Se analizziamo nel corso degli anni i desideri dell'uomo ce n'è sicuramente uno che è ricorrente: l'immortalità.
Un gruppo di ricercatori americani dell'Istituto nazionale per la Salute ha pubblicato un articolo sulla rivista Cell Reports nel quale sostengono di poter allungare la vita dell'uomo.
I ricercatori hanno effettuato degli esperimenti sui topi: in pratica, modificando un gene, conosciuto come mTOR, hanno registrato un aumento della vita dei topi del 20%.
Se trasferiamo questo aumento nella vita dell'uomo, il 20% di 80 (età media di vita di un uomo) è 16 anni.
Quindi, se la modifica di questo gene funzionasse anche nel nostro organismo, avremmo molti più uomini oltre la soglia dei 100 anni.
fonte: http://www.cell.com/cell-reports/fulltext/S2211-1247(13)00392-6 |
Ma come in qualsiasi cosa e soprattutto agli esordi di una ricerca ci sono sì dei pro, ma anche dei contro.
Per quanto riguarda i vantaggi di questa ricerca, oltre ad una vita più lunga, la modifica del gene comporterebbe un miglior coordinamento, una memoria migliore e una maggiore forza muscolare.
Dall'altra parte, invece, questa modifica porterebbe ad un deterioramento più rapido del tessuto osseo e ad un forte abbassamento delle difese immunitarie, rendendoci così più vulnerabili alle infezioni.
I ricercatori comunque stanno studiando e hanno individuato un gene che permette di regolare e rendere omogeneo l'invecchiamento in tutte le parti del corpo.
Insomma, non perdiamo la speranza.
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