venerdì 31 gennaio 2014

Mistero, Adam Kadmon: la verità sugli alieni

Ieri 30 gennaio su Italia 1 è andata in onda la terza puntata di Mistero e come sempre i servizi più interessanti sono stati quelli di Adam Kadmon.
Il personaggio mascherato ha parlato questa volta della verità sugli alieni, ripercorrendo i più importanti avvistamenti ufo e rapimenti alieni della storia dell'ufologia.
Il servizio è iniziato con una frase di Adam: 
"Ci sono alcune persone che vogliono farci credere che gli alieni sono ostili ma questa non è la verità".
Il primo caso raccontato è stato quello di Travis Walton, la cui verità sul rapimento alieno è completamente diversa da quella raccontata sul web o nel film Bagliori nel buio del 1993.
La versione ufficiale è che Travis si ferì posizionandosi sotto il fascio di luce del disco volante e gli alieni intervennero portandolo a bordo per curarlo.
Walton rimase sorpreso da ciò che vide: uomini e donne in tuta azzurra slanciati e di bell'aspetto.
Non si trattò per niente di un rapimento, infatti gli alieni lo lasciarono sulla Terra guarito e soprattutto libero.
Il secondo caso affrontato è stato l'avvistamento ufo avvenuto a Los Angeles il 25 febbraio 1942, quando una enorme astronave, circondata da velivoli più piccoli, sorvolò l'area della città californiana.
L'esercito statunitense cercò subito di abbatterla con miliardi di proiettili ma accadde qualcosa di inaspettato: i proiettili esplodevano contro una sorte di invisibile schermo difensivo.
L'astronave non rispose assolutamente agli attacchi, anzi proseguì nel suo viaggio in direzione dell'Oceano Pacifico.
Tunnel della California
Ancora oggi molti ufologi non capiscono il motivo per cui si verifichino così tanti avvistamenti in questa zona dell'America e secondo Adam Kadmon la risposta si trova nelle profondità marine.
Infatti, analizzando dal satellite le zone costiere della California, si possono notare dei tunnel dell'ampiezza di 1,5 km, ovvero strutture artificiali costruite da forme di vita intelligente, molto simili a quelli trovati sul pianeta Marte.
Infine Adam chiude il servizio con un messaggio che ci fa veramente riflettere:
"Se gli alieni fossero veramente presenti sulla Terra e fossero ostili come ci fanno credere, avrebbero già sterminato l'umanità con le loro potenti armi, per esempio:
  • farebbero cadere sugli oceani oggetti, la cui velocità di impatto libererebbe energia sufficiente a produrre onde alte 1 migliaio di metri; ciò provocherebbe la morte in pochi secondi di 3 miliardi di persone;
  • poi userebbero armi nucleari senza la ricaduta radioattiva per mantenere il pianeta abitabile;
  • infine diffonderebbero virus per eliminare quei pochi sopravvissuti rimasti".
E voi cosa ne pensate, condividete il messaggio di Adam Kadmon?

giovedì 30 gennaio 2014

Mistero: anticipazioni puntata del 30 gennaio

Ritorna anche per questo giovedì il classico appuntamento con il programma di Mistero, in onda su Italia 1 e condotto da diversi conduttori, come Daniele Bossari, Marco Berry, Jane Alexander e le new entry Eleonoire Casalegno e Clemente Russo.
Non mancano nel corso delle puntate le rubriche di Adam Kadmon, l'uomo la cui identità resta ignota e che spesso si sofferma sui tanti segreti e misteri della società attuale.
Nella puntata che andrà in onda questa sera ecco quali saranno gli argomenti affrontati:
  • la verità su Amanda Knox e Raffaele Sollecito: i due fidanzatini testimoni del delitto di Halloween in cui morì Meredith Kercher, la giovane studentessa londinese. Ancora oggi sono tanti i misteri dietro questo delitto che sembra non avere ancora un colpevole;
  • il forte terremoto che potrebbe devastare il Sud Italia: se ne parla da tempo, c'è chi parla di un vulcano sotterraneo, il Marsili, che, se esplodesse, potrebbe distruggere l'intero meridione;
  • una nuova apparizione della Vergine Maria, a San Bonico;
  • il furto della reliquia di Papa Wojtyla: recentemente è stata trafugata questa reliquia e si pensa ad una setta satanica che potrebbe utilizzare il sangue del Papa per scopi prettamente legati al diavolo;
  • Adam Kadmon analizzerà ancora una volta la morte di Michael Jackson, il re del pop, che potrebbe non essere morto per davvero.

