Da un paio di settimane, ogni lunedì sera, su Rai 2 va in onda un programma di divulgazione scientifica, Eva, condotto da Eva Riccobono.
Ieri è stata trasmessa la quarta puntata e l'inviato speciale del programma, Costantino Della Gherardesca, si è recato a Trieste per intervistare la novantenne astrofisica italiana Margherita Hack.
Dopo aver dato alcune definizioni sull'afelio e sul perielio, la Hack ha risposto ad alcune domande sui più grandi segreti della vita e della scienza.
Come è avvenuta la creazione dell'Universo?
"Tutto quello che dice la religione non è assolutamente vero, sono tutte cose inventate.
In tutte le epoche tutti i popoli si sono inventati un Dio o degli Dèi per spiegare tutto quello che la scienza non sapeva spiegare.
E man mano che la scienza ha progredito, che ha saputo fornire delle risposte, il numero degli Dèi è diminuito.
La scienza non può rispondere a tutto.
Noi oggi sappiamo cos'è l'universo, come è iniziato, come si è evoluto, cosa sono le stelle.
Ma purtroppo non sappiamo perchè c'è l'universo, perchè c'è la materia, perchè ci siamo noi".
Qual è la frase più importante che ha mai sentito pronunciare?
"Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me; una frase del filosofo tedesco Immanuel Kant.
Questa frase vuole dire che sopra di me c'è il cielo, c'è tutto l'universo da studiare e da capire, ma dentro di me, invece, c'è la legge morale che mi dice di non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te".
Come si immagina il futuro?
"Non lo immagino bello perchè fino ad una decina di anni fa ricordo che la mattina all'alba sentivo i passerotti cinguettare, mentre oggi solo silenzio.
Non c'è più un uccellino in giardino o una rondine nel cielo, non ci sono più le lucciole la notte, c'è un deserto.
Si sta distruggendo tutta la natura e penso che alla fine distruggeremo anche noi stessi".
Una parola di saluto ad Eva?
"Eva è un bel nome e dalla religione è stata trattata male per aver spinto Adamo al peccato.
Lei, invece, è stata un simbolo della curiosità per la specie umana perchè ha voluto indagare, conoscere le leggi che regolano il nostro corpo, il nostro mondo, l'universo.
E' stata un esempio della curiosità che ha portato l'uomo dall'epoca delle caverne all'epoca spaziale".
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