La Terra, miliardi di anni fa, aveva due Lune e la minore era un trentesimo di quella che oggi illumina le nostre notti.
Molti studiosi cercano una spiegazione del perchè il nostro satellite presenta due diverse facce.
La parte visibile alla Terra risulta pianeggiante mentre la parte oscura è montagnosa con una crosta più spessa di 50 chilometri rispetto a quella visibile.
Due studiosi, Martin Jutzi e Erik Asphaug, affermano che quattro miliardi e mezzo di anni fa un corpo celeste, grande quanto Marte, ha colpito la Terra e i detriti rocciosi, liberandosi nell'atmosfera, hanno formato un disco che in seguito è diventato la Luna.
Ma secondo i due studiosi se ne sono formate due affermando inoltre che hanno vissuto insieme sulla stessa orbita intorno alla Terra.
Quando la Luna più grande ha cominciato ad allontanarsi dal nostro pianeta, si è scontrata con quella più piccola ad una velocità minima e quindi la Luna minore si è semplicemente spalmata su quella maggiore.
Questo spiega del perchè la faccia oscura risulta più spessa.
Per dimostrare ciò i due scienziati hanno usato un modello al computer che riproduce lo scontro tra i due satelliti calcolandone anche le conseguenze.
Adesso i due ricercatori per avere delle prove concrete dovrebbero analizzare le rocce delle due facce lunari e, poichè la Luna minore si è formata prima di quella maggiore, le due facce dovrebbero presentare rocce di diversa età.
Queste informazioni si otterranno quando la Nasa invierà intorno alla Luna la missione Grail per sondare la gravità della massa della Luna e disegnare mappe ad alta risoluzione.
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