mercoledì 29 gennaio 2014

Nassim Haramein: alieni usano il Sole come uno Stargate

Il filosofo e ricercatore scientifico Nassim Haramein continua a far parlare di sè per aver realizzato una teoria molto interessante sull'Universo, chiamata Teoria della Grande Unificazione di Campo.
L'uomo afferma che le macchie solari non sono delle semplici macchie ma dei buchi neri, presenti nel Sole, che creano un vortice spazio temporale che rimane attivo per diverse settimane.
Secondo Haramein si tratta di un vero e proprio Stargate, attraverso il quale l'uomo può arrivare in altre parti del cosmo o addirittura viaggiare in dimensioni ancora sconosciute all'umanità.
Inoltre dichiara che tutte le prove riguardanti la presenza nel passato di civiltà extraterrestri dimostrano come queste popolazioni siano arrivate quasi sempre sulla Terra da uno stargate, da un portale che li fa viaggiare sia nel tempo che nello spazio.
Secondo il ricercatore tutti i corpi celesti hanno un proprio buco nero che, nel nostro pianeta, genera tutte le energie e le forze della Terra, per esempio come i vulcani.
Tra questi c'è in prima fila il Popocatepetl, famoso per i numerosi Ufo avvistati mentre entrano nel vulcano, proprio come se fosse un vero e proprio Stargate.
fonte: www.segnidalcielo.it

martedì 28 gennaio 2014

La Braña 1: ricostruito il genoma umano di un uomo preistorico di 7000 anni fa

Grandi risultati sono stati ottenuti dall'analisi di antichi reperti effettuati dal ricercatore Carles Lalueza Fox: è stato ricostruito per la prima volta il genoma umano di un cacciatore-raccoglitore europeo di ben 7000 anni fa.
Si tratta di La Braña 1, il cui DNA è stato scoperto nel 2006 a La Braña Arintero, in Valdelugueros (Leon, Spagna), precisamente in una grotta situata, molto al di sotto del livello del mare, in una zona montuosa e fredda che ha permesso la conservazione di questo uomo di settemila anni fa.
Con l'aiuto del Centro GeoGenetics dell'Università di Copenaghen, Lalueza Fox è riuscito a ricostruire il genoma umano di La Braña 1, ottenendo moltissime informazioni su di esso:
  • aveva occhi azzurri e il colore della pelle simile a quello di un africano odierno;
  • viveva nel periodo Mesolitico in cui iniziò a diffondersi nel mondo l'agricoltura e l'allevamento di animali domestici. Ciò causò diversi problemi, come una nuova dieta a base di carboidrati o la digestione di prodotti caseari che richiedevano un enzima, la lattasi, non presente in La Braña 1;
  • le popolazioni attuali che si avvicinano maggiormente ad esso vivono soprattutto in Svezia e in Finlandia.
fonte: rainews

lunedì 27 gennaio 2014

Hershel: trovato vapore acqueo attorno a Cerere

Novità interessanti arrivano dall'osservatorio spaziale Herschel dell'ESA riguardo Cerere, l'asteroide più massiccio della fascia principale del Sistema Solare.
Le analisi dimostrano la presenza attorno ad esso di grandi quantità di vapore acqueo, la cui origine è ancora avvolta nel mistero; gli scienziati considerano due ipotesi: la presenza di geyser d'acqua, provenienti da un oceano liquido sottostante, o processi di sublimazione (passaggio dallo stato solido a quello gassoso) del ghiaccio sulla superficie, a causa dell'interazione con il vento solare (proprio come le comete).

