Uno degli avvistamenti Ufo più spettacolari nella storia degli stati americani del Nevada e dell'Arizona, fu quello che avvenne il 13 marzo 1997 noto come le Luci di Phoenix.
I testimoni affermarono:
- un oggetto enorme, di forma triangolare con un numero variabile di luci sul bordo più lungo, rimase sospeso nel cielo;
- l'oggetto volava molto velocemente e fu avvistato prima sopra Henderson (Nevada) alle 18.55, 22 minuti più tardi a Paulden (Arizona). Dopo un minuto a Prescott Valley, circa 30 miglia a sud, e infine a Phoenix dove sarebbe rimasto sospeso in aria per 5 minuti;
- l'oggetto attraversò anche lo spazio aereo dell'aeroporto di Sky Harbor senza apparire sui radar;
- da Phoenix, l'oggetto andò verso Tucson (Arizona), lungo la Interstate 10, dove una famiglia, che si stava spostando in auto, dichiarò che l'oggetto rimase sospeso su di loro per due minuti ed era talmente largo che i due figli, seduti sul sedile posteriore, potevano vedere simultaneamente le due ali da entrambi i finestrini;
Il National Ufo Reporting Center affermò invece di aver avuto una telefonata, sette ore dopo l'accaduto, da un aviere di stanza alla base aerea di Luke, situata a 32 km a ovest di Phoenix.
Il pilota raccontò che la base aerea lanciò due caccia F-15c e uno di essi intercettò un gigantesco oggetto subendo improvvisamente una interruzione delle comunicazioni.
Il giorno dopo gli ufficiali responsabili della base aerea di Luke dichiararono di non sapere niente dell'accaduto ma i tabulati telefonici delle chiamate a lunga distanza, che indicano chiamate effettuate alla base, contraddicono le dichiarazioni di questi ufficiali.
Alcuni membri del personale militare affermarono che l'intero evento era stato causato da razzi militari che erano stati lanciati nelle vicinanze di un campo di esercitazioni, situato ad un centinaio di km a sudovest di Phoenix.
Successivamente il Governatore, Fyfe Symington, indisse una conferenza stampa, promettendo indagini complete ma fu una farsa, affermando:
"Ora chiederò all'agente Stein e ai suoi colleghi di scortare qui l'indiziato, così tutti potranno vedere il colpevole".
Subito dopo, nella sala stampa entrò un uomo con in testa una enorme maschera da alieno grigio, in tuta di alluminio.
Quel giorno molti americani provarono disgusto più che irritazione e i testimoni oculari vennero bollati come matti da legare.
Da quel giorno in poi sulle Luci di Phoenix, da Sky Harbor o dalla base aerea di Luke, non è mai arrivata una spiegazione ufficiale su cosa avvenne realmente quella notte a Phoenix.
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