All'interno della chiesa annessa al Convento benedettino di Weltenburg, presso Kehlheim, è presente un'opera molto interessante del pittore ed architetto bavarese Cosmas Damian Asam, intitolata La visione di San Benedetto.
La tavola ad olio, risalente al 1734, raffigura San Benedetto che volge lo sguardo al cielo.
Il santo, che indossa il saio dell’ordine, presenta la mano sinistra poggiata sul Vangelo e la destra sul cuore, a sfiorare la cordicella cui è appeso il crocefisso.
Con l’aureola che, a mo’ di anello, è sospesa sul capo, San Benedetto è rappresentato in una cornice di angeli avvolti da nubi grigie con sfumature glauche; sulla sinistra, invece, a sottolineare la postura eretta del santo, si innalza un pilastro scanalato.
In alto a destra però è presente un qualcosa di interessante: un oggetto scuro, di forma sferica da cui si irradiano dei fasci luminosi verso la terra.
L'oggetto, secondo il geologo ed ufologo tedesco Johannes Fiebag, non è né il Sole né la Luna, ma pare avere le sembianze di un disco volante.
Simili oggetti sono presenti anche in molte opere antiche, medievali e moderne, e per alcuni non sono altro che segni di un contatto con gli extraterrestri avvenuto nell'antichità, o meglio un incontro ravvicinato del terzo tipo.
fonte: centroufologicotaranto.wordpress.com
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