L'immagine migliore di Cerere ottenuta dall'Hubble nel
lontano 2003. Credit: NASA/ESA
Purtroppo non si sa molto di Cerere e si ipotizza che la sua superficie sia in realtà un misto di ghiaccio d'acqua, minerali argillosi e minerali idrati, mentre al suo interno potrebbe esserci un nucleo roccioso circondato da un mantello di ghiaccio.
Michael Kuppers dell'ESA ha dichiarato:
"E' la prima volta che identifichiamo in maniera inequivocabile del vapore acqueo su un oggetto appartenente alla Fascia di Asteroidi.
Ciò dimostra come Cerere abbia una superficie di ghiaccio ed una atmosfera".
Per risolvere questo mistero bisognerà aspettare la primavera del 2015, quando la sonda spaziale Dawn arriverà intorno a Cerere per mappare la sua superficie e quindi studiare la chimica e la geologia.
fonte: www.link2universe.net

giovedì 23 gennaio 2014

Mistero: anticipazioni puntata 23 gennaio

Lo scorso 15 gennaio è iniziata una nuova edizione di Mistero che nelle prima puntata ha registrato ascolti positivi, circa 1 milione e mezzo di telespettatori.
Le new entry, ovvero la Casalegno e Clemente Russo, hanno convinto più o meno il pubblico, ma il protagonista assoluto è stato come sempre Adam Kadmon.
Questa sera alle ore 21.10 verrà mandata in onda la seconda puntata; ecco le anticipazioni:
  • i sotterranei di New York, alla scoperta di una città pericolosa e inaccessibile;
  • i vampiri nell'arte e nella musica;
  • visita nell'ex manicomio di Voghera, luogo infestato dai fantasmi.
Inoltre non mancheranno le rubriche di Pablo Ayo, Daniele Gullà, Adam Kadmon e Rachele Restivo.
Buona visione!

mercoledì 22 gennaio 2014

VST: l'immagine spettacolare della Nebulosa Laguna

Il telescopio VST (VLT Survey Telescope) ha prodotto una immagine spettacolare della Nebulosa Laguna, in cui è possibile navigare scoprendo diversi oggetti appartenenti ad essa.
La Nebulosa Laguna è una regione affascinante situata nella Costellazione del Sagittario, ad una distanza di 5000 anni luce da noi; conosciuta anche con il nome di Messier 8, è grande 100 anni luce e sta creando giovani stelle molto luminose.

Credit:ESO
M8 è precisamente una nebulosa diffusa, scoperta nel 1747 da Le Gentil; presenta molti oggetti e fenomeni interessanti, come gli ammassi aperti, le regioni di formazione stellare, nebulose oscure, gas caldi ed infine globuli di Bok, ovvero nubi scure formate da gas e polveri molto dense, in cui avviene il processo di formazione stellare.
Nel seguente link potete navigare per la Nebulosa, cliccando su "Clicca per ingrandire" al di sotto dell'immagine: Nebulosa Laguna.
fonte: www.eso.org & it.wikipedia.org

martedì 21 gennaio 2014

Marte, Opportunity: il mistero della roccia comparsa dal nulla

Le missioni della Nasa continuano ad esplorare il pianeta rosso ma alcuni giorni fa è accaduto qualcosa di inaspettato: analizzando le nuove immagini del rover Opportunity ( il gemello di Spirit e in attività da gennaio 2004), gli scienziati hanno notato una roccia che 12 giorni marziani prima non c'era.
Tutti hanno iniziato a chiedersi cosa sia potuto accadere ma il capo del programma dei rover marziani, Squyres, ha voluto rilasciare delle dichiarazioni per dare una spiegazione scientifica a tutto questo:
"Quello che è accaduto è davvero inspiegabile: la roccia è comparsa dal nulla senza che il rover si fosse mosso di un metro.
L'oggetto, chiamato dai ricercatori Pinnacle Island, è molto particolare: sembra una ciambella ripiena che presenta un colore bianco verso l'esterno e al centro una macchia rossa scura.

Credit: NASA/JPL
Ci sono diverse ipotesi sulla sua comparsa: la prima è che potrebbe esser stata lanciata in avanti dal movimento di una ruota del rover, mentre la seconda teoria è che la roccia sarebbe caduta da un deposito vicino, rotolando a valle.
Nel frattempo il rover sta utilizzando i suoi strumenti per analizzare la roccia e la parte centrale è davvero interessante: è ricca di zolfo e magnesio e presenta una quantità di manganese pari al doppio di quella trovata nella altre rocce marziane analizzate.
Marte è un pianeta misterioso, ogni volta ci mostra qualcosa di nuovo; questo è il bello dell'esplorazione e sono felice di aver fatto parte a questa missione".
fonte: www.link2universe.net

