Marte;
  • il mondo di un animale molto particolare, il fenicottero.
fonte: www.superquark.rai.it

giovedì 25 giugno 2015

Messier 87: la galassia ellittica che ha ingoiato una sua compagna

Una equipe di astronomi, guidati da Alessia Lombardi, è riuscita a mostrare come una galassia ellittica abbia ingoiato un'altra galassia di medie dimensioni negli ultimi miliardi di anni.
La galassia analizzata è Messier 87, situata al centro dell'ammasso di galassie della Vergine e distante 50 milioni di anni luce dalla Terra.
Secondo gli astronomi le galassie crescono inghiottendo i suoi simili ed in questo modo le stelle di entrambe le galassie si mescolano senza lasciare tracce.

I punti rossi e blu rappresentano le nebulose planetarie il
cui moto ha rivelato la fusione in passato di Messier 87
con un'altra galassia. I punti rossi indicano nebulose che
si stanno allontanando da noi, mentre quelli blu si stanno
avvicinando. Credit: A.Longobardi (Max-Planck-Institut
fur extraterrestrische Physik)/C. Mihos (Case Western
Reserve University)/ESO
Come sono riusciti allora gli astronomi a dimostrare questa fusione?
Utilizzando il VLT, l'equipe ha osservato le nebulose planetarie, ovvero i gusci incandescenti delle stelle ormai vicine alla loro morte: questi oggetti emettono colori particolari che li distinguono facilmente dalle altre stelle e, tramite l'osservazione della loro luce, si possono ottenere moltissime informazioni sul loro moto.
Un membro del team, Magda Amaboldi, ha dichiarato:
"E' molto emozionante riuscire a trovare stelle che sono state sparse per migliaia di anni luce nell'alone di Messier 87.
Questo studio dimostra che le strutture grandi e luminose dell'Universo continuano a crescere ad un ritmo elevato".
fonte: www.eso.org

lunedì 22 giugno 2015

Superquark: anticipazioni puntata 25 giugno 2015

Dopo lo speciale sui 13 miliardi di anni dell'Universo, Superquark torna con una nuova edizione giovedì 25 giugno alle ore 21.20 su Rai 1.
Il documentario che aprirà la puntata sarà dedicato alle Alpi: la catena montuosa verrà osservata da una prospettiva completamente diversa, ovvero dall'alto tramite una telecamera ad alta definizione montata su un elicottero.
Vedremo ghiacciai, laghi cristallini, trincee della Prima Guerra Mondiale, sciatori, stambecchi e soprattutto il Monte Bianco ed il Cervino.
Gli altri temi che verranno affrontati saranno:
  • 100 anni della Grande Guerra in cui il vero nemico erano i batteri. Allora non c'erano antibiotici e quindi si poteva morire per ferite che oggi possono essere tranquillamente curate;
  • Alberto Angela visiterà il Parco di Gaiola per parlarci delle bellezze archeologiche e naturali che caratterizzano il sito;
  • gara tra robot avvenuta a Los Angeles per evidenziare le capacità e i limiti di queste macchine;
  • la preparazione degli italiani per le Olimpiadi di Rio 2016;
  • l'influenza del cibo sullo sviluppo e sulle funzioni del cervello;
  • viaggio nel comportamento dei gufi.
Buona visione!
fonte: www.superquark.rai.it

mercoledì 17 giugno 2015

La prima generazione di stelle nella galassia CR7

Grande scoperta è stata fatta da un team di astronomi guidato da David Sobral: utilizzando il VLT, è stata individuata la galassia più brillante, CR7, nel periodo in cui l'universo aveva solo 800 milioni di anni.
All'interno di questa galassia è possibile osservare esempi di stelle di prima generazione, chiamate stelle di Popolazione III, nate dalla materia primordiale del Big Bang.
Sono state proprio queste stelle a dare origine agli elementi chimici più pesanti, come ossigeno, azoto, carbonio e ferro, e dovevano essere davvero enormi per esplodere come supernove dopo soli due milioni di anni.

