lunedì 27 ottobre 2014

Lucy: il cervello umano e le sue potenzialità

In attesa di vedere al cinema tra un paio di settimane il nuovo film di fantascienza, Interstellar, voglio consigliarvi oggi un film che mi ha conquistato in pochi minuti di visione.
Sto parlando di Lucy, il nuovo lavoro del regista francese Luc Besson, reso famoso dai suoi passati progetti, come Leon, Il Quinto Elemento e Giovanna D'Arco.
Uscito nei cinema italiani lo scorso 25 settembre, Lucy ha una durata di soli 90 minuti e nel cast troviamo nomi importanti, come Scarlett Johansson, Morgan Freeman e Choi Min-sik.
Questa pellicola di azione e fantascienza mi ha colpito perchè tratta il tema del cervello umano e delle sue potenzialità, di cui noi ne utilizziamo attualmente solo il 10%.
Nel film Freeman interpreta uno scienziato che rende pubbliche le sue ipotesi riguardo a cosa accadrebbe e a cosa saremmo in grado di fare se facessimo lavorare al massimo il nostro cervello.
Nel frattempo, però, in Taiwan una donna, Lucy, viene a contatto con una droga di CPH4, una molecola che in realtà viene prodotta dalle donne al sesto mese di gravidanza e considerata fondamentale per la crescita del bimbo.
Questa sostanza, però, trasforma la donna nell'essere umano più intelligente del pianeta, o meglio l'unica che utilizza il 100% del suo cervello.
Sicuramente una delle scene più importanti è presente nel finale quando Lucy decide di condividere tutto il suo sapere con gli scienziati: da qui parte una serie di immagini che mostra l'intera vita, non solo dell'umanità, ma di tutti gli esseri viventi sulla Terra, per poi passare alla formazione del nostro pianeta, della nostra galassia fino ad arrivare alla grande esplosione, Big Bang, in cui tutto ha avuto inizio.
Ecco il trailer:


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