lunedì 20 gennaio 2014

Il risveglio di Rosetta dopo tre anni di ibernazione

Oggi è un giorno importante per la missione Rosetta: la sonda, lanciata nel 2004 e in ibernazione da tre anni, finalmente si risveglierà per procedere con la sua missione, ovvero avvicinarsi alla cometa Churyumov/Gerasimenko per comprendere meglio l'evoluzione del Sistema Solare.
Il nome della missione si riferisce alla famosa Pietra di Rosetta, un obelisco utilizzato per decifrare i geroglifici egizi, e in tutti questi anni la sonda ha viaggiato nel nostro sistema, fornendo agli scienziati dati e immagini spettacolari su Marte, Giove e sugli asteroidi Steins e Lutetia.
Dal 2011 però tutte le comunicazioni sono cessate ed oggi 20 gennaio si è risvegliata per poter dirigersi nuovamente verso la cometa, su cui farà atterrare il lander che porta con sè, chiamato Philae (l'isola del Nilo in cui è stato ritrovato l'obelisco di Rosetta).
Una volta arrivata a destinazione, la sonda rilascerà il lander che scenderà lentamente sulla superficie della cometa, per iniziare a fotografarla e ad analizzarla, cercando di prevedere anche come si evolverà nel corso della sua orbita.
fonte: www.link2universe.net

venerdì 17 gennaio 2014

Mimosa pudica: la pianta capace di imparare e ricordare

fonte: it.wikipedia.org
Grande scoperta è stata fatta dalla ricercatrice del Consiglio Australiano di Ricerca, Monica Gagliano: è riuscita ad individuare una pianta capace di imparare e ricordare.
Si tratta della pianta Mimosa pudica, già famosa per essere in grado di chiudere le sue foglie, quando queste vengono toccate, e tutto ciò allo scopo di proteggersi dai predatori.
La ricercatrice, insieme ai suoi colleghi, è riuscita a dimostrare come la Mimosa sia in grado di imparare e ricordare, senza possedere alcun cervello.
Il test consisteva in una prova di memoria a corto e a lungo termine sia in un ambiente molto luminoso che in uno con scarsa luce.
Per prima cosa i ricercatori hanno fatto cadere gocce d'acqua sulle foglie (sia in senso verticale che in orizzontale) per testare la reazione della pianta.
In un primo momento la Mimosa chiudeva continuamente le foglie ma, dopo un po', ha imparato che questo disturbo non le causava nessun danno.
Il test è stato ripetuto anche diverse settimane dopo ed il risultato è stato sorprendente: la pianta si è ricordata del comportamento, adottato in passato, riguardo a questo disturbo e tutto ciò è avvenuto anche in condizioni ambientali completamente differenti da quelle passate.
Inoltre gli scienziati hanno calcolato che la capacità d'imparare della pianta era più rapida in ambienti meno favorevoli, ovvero a bassa luce.
La dottoressa Gagliano non riesce ancora a spiegarsi questi comportamenti ma questa ricerca dimostra totalmente come i due regni, vegetale e animale, non sia poi così differenti tra di loro e che la capacità di imparare non appartiene solamente al regno animale.
fonte: www.link2universe.net

mercoledì 15 gennaio 2014

Mistero: anticipazioni puntata 15 gennaio

Questa sera alle ore 21.10 su Italia1 avrà inizio la nuova edizione di Mistero, il programma di Claudio Cavalli che si occupa soprattutto di fenomeni paranormali e di avvistamenti ufo.
Il team sarà sempre composto da Jane Alexander, Daniele Bossari, Marco Berry e Andrea Pinketts, insieme alle due novità Elenoire Casalegno e Clemente Russo.
Questa nuova edizione sarà composta da dieci puntate che si apriranno tutte con la rubrica di Adam Kadmon che parlerà dei principali avvenimenti della settimana, oltre ai complotti internazionali.
Inoltre ci saranno:
  • Pablo Ayo e Sabrina Pieragostini che analizzeranno gli avvistamenti ufo;
  • Daniele Gullà e Mirko Barbaglia che si occuperanno di presenze soprannaturali;
  • il presidente degli speleologi italiani, Luigi Bavagnoli, che racconterà le sue analisi speleologiche;
  • infine Rachele Restivo che si occuperà dei misteri legati alle famose attrazioni fatali nate nel mondo del cinema e della politica.
Buona visione!