Rappresentazione artistica della galassia CR7.
Credit:ESO/M.Kommesser
Questo studio è stato un vero e proprio successo per il team; ecco le dichiarazioni di alcuni astronomi.
David Sobral: "Non ci aspettavamo di trovare una galassia così brillante. Man mano che analizzavamo la natura di CR7, abbiamo scoperto che possedeva tutte le caratteristiche previste per le stelle di Popolazione III.
Senza di esse non si sarebbero formati i primi elementi pesanti e non sarebbe nata la vita sul pianeta Terra".
Jorryt Matthee: "Sin da piccolo mi chiedevo da dove venivamo, nel senso volevo sapere da dove proveniva il calcio nelle mie ossa, il carbonio nei miei muscoli ed il ferro nel mio sangue.
Grazie a questa galassia, ho finalmente scoperto che si sono formati pochi milioni di anni dopo il Big Bang dalla prima generazione di stelle. Tutto ciò è davvero entusiasmante".
fonte: www.eso.org

sabato 13 giugno 2015

Superquark: anticipazioni puntata 18 giugno 2015

Giovedì 11 giugno è tornato Superquark con uno speciale dedicato alle origini dell'universo che in realtà doveva andare in onda nel gennaio 2015 ma che per motivi sconosciuti è stato rimandato a giugno.
Giovedì 18 giugno andrà in onda la seconda puntata di questo speciale che tratterà i cambiamenti che la Terra ha subito nel corso del tempo, causati anche dalle numerose eruzioni vulcaniche che provocarono l'estinzione del 95% delle forme viventi.
Poi si passerà alle prime forme viventi, come piante, millepiedi e pesci, per poi giungere ai rettili che dominarono il pianeta per ben 160 milioni di anni.
Attraverso il Museo delle Scienze Naturali di Milano, si mostreranno gli scheletri dei dinosauri ed il cranio di un Gigantosauro; il viaggio terminerà con l'arrivo sulla Terra dell'Homo Sapiens e delle sue scoperte.

martedì 9 giugno 2015

Avvistate sfere di luce nella città russa di Sochi

Interessante avvistamento ufo si è verificato nella città russa di Sochi lo scorso 6 giugno verso le ore 23.50.
Diverse persone sono state testimoni dell'avvistamento e hanno dichiarato di aver visto inizialmente nel cielo diverse sfere di luce che viaggiavano senza seguire  un senso logico.
Solo successivamente gli ufo si sono riuniti in un gruppo, all'interno del quale era presente un oggetto volante luminoso molto più grande.
Ecco le dichiarazioni di un testimone riguardo l'avvistamento:
"Abbiamo visto degli oggetti volanti che volavano silenziosamente verso il centro di Sochi.
Una volta raggiunta questa posizione, hanno aumentato la loro velocità e sono scomparsi viaggiando tra le nuvole.
La parte più interessante, però, era la presenza di un oggetto di grandi dimensioni".
Ecco il video:


fonte: www.segnidalcielo.it

mercoledì 3 giugno 2015

CERN: collisioni record a 13 TeV si avvicinano alla verità sulla materia oscura

Grande risultato è stato raggiunto questa mattina presso l'acceleratore di particelle Cern: sono avvenute le prime collisioni utilizzando migliaia di fasci di particelle subatomiche ad una energia di 13 teraelettronvolt.
Ciò ha sconvolto gli scienziati, in particolare il direttore generale del Cern, Rolf Heuer:
"E' un grande risultato ma per ottenerne altri dobbiamo avere pazienza perchè altri passi in avanti prima o poi arriveranno ma non sappiamo quando".
Inoltre è intervenuta la futura direttrice dell'acceleratore di particelle, Fabiola Gianotti:
"E' un passo storico per la fisica e la tecnologia e per quello che è avvenuto oggi dobbiamo ringraziare anche l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e l'Ansaldo.
Ora tutti si chiederanno a cosa servirà questo test?
Semplice, queste collisioni di energia ci aiutano a comprendere meglio la fisica, a risolvere il mistero della materia oscura e a chiarire l'asimmetria tra materia e antimateria".
fonte: www.corriere.it

martedì 26 maggio 2015

Doodle per Sally Ride, la prima astronauta statunitense

Oggi Google celebra una delle donne più importanti nella storia spaziale: lei è Sally Ride ed è stata la prima donna astronauta statunitense a raggiungere lo spazio.

