Lo scorso 19 Luglio molti uomini e donne dell'intero pianeta si sono messi in posa, con il viso rivolto verso Saturno, pronti a salutare la sonda Cassini.
Sì perchè in quella giornata la sonda Cassini, lanciata nel 1997 per studiare il sistema di Saturno con le sue lune e i suoi anelli, ha fotografato il nostro pianeta da una distanza di 1 miliardo e mezzo di Km.
fonte: Nasa/JPL- Caltech/Space Science Institute |
L'immagine pubblicata dalla Nasa vede la nostra Terra grande pochi pixel, come un piccolo puntino luminoso (in inglese pale blue dot), ovvero un pallido puntino blu, e accanto la Luna come un netto puntino bianco.
Ottenere un'immagine del genere è davvero molto difficile perchè a quella distanza la Terra appare molto vicina al Sole e i rilevatori sensibili della fotocamera possono essere danneggiati dalla forte luce del Sole, proprio come potrebbe accadere all'occhio umano.
Cassini è riuscita a catturare quest'immagine perchè il Sole si era momentaneamente trasferito dietro Saturno, dal punto di vista del veicolo spaziale e la maggior parte della luce era stata bloccata.
In passato altre 2 volte si era riusciti a catturare l'immagine della Terra da punti lontani dello spazio: prima nel 1990 ci era riuscita la sonda Voyager 1 da una distanza di 6 miliardi di Km e poi nel 2006 sempre dalla sonda Cassini.
Un'immagine che ci fa capire quanto piccoli siamo e che ci fa pensare che se ci fossimo solo noi, l'Universo sarebbe davvero uno spreco di spazio.
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