giovedì 5 dicembre 2013

Dna umano antico di 400.000 anni rivela una parentela con i Denisoviani

Grande scoperta è stata fatta in Spagna, precisamente nella grotta Sima de los Huesos, nella Sierra di Atapuerca.
Sono stati trovati i resti di uno scheletro di Homo heidelbergensis da cui è stato estratto il materiale genetico, antico di ben 400.000 anni, che ha rivelato diverse sorprese.

Homo heidelbergensis. Credit: Javier Trueba, Madrid Scientific films
I resti hanno dimostrato una certa affinità, non con i Neandertal, ma con i cosiddetti Denisoviani della Siberia, i cui tratti genetici sono stati individuati anche negli aborigeni in Papua Nuova Guinea.
Il Dna è stato ricavato, con una tecnica innovativa, dalla polvere proveniente da un osso umano, infatti proprio da essa i ricercatori sono riusciti a ricostruire la sequenza mitocondriale.
La grotta dove è stata fatta la scoperta è situata 30 m sottoterra con una temperatura che si aggira attorno ai 10°C e lì, oltre a resti umani, sono stati rinvenuti ossa di animali, tra cui un orso delle caverne di 300.000 anni fa, e 28 scheletri di ominidi.
Il team tedesco-spagnolo che si è occupato della scoperta continuerà le sue ricerche nella grotta per ottenere più informazioni sull'evoluzione umana.


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