Il doodle per Sally Ride
Il suo primo viaggio spaziale fu il 18 giugno 1983 a bordo della STS-7 per ritornare sulla Terra all'incirca una settimana dopo. A questa prima esperienza spaziale ne seguì un'altra nel 1984 per un totale di 343 ore trascorse nello spazio in totale assenza di gravità.
Sally è scomparsa prematuramente nel 2012, all'età di 61 anni, a causa di un tumore al pancreas e solo dopo la sua morte si è venuti a conoscenza della sua bisessualità e della sua relazione durata 27 anni con una sua collega.
Ha dell'incredibile la sua storia: Sally Ride fu una delle 8900 persone che rispose ad un annuncio su un giornale che ricercava candidati per un programma spaziale ed entrò a far parte della Nasa nel 1978.
Una storia che ci dà speranza e che ci fa capire che bisogna sempre provare tutte le strade, senza mai arrendersi.

Doodle per Sally Ride
Il doodle è dedicato a lei e alle sue imprese; infatti, ci sono diverse schizzi: in uno la si vede mentre muove il braccio robotico dello Space Shuttle, in un altro la si vede ad una convention e ancora alle prese con bambine ai quali mostra le meraviglie del mondo.
Oggi avrebbe compiuto 65 anni, ma nonostante non sia più con noi le sue imprese restano e resteranno nella storia.

mercoledì 20 maggio 2015

Cinema, arriva nelle sale Tomorrowland - Il Mondo Di Domani

Giovedì 21 maggio nei cinema arriva un nuovo film di avventura e fantascienza, Tomorrowland - Il Mondo Di Domani, che tratta il tema dei viaggi spazio-temporali.
La pellicola, diretta da Brad Bird (Mission Impossible: Protocollo Fantasma, Ratatouille, Gli Incredibili), presenta un ottimo cast come George Clooney, Britt Robertson, Hugh Laurie, Judy Greer e Kathryn Hahn.
Il promo del film lo trovate cliccando sul seguente link: promo Tomorrowland.
TRAMA
Tomorrowland racconta la storia di Frank, un ex enfant prodige ormai disilluso, e Casey, un'adolescente ottimista e intelligente che trabocca di curiosità scientifica.
Legati da un destino comune, i due intraprendono una pericolosa missione insieme, per svelare i segreti di una misteriosa dimensione spazio-temporale nota come "Tomorrowland".
Le loro imprese cambieranno sia il mondo che la propria vita, per sempre.

giovedì 14 maggio 2015

VLT individua una nuova classe di ammassi stellari, gli ammassi globulari oscuri

Interessanti novità arrivano da un team di scienziati che ha ottenuto informazioni importanti riguardo gli ammassi globulari, ovvero sfere di migliaia di stelle che orbitano attorno alla maggior parte delle galassie.
Il team ha focalizzato la sua attenzione sulla galassia ellittica Centauro A, una galassia gigante che ospita ben 2000 ammassi globulari molto più brillanti e massicci dei 150 della Via Lattea.
Analizzandola assieme ad altre galassie sono stati individuati 125 ammassi globulari di cui si è ricavato sia la massa che la luminosità.
Dai risultati ottenuti sono state fatte diverse considerazioni:
  • più un ammasso contiene più stelle, più la sua luminosità e massa sarà alta;
  • più un ammasso è massiccio, maggiore sarà la frazione di materia che non emette luce.
Galassia Centauro A (in rosso si indicano gli ammassi globulari oscuri,
in blu gli ammassi globulari normali, in verde gli ammassi globulari che
presentano proprietà simili a quelle delle galassie nane.
Credit:ESO/Digitized Sky Survey. Acknowledgement: Davide de Martin
Come si spiega questo?
Inizialmente si è pensato alla presenza di buchi neri negli ammassi, ma poi il team ha concluso che si trattava in realtà di materia oscura, quella sostanza che, per qualche motivo sconosciuto, è ancora presente in questi nuovi tipi di ammassi globulari.
Ecco cosa hanno dichiarato uno degli autori dello studio, Matt Taylor:
"Gli ammassi globulari sono importanti per capire la formazione e l'evoluzione delle galassie e per decenni abbiamo pensato che le stelle che formavano un ammasso globulare avessero la stessa età di formazione e composizione chimica, ma in realtà ciò era sbagliato perchè esistono nel cosmo creature più strane e  più complicate.
Questa nuova tipologia di ammassi stellari ci ricorda che abbiamo ancora molto da imparare sull'evoluzione dell'universo e sicuramente questa scoperta ci spingerà ad individuare nuovi ammassi scuri attorno ad altre galassie".
fonte: www.eso.org