HARPS: scoperto il primo pianeta attorno ad un gemello solare in un ammasso stellare

Credit:ESO/L.Calcada
Incredibile scoperta è stata fatta da un team di astronomi grazie all'utilizzo di HARPS insieme ad altri telescopi di tutto il mondo: sono stati individuati tre esopianeti in orbita attorno a stelle dell'ammasso stellare Messier 67.
Negli ultimi sei anni sono state seguite 88 stelle di questo ammasso, per individuare i caratteristici piccoli moti delle stelle in avvicinamento o allontanamento dalla Terra che segnalano la presenza dei pianeti in orbita.
Analizzando M67, situato nella costellazione del Cancro ad una distanza di 2500 anni luce da noi, sono stati scoperti tre pianeti, di cui uno in orbita attorno ad una stella quasi identica al nostro Sole sotto tutti gli aspetti:
  • due dei tre esopianeti appena scoperti presentano un terzo della massa di Giove e le loro orbite attorno alle proprie stelle sono rispettivamente di sette e cinque giorni;
  • il terzo, invece, è molto più massiccio di Giove ed impiega 122 giorni per compiere un giro completo attorno ad una stella gigante rossa.
Anna Brucalassi del Max Planck Institue for Extraterrestrial Physics ha dichiarato:
"In M67 le stelle hanno più o meno la stessa età e composizione del nostro Sole e, per questo motivo, lo rende un laboratorio perfetto per capire quanti pianeti si formano in questo ambiente affollato.
Continueremo ad osservare questo ammasso anche per scoprire come le stelle con e senza pianeti differiscono in massa e composizione chimica".
fonte: www.eso.org

lunedì 13 gennaio 2014

Hubble ottiene una immagine spettacolare della galassia M83

L'Hubble Space Telescope collaborando con il GMT (Giant Magellan Telescope) ha ottenuto una immagine spettacolare della galassia Messier 83, situata nella costellazione dell'Idra ad una distanza di 15 milioni di anni luce da noi.

Credit: NASA/ESA/Hubble Heritage Team (STScl/AURA)/William Blair
(Johns Hopkins University)
Conosciuta anche con il nome di Galassia Girandola del Sud, è una grande galassia a spirale barrata, la cui barra agisce come un tunnel che indirizza il gas verso il centro di M83, sia per favorire la formazione stellare sia per nutrire il buco nero supermassiccio situato nel suo centro.
Il mistero di questa galassia è che il buco nero non è assolutamente solo, nel senso che potrebbe avere intorno a sè un anello di stelle che orbitando crea l'aspetto doppio.
Scoperta nel 1780 da Pierre Mechain, M83 possiede 300 resti di supernove e 3000 ammassi stellari e, analizzando il suo moto, si può scoprire che la galassia si sta allontanando da noi ad una velocità di circa 350 km/sec.
fonte: www.link2universe.net & it.wikipedia.org

venerdì 10 gennaio 2014

La prima immagine diretta di un esopianeta ottenuta dal GPI

La costruzione dello strumento che permetterà di ottenere immagini dirette di esopianeti è finalmente arrivata al termine.
Questo nuovo strumento potente si chiama GPI (Gemini Planet Imager) ed è stato montato sul telescopio Gemini South; da oggi in poi potremo osservare direttamente gli esopianeti, o meglio la pallida luce che riflettono, bloccando la luce della stella del sistema.

Il pianeta Beta Pictoris b osservato attraverso il GPI.
Credit: Gemini/Christian Marois, NRC Canada
Il primo esopianeta fotografato è stato Beta Pictoris b, orbitante attorno alla stella Beta Pictoris e distante da noi 63 anni luce.
Si tratta di un sistema planetario molto giovane e pieno di polvere; il pianeta ha circa 10 milioni di anni ed è molto più grande di Giove mentre la stella dovrebbe avere circa 12 milioni di anni.
Il team che si è occupato della costruzione di GPI è stato guidato da Bruce Macintosh; ecco le sue dichiarazioni:
"La maggior parte dei pianeti che conosciamo sono stati scoperti con metodi indiretti, che ci forniscono al massimo informazioni sulla massa e l'orbita di un esopianeta.
Con GPI, invece, tutto cambia: possiamo fotografare pianeti intorno ad altre stelle e ciò ci aiuterà a capire meglio la loro composizione atmosferica e le loro caratteristiche".
fonte: www.link2universe.net

