Circa un mese fa si è conclusa l'avventura nello spazio dell'astronauta italiano Luca Parmitano, dopo 166 giorni passati nella Stazione Spaziale Internazionale.
Ieri 9 dicembre Parmitano è arrivato in Italia per condividere questa esperienza indimenticabile con l'Agenzia Spaziale Italiana e soprattutto con i giovani.
Dopo la lunga lettera dedicata alla Terra, all'evento di ieri sera l'astronauta ha risposto alle domande dei giornalisti; ecco le sue dichiarazioni:
"E' bellissimo tornare in Italia e sono felice di raccontarvi la mia esperienza.
Questa missione mi ha permesso di amare maggiormente il mio pianeta e lassù sentivo molto la compagnia dell'Italia: dai collegamenti con Napolitano e Letta ai numerosi messaggi che ho ricevuto dai social network.
Mi piace molto usare la metafora del tetragono, uno dei solidi geometrici più perfetti, perchè più larga è la base su cui poggia, più è stabile e preciso.
Noi astronauti siamo il vertice del tetragono ma per arrivare così lontano serve una base molto ampia, quindi voglio ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile la missione Volare.
Infine vorrei parlare del nostro pianeta: abbiamo soltanto un mondo ed è bellissimo.
Quando sei lassù apprezzi la Terra in modo incredibile e la vedi sotto un altro punto di vista.
Se avessi viaggiato per tutta la vita nello spazio e avessi incrociato la Terra, sicuramente sarei sceso su questo pianeta.
Appena sono rientrato mi hanno colpito cose all'apparenza banali, ovvero il freddo, il caldo, il vento, il mare ed il Sole.
Dobbiamo assolutamente tutelare la Terra perchè è un pianeta davvero unico".
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