giovedì 7 maggio 2015

Astronomi scoprono EGS-zs8-1, la galassia distante 13 miliardi di anni luce

Grande scoperta arriva da un team internazionale di astronomi che, utilizzando i telescopi Hubble, Spitzer e Keck, ha ottenuto l'immagine della galassia più distante fino ad ora individuata dall'uomo.
Si tratta della galassia EGS-zs8-1 distante da noi ben 13 miliardi di anni luce, ovvero quando l'Universo aveva soltanto 670 milioni di anni.
Gli astronomi continueranno ad osservarla per ottenere più informazioni possibili: infatti dai primi dati analizzati si è notato che:
  • le galassie giganti esistevano già nelle prime fasi dell'Universo;
  • le caratteristiche fisiche di questi corpi si differenziano fortemente dalle galassie che osserviamo ai giorni nostri;
  • in passato la formazione di stelle giovani e massicce era molto più rapida.
In attesa di altre novità, EGS-zs8-1 aiuterà in futuro gli scienziati ad individuare altre galassie lontane per comprendere meglio l'Universo di qualche milione di anni dopo il Big Bang.
fonte: www.diregiovani.it

lunedì 4 maggio 2015

51 Pegasi b: il primo esopianeta osservato direttamente

Rappresentazione artistica del
pianeta 51 Pegasi b.Credit:ESO/
M. Kornmesser/Nick Risinger
Lo spettrometro HARPS dell'ESO ha permesso per la prima volta ad un team di scienziati di applicare una tecnica che ha permesso di osservare in maniera diretta un esopianeta.
Si tratta del pianeta 51 Pegasi b che ruota attorno alla stella 51 Pegasi e dista da noi 48 anni luce: questo esopianeta completa il suo moto di rivoluzione in soli 4 giorni, presenta una temperatura superficiale di circa 800°C e la sua massa è pari a 140 masse terrestri.
In cosa consiste la nuova tecnica utilizzata?
Dopo aver applicato per anni la tecnica del transito planetario, il nuovo metodo consiste nel rilevare direttamente lo spettro del pianeta in luce visibile e quindi ottenere molte più informazioni su caratteristiche del pianeta  che erano prima inaccessibili con altre tecniche.
In questo modo, da ora in poi, per gli astronomi sarà meno complicato ricercare nelle atmosfere degli esopianeti prove riguardanti la presenza di forme di vita extraterrestri.
fonte: www.focus.it

mercoledì 22 aprile 2015

Il cuore delle galassie giganti è la prima parte a morire

Credit: ESO
Interessante scoperta è stata fatta da un team di astronomi utilizzando il VLT (Very Large Telescope) e l'Hubble Space Telescope: si è notato che, tre miliardi di anni dopo il Big Bang, alcune galassie producevano nuove stelle solo nelle zone periferiche e non in quelle centrali, indicando quindi che la morte di una galassia parte dall'interno di essa.
Le galassie osservate sono state soprannominate red and dead (rosse e morte) in quanto presentano stelle vecchie e rosse, una piccola quantità di stelle giovani e blu e assenza di attività di formazione stellare.
Attraverso la stima dell'età delle stelle rosse, gli astronomi hanno dimostrato che queste galassie colossali hanno smesso di produrre nuove stelle ben 10 miliardi di anni fa.
Ciò ha attirato l'attenzione degli scienziati che hanno cercato di spiegare questo fenomeno con delle teorie che non del tutto hanno convinto gli astronomi.
L'unica cosa certa è che continuare ad analizzare queste galassie servirà a capire come l'Universo sia arrivato ad apparire così com'è ora.
fonte: www.eso.org

mercoledì 15 aprile 2015

Wise, team di ricercatori afferma: "Non esistono civiltà extraterrestri avanzate"

