Credit: NASA/JPL- Caltech/MSSS |
La missione Curiosity, iniziata circa 9 mesi fa, continua a fornire interessanti informazioni sul pianeta rosso.
Alcuni giorni fa il team della missione ha annunciato una grande scoperta: sono stati fotografati dei depositi rocciosi che mostrano i segni della passata azione dell'acqua nel cratere Gale, acqua che, sotto forma di fiume, ha creato un delta molto esteso.
Analizzando l'immagine, possiamo notare agglomerati di ghiaia e, dalla loro grandezza e forma, è possibile ricavare informazioni sulla velocità e sulla distanza che il flusso d'acqua ha percorso.
Il co-investigatore della ricerca, William Dietrich, ha dichiarato:
"E' davvero una grande scoperta perchè è la prima volta che abbiamo trovato su Marte dei depositi trasportati da acqua.
Studiando la grandezza della ghiaia possiamo supporre che l'acqua si muovesse ad una velocità di 1 m/s; inoltre ci sono molti canali secondari all'interno del delta e ciò vuol dire che il fiume è esistito per molto tempo".
Confronto tra i depositi di ghiaia marziani e quelli terrestri Credit: NASA/JPL - Caltech/MSSS and PS |
La scoperta è stata fatta analizzando due depositi, Hottah e Link, e in entrambi la dimensione della ghiaia era compresa tra quella dei granelli di sabbia e quella di una pallina di golf.
Rebecca Williams, membro del team di Curiosity, ha aggiunto:
"Analizzando forme e dimensioni abbiamo capito che non potevano essere trasportate dal vento ma solo dall'acqua".
Il prossimo obiettivo di Curiosity sarà la base del Monte Sharp (situato al centro del Cratere Gale), luogo in cui sono presenti depositi di argilla e di minerali ricchi di zolfo.
Lì il rover potrebbe trovare depositi di molecole organiche ben conservate che servirebbero a capire quali erano gli ingredienti presenti per la futura nascita della vita.
fonte: www.link2universe.net
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