Tutto pronto per la missione Gaia dell'ESA: domani 19 dicembre alle ore 10.00, dalla base di Kouru, il vettore Soyuz-Fregat accenderà i motori per portare in orbita il satellite Gaia.
La missione, della durata di 5 anni, consisterà nell'osservare l'1% delle stelle della Via Lattea, per creare infine una mappa tridimensionale della nostra galassia.
Domani mattina tutti gli ingegneri dell'ESOC di Darmstadt, il centro operativo dell'ESA, si concentreranno soprattutto sulla fase iniziale di lancio per poi monitorare il satellite 24 ore al giorno.
Venerdì 20 dicembre Gaia, dopo aver acceso i razzi di manovra, cercherà di raggiungere la sua posizione orbitale ad 1,5 milioni di km dalla Terra in direzione opposta a quella del Sole, ottima per l'osservazione spaziale.
Il 22 dicembre, invece, i tecnici avvieranno e controlleranno per circa 5 mesi gli strumenti di bordo e, dopo averli testati tutti, Gaia potrà iniziare a raccogliere dati.
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