Circa una settimana fa la Nasa ha affermato che tra diversi decenni troveremo prove di vita extraterrestre, ma ciò che afferma ultimamente un team di ricercatori della Penn University è esattamente l'opposto.
Questo team, utilizzando il telescopio all'infrarosso Wise, ha dato inizio ad una ricerca per trovare segni di civiltà extraterrestri avanzate in 100.000 galassie.
Purtroppo alla fine non è stato trovato nulla e un membro del team, Jason Wright, ha dichiarato:
"Questa ricerca è nata perchè abbiamo pensato che, se una civiltà molto avanzata avesse colonizzato un'intera galassia (scenario realizzabile in pochi milioni di anni), l'energia prodotta dalle tecnologie utilizzate sarebbe rilevabile nel medio infrarosso, ovvero quella lunghezza di'onda che Wise rileva.
Pensando in questo modo abbiamo iniziato ad analizzare 100 milioni di galassie rilevate da Wise fino ad arrivare a 100.000 candidati, tra cui 50 presentavano una forte emissione nel medio infrarosso.
Analizzando meglio questi candidati, siamo arrivati ad una conclusione: le emissioni provenivano da fenomeni naturali.
Quindi, basandoci su questi dati, siamo arrivati a due conclusioni: la prima è che le civiltà avanzate non esistono nell'Universo mentre la seconda è che, se esistono, non sono abbastanza avanzate da emettere enormi quantità di energia".
fonte: www.focus.it

giovedì 9 aprile 2015

Secondo la Nasa non siamo soli nell'Universo, entro 10 anni prove su vita extraterrestre

Da tanto tempo l'uomo cerca una risposta ad una domanda che potrebbe cambiare tutto: "Siamo soli nell'Universo"?
E' ciò che si è chiesta la Nasa durante un convegno svoltosi lo scorso 7 aprile: all'incontro hanno partecipato numerosi scienziati che hanno rilasciato importanti dichiarazioni sul futuro dell'umanità e sulla possibile scoperta di forme di vita extraterrestre.
Ecco alcune dichiarazioni dei dipendenti della Nasa.
Il ricercatore capo dell'agenzia spaziale, Ellen Stofan, ha dichiarato: "Per trovare prove definitive sulla vita extraterrestre dovremmo aspettare altri 10 anni e per incontrarla, invece, bisogna attendere 30 anni".
L'astrobiologo Chris McKay: "Dobbiamo cercare, non in superficie, ma al di sotto di essa perchè è più facile che le prove si trovino proprio lì.
La luna di Saturno, Encelado, è un ottimo candidato e, dopo aver scoperto in esso un oceano al di sotto di uno strato di ghiaccio, gli scienziati hanno spostato la loro attenzione sui geyser di polveri di ghiaccio di questo satellite dove potrebbero nascondersi tracce di vita extraterrestre.
Ciò che mi chiedo sempre è se esiste una seconda generazione di vita su altri pianeti e se si differenzia fortemente da quella che noi conosciamo. 
Più le nostre ricerche si allontanano, superando i confini del Sistema Solare, più aumenterà la probabilità di trovare nuove forme di vita".
fonte: www.focus.it

martedì 31 marzo 2015

Spettacolo di stelle nell'ammasso NGC 6193

Interessante e spettacolare è l'immagine ottenuta da VST all'Osservatorio dell'ESO: si tratta dell'associazione stellare OB1 della costellazione dell'Altare, situata ad una distanza di 4000 anni luce dalla Terra.
Con il termine associazione stellare si intende un gruppo di stelle che non si è ancora allontanato dal luogo di formazione iniziale e la sigla OB indica che si tratta di stelle molto giovani, 100.000 volte più luminose e 50 volte più massicce del nostro Sole.

