Nella puntata di Mistero del 7 giugno si è parlato del teschio di Starchild, ritrovato in Messico nel 1930.
Accanto al cranio sono stati trovati anche i resti di una donna adulta, morta probabilmente all'età di 20-30 anni.
Facendo le prime analisi, si è scoperto che il teschio apparteneva ad un bambino di 5 anni, mentre l'età del reperto era di circa nove secoli.
Inoltre sono state individuate delle anomalie come le cavità oculari poco profonde rispetto alla norma o l'attaccatura del collo in posizione anomala.
Secondo gli esperti il reperto non è stato nè creato artificialmente nè modificato in un periodo successivo alla scoperta.
Nel 1999 il teschio è stato affidato allo scienziato Lloyd Pye che ha scartato immediatamente l'ipotesi di una malattia congenita.
Con l'aiuto del suo team, è arrivato alla seguente conclusione: lo Starchild era un ibrido umano-alieno e la prova è la forma del cranio, visto che quella del bambino è molto simile a quella degli alieni grigi.
Molti si rifiutarono di credere a questa ipotesi e nel 2011 venne fatto un enorme passo avanti nella ricerca.
I ricercatori del National Institutes Of Health, dopo aver ottenuto la sequenza parziale del DNA, hanno inserito i dati in un archivio e hanno confermato che lo Starchild possiede un DNA unico sulla Terra.
Quindi il teschio ritrovato in Messico appartiene davvero ad un bambino venuto dalle stelle?
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