giovedì 9 gennaio 2014

Hubble-Spitzer: l'Universo di 13,2 miliardi di anni fa

Grande lavoro è stato fatto dai due telescopi Hubble e Spitzer: le loro osservazioni hanno fornito agli astronomi una vista dell'Universo di ben 13,2 miliardi di anni fa, ovvero quando il cosmo avevo solamente 500 milioni di anni.
Analizzando i nuovi dati gli scienziati hanno individuato galassie brillanti e ciò è dovuto al fatto che si verificano continuamente, all'interno di esse, esplosioni di nuove formazioni stellari; infatti la più luminosa tra queste sta producendo stelle con una velocità 50 volte superiore a quella della Via Lattea.
Queste galassie, molto più piccole della nostra, contengono miliardi di stelle tutte ammassate e, grazie ai dati dello Spitzer, gli astronomi sono riusciti ad ottenere informazioni molto importanti sulla loro evoluzione, arrivando anche a misurare con precisione la loro massa.

Credit: NASA/ESA/G. Illingworth/STScl/Yale University, R. Bouwens
Garth Illingworth dell'Università della California ha dichiarato:
"Si tratta di un'impresa incredibile da parte dei due telescopi.
E' la prima volta che misuriamo la densità di massa di galassie quando il cosmo aveva soltanto 500 milioni di anni di età.
Queste galassie sono 1 miliardo di volte più massicce del Sole e presentano una massa pari all'1% di quella di una galassia media attuale, come la Via Lattea".
fonte: www.link2universe.net

martedì 7 gennaio 2014

Missione Kepler: astronomi scoprono l'esopianeta KOI-314c

Un team di astronomi, guidato da David Kipping del Centro per l'Astrofisica della Harvard Smithsonian, ha scoperto un nuovo esopianeta, analizzando i dati della sonda Kepler.
Si tratta di KOI-314c, un pianeta di massa terrestre che ha caratteristiche simili a quelle di un gigante gassoso ed è coperta da un'atmosfera gassosa molto vasta e spessa.

Illustrazione dell'esopianeta KOI-314c.
Credit: NASA/Harvard-Smithsonian/Cfa
Distante 200 anni luce da noi, orbita attorno ad una stella nana rossa ed il suo periodo di rivoluzione è di soli 23 giorni; presenta una densità superiore a quella dell'acqua e ciò indica che il pianeta è avvolto da un'atmosfera di idrogeno ed elio, spessa centinaia di km.
La scoperta è stata fatta in modo casuale mentre il team analizzava i dati Kepler per trovare segni di esolune; ecco le dichiarazioni di Kipping:
"KOI-314c sarà anche di massa terrestre ma non è assolutamente simile alla Terra.
Ciò dimostra che non c'è un confine netto tra i mondi rocciosi (Terra) e i mondi leggeri fatti di acqua e gas".
fonte: www.link2universe.net

venerdì 3 gennaio 2014

Il famoso ufo della Madonna col bambino e San Giovannino

Molte volte abbiamo sentito parlare di ufo nell'arte, prove che ci fanno riflettere molto su possibili incontri ravvicinati avvenuti nel passato e raffigurati successivamente in opere artistiche.
Uno di questi è il famoso dipinto Madonna col bambino e San Giovannino, realizzato forse da Sebastiano Mainardi o Jacopo del Sellaio.
Si tratta di un dipinto che per anni è stato analizzato dagli ufologi, visto che presenta molto probabilmente un oggetto volante.


In questa opera, soprannominata da alcuni la Madonna dell'Ufo, è presente Maria e alle sue spalle, in alto a destra, è possibile notare un oggetto piccolo molto simile ad un ufo.
Ingrandendo l'immagine però esce fuori qualcosa di interessante: un uomo con una mano sulla fronte che guarda l'oggetto insieme ad un cane, rappresentato al suo fianco, che pare abbaiare.
Tutto ciò è davvero incredibile ed effettivamente l'oggetto sembra un mezzo volante di forma ovoidale, visto che, oltre ad essere grigio, presenta anche una cupola, proprio come un ufo.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...