venerdì 3 febbraio 2012

Le famose tre leggi di Keplero

Dopo Copernico, verso la fine del '500 ci furono due astronomi molto importanti: Galileo Galilei e Keplero.
Partiamo da quest'ultimo.
Keplero, come Galileo, sosteneva il sistema copernicano e scrisse molte opere.
Il primo libro che pubblicò fu Mysterium Cosmographicum dove parlava dei moti planetari cercando di capire quali erano le loro cause.
Nel 1609, invece, uscì un suo secondo libro, Astronomia Nova, in cui sosteneva che i pianeti ruotassero attorno al Sole a causa della gravità.
Infatti fece un esempio affermando:
"Una pietra cade verso la Terra perchè è attirata dal pianeta ma allo stesso tempo la Terra è attirata dalla pietra, quindi in realtà cadono l'una verso l'altra".
Tutti però conosciamo Keplero per le tre famose leggi che fece sul movimento dei pianeti:
  • Prima legge: le orbite sono ellittiche e il Sole occupa uno dei due fuochi dell'ellisse;
  • Seconda legge: il raggio vettore che unisce il centro del Sole con il centro del pianeta descrive aree uguali in tempi uguali. Quindi ciò vuol dire che la velocità orbitale non è costante ma varia lungo l'orbita;
  • Terza legge: i quadrati dei periodi di rivoluzione dei pianeti sono proporzionali ai cubi dei semiassi maggiori delle loro orbite.
Nonostante la Chiesa si oppose alle sue idee, lui continuò a pubblicare altri libri fino a quando morì nel 1630.


Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...