Credit: ESO
Nella parte centrale dell'immagine è presente l'ammasso stellare aperto NGC 6193 e le sue due stelle più brillanti sono giganti molto calde che rappresentano la fonte principale di illuminazione della nebulosa a emissione, Nebulosa Rim o NGC 6188, situata nella parte destra dell'ammasso.
Inoltre si intuisce che la radiazione ultravioletta e i venti stellari delle stelle di NGC 6193 stanno dando inizio ad un nuovo processo di formazione stellare nelle nubi vicine di gas e polvere.
Queste inizieranno, però, con il tempo a scomparire a causa dell'azione dei venti, dell'esplosioni di supernova e della radiazione emessa dalle stelle formatesi precedentemente.
fonte: www.eso.org

martedì 24 marzo 2015

Flotta di ufo avvistata in California

@segnidalcielo
Altro interessante avvistamento ufo è avvenuto all'inizio di marzo 2015 in California, nei pressi di una base aerea, McClellan Air Force Base, considerata da molti l'Area 51 californiana.
Uno dei testimoni dell'evento, un cittadino di Sacramento, ha realizzato un video in cui è possibile notare nel cielo una flotta di sfere di luce.
Sicuramente non si tratta di palloni o di altri oggetti ma di veri e propri ufo, visto che si muovono nel cielo in maniera intelligente, nel senso che si spostano, si fermano o si recano nei pressi di un altro oggetto volante.
In attesa di novità ecco il lungo video dell'avvistamento:


fonte: www.segnidalcielo.it

sabato 21 marzo 2015

Belgio: video del teletrasporto di un auto

Alcuni giorni fa su Youtube è stato pubblicato un video riguardante il teletrasporto.
Con questo termine si intende un processo di trasporto, più o meno istantaneo, di un oggetto da un luogo ad un altro, ma nella realtà non è stato ancora provato dalla scienza un simile meccanismo.
Infatti molti associano la parola teletrasporto a qualcosa appartenente al mondo della fantascienza, visto che numerosi film, come La Mosca, Stargate, Jumper, hanno trattato questo argomento.
Quello che, però, è accaduto alcuni giorni fa in Belgio è davvero inspiegabile, proprio come il caso di teletrasporto avvenuto un paio di anni fa in Cina.
Nel video possiamo notare delle strade che vengono percorse da diverse auto, ma, guardando in un punto preciso, si può notare la comparsa dal nulla di una nuova macchina che si inserisce in una fila di auto.


Il filmato è stato visto da parecchi utenti web ma la maggior parte pensa si tratti dell'ennesimo fake.
fonte: www.segnidalcielo.it & it.wikipedia.org

martedì 17 marzo 2015

Hubble individua un oceano su Ganimede

Interessanti novità arrivano dal satellite più grande del Sistema Solare, Ganimede: un team di scienziati, guidati da Joachim Saur, ha scoperto qualcosa di importante riguardo la luna di Giove.
Attraverso l'utilizzo del telescopio spaziale Hubble, si è notata la presenza di un enorme oceano di acqua salata al di sotto della superficie del satellite ed il tutto è stato fatto grazie all'osservazione delle aurore: fenomeno che si verifica a causa dell'interazione del campo magnetico di Ganimede con quello di Giove.
Si stima che questo oceano abbia una profondità di 100 km e si trovi al di sotto di una crosta spessa 150 km e composta soprattutto da ghiaccio.

Credit: ASA/ESA
Ecco cosa ha dichiarato il ricercatore Saur:
"Il nostro obiettivo era quello di raccogliere informazioni riguardo la parte interna di Ganimede e l'unica soluzione era quella di utilizzare il telescopio osservando le aurore.
Questo fenomeno ci poteva servire per ottenere dati riguardo il campo magnetico della luna e successivamente potevamo conoscere qualcosa in più sull'interno di Ganimede".
fonte: www.link2universe.net

sabato 14 marzo 2015

Meteorite attraversa il cielo di Piedras Negras

@segnidalcielo
Il Messico, oltre ad essere un paese molto visitato dagli ufo, sta diventando negli ultimi anni anche il posto in cui si verificano diverse cadute di meteoriti.
Nel dicembre dello scorso anno una palla di fuoco ha attraversato il cielo di Piedras Negras (Messico) e molta gente ha testimoniato il fatto, anche persone provenienti da San Antonio e Texas.
Il passaggio di questa sfera infuocata ha impaurito tutti e l'esercito è intervenuto subito sia per calmare la gentesia per trovare un probabile cratere d'impatto.
Infatti le autorità hanno archiviato il caso come caduta di un meteorite; ecco il video:


