Il termine Incontro Ravvicinato ( in inglese Close Encounter CE ) in ufologia è un evento dove una persona testimonia di essere entrata in contatto con un Ufo.
La classificazione degli avvistamenti di Ufo fu realizzata dall'astrofisico e ricercatore ufologico J. Allen Hynek.
Egli afferma che l'evento, per essere incontro ravvicinato, deve avvenire entro 160 m in modo da ridurre o eliminare la possibilità di identificare erroneamente aeromobili convenzionali o altri fenomeni noti.
Hynek identificò solo tre tipi di incontri ravvicinati mentre oggi ne esiste anche un quarto:
- Incontro ravvicinato del I tipo: avvistamento di oggetti volanti non identificati come dischi volanti diurni, luci vaganti notturne o oggetti aerei che non sono attribuibili alla tecnologia umana;
- Incontro ravvicinato del II tipo: osservazione di un Ufo e fenomeni fisici provenienti dall'Ufo come cerchi nel grano, danneggiamento del terreno, paralisi umana, animali spaventati, interferenza con motori o ricezione radio-televisiva e perdita temporale, cioè una falla nella memoria di una persona associata ad un incontro di Ufo;
- Incontro ravvicinato del III tipo: osservazione di esseri animati in associazione con un avvistamento di Ufo;
- Incontro ravvicinato del IV tipo: rapimento di un essere umano da un Ufo o dai suoi occupanti.
In Italia negli ultimi cinquant'anni si contano più di 900 casi di incontri ravvicinati, soprattutto nel nord della penisola.
Nel nostro paese il primo probabile caso di incontro ravvicinato avvenne a Ceglie Messapica ( Brindisi ) il 29 marzo 1950.
Un contadino fu svegliato tra le 23.00 e le 24.00 da una forte luce che filtrava dalla porta della sua abitazione: uscì per vedere cosa stesse succedendo e notò una luce che si stava alzando da terra.
Il fenomeno fu osservato anche da due contadini che stavano conducendo un carro, infatti il cavallo che lo trainava si spaventò così tanto da portare fuori strada il carro stesso.
Un mese dopo, il 24 aprile, a Varese invece sarebbe avvenuto il primo incontro ravvicinato del terzo tipo italiano.
Poco dopo un temporale, un uomo uscì dalla propria abitazione e vide uno strano velivolo posato al suolo e due piloti dotati di scafandro e casco che saldavano qualcosa.
Dopo essersi mostrato, l'uomo si allontanò impaurito e fu colpito da un raggio che lo fece cadere a terra.
Nel frattempo il velivolo, a forma di sfera schiacciata, decollò sparendo presto alla vista.
Il giorno successivo l'uomo decise di tornare sul posto e trovò delle tracce sull'erba e alcuni frammenti metallici che successivamente vennero fatti analizzare.
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