fonte: www.segnidalcielo.it 

martedì 10 marzo 2015

L'eclissi solare del 20 marzo: info e orari di visibilità dall'Italia

Venerdì 20 marzo sarà un giorno particolare perchè si verificherà un'eclissi solare, ovvero quel fenomeno ottico di oscuramento di tutto o di una parte del disco solare da parte della Luna, visto dalla Terra.
Il fenomeno sarà totale, però, solo in alcune parti del pianeta, come le isole Fær Øer, mentre parziale in Europa, Africa Settentrionale ed Asia Settentrionale.
Per questo evento la Nasa ha rilasciato una mappa interattiva in cui è possibile capire a che ora sarà visibile l'eclissi nella propria località, andando aggiungere però un'ora per il nostro paese (Italia), in quanto gli orari sono in UTC e non in UTC+1.


Nella mappa, precisamente sull'Oceano Atlantico, ci sono delle linee colorate: l'area compresa tra le due linee blu è quella in cui l'eclissi sarà totale, mentre sulla linea rossa il fenomeno sarà visibile più a lungo.
In Italia l'evento si verificherà tra le 9.30 e le 11.30 con un picco massimo alle 10.30.
Non vi resta quindi che segnare l'evento astronomico sull'agenda, visto che la prossima eclissi solare visibile dall'Italia avverrà nel 2026.
fonte: it.wikipedia.org & www.focus.it

sabato 7 marzo 2015

Cerere: la sonda Dawn entra nell'orbita del pianeta nano

Ieri 6 marzo 2015 alle ore 13.39 la sonda della Nasa, Dawn, è riuscita ad entrare senza problemi nell'orbita del pianeta nano Cerere, situato nella fascia degli asteroidi tra Marte e Giove.
Il viaggio di Dawn è durato circa 8 anni e nel prossimo anno la sonda cercherà di raccogliere più informazioni possibili su questo piccolo pianeta, arrivando ad una distanza di poche centinaia di km.
Qual è l'obiettivo della missione?
Carol Raymond del JPL ha affermato che Cerere ha subito una interruzione nella sua formazione di pianeta, come Terra e Marte, e ciò vuol dire che la sua osservazione ci permetterà di comprendere meglio l'evoluzione del Sistema Solare.
Per ora ciò che si sa riguardo questo pianeta nano sono solo delle ipotesi, per esempio, per quanto riguarda la struttura, Cerere potrebbe avere un nucleo roccioso ricoperto da un oceano di acqua e infine da uno strato roccioso e ghiaccio.
Nonostante tutto nel prossimo mese otterremo informazioni più affidabili e si spera che venga risolto il mistero dei due punti bianchi apparsi di recente su Cerere.
fonte: www.focus.it

giovedì 5 marzo 2015

Un doodle per il cartografo Gerardo Mercatore

Oggi 5 marzo Google ci regala un nuovo doodle dedicato all'astronomo e cartografo Gerardo Mercatore per ricordare la sua nascita avvenuta ben 503 anni fa, ovvero nel 1512.
Mercatore è famoso soprattutto per i suoi studi nella cartografia, infatti inventò un sistema di proiezione cartografica, chiamato proiezione di Mercatore, che venne molto utilizzato per le mappe nautiche.
Inoltre fu il primo ad utilizzare sulle mappe geografiche il carattere corsivo per migliorare la leggibilità ed era anche specializzato nella tecnica dell'incisione su rame: infatti produsse lastre di rame per realizzare due globi, uno terrestre e l'altro celeste; entrambi oggi custoditi nella biblioteca di Urbania.


La sua carriera si fermò quando fu accusato dalle autorità religiose cattoliche di eresia e ciò lo costrinse a trasferirsi, assieme alla sua famiglia, a Duisburg dove insegnò per tre anni  geometria, matematica e cosmologia.
Morì nella città tedesca il 2 dicembre 1594 all'età di 82 anni.
fonte: it.wikipedia.org
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