A distanza di circa 8 anni da quel 26 Dicembre 2004, oggi la terra torna a tremare nell'Oceano Indiano.
Una forte scossa di terremoto, di magnitudo 8,9 della scala Richter, ha seminato il panico in tutta quella parte di Asia compresa tra India, Indonesia, Sri Lanka e Thailandia.
L'epicentro è stato praticamente al largo dell' isola di Sumatra, quella stessa isola che nel 2004 fu completamente devastata dal maremoto.
Otto anni fa la scossa fu di 9,3 gradi della scala Richter e causò la morte di 230 mila persone, tra cui molti turisti.
Oggi la gente ha rivissuto lo stesso terrore: tutti sono fuggiti in posti quanto più lontani dal mare, al riparo da ogni rischio di crollo.
Per ora non è scattato l'allarme tsunami in quanto, a differenza del 2004, il movimento è stato orizzontale e non verticale, ma la paura comunque resta.
In attesa di aggiornamenti, vi ricordo che quel terremoto causò lo spostamento sia dell'asse di rotazione terrestre (tra i 2 e i 6 cm) sia dell'isola di Sumatra (tra i 24 e i 36 m).
Aggiornamento ore 14 del 11/04/2012: pare che la forte scossa sia stata seguita da altre due di assestamento, altrettanto forti.
L'epicentro si è registrato ad una profondità di 23 km ad Aceh dove l'acqua del mare si è ritirata di una decina di metri, segnale che preannuncia l'arrivo di onde anomale, forse alte 6 metri.
Aggiornamento ore 15.30 dell 11/04/2012: il Pacific Tsunami Warning Center del Noaa statunitense ha revocato l'allarme tsunami.
Dopo aver analizzato il livello del mare, il Noaa ha confermato che il pericolo tsunami è diminuito per gran parte delle aree interessate.
Aggiornamento ore 14 del 11/04/2012: pare che la forte scossa sia stata seguita da altre due di assestamento, altrettanto forti.
L'epicentro si è registrato ad una profondità di 23 km ad Aceh dove l'acqua del mare si è ritirata di una decina di metri, segnale che preannuncia l'arrivo di onde anomale, forse alte 6 metri.
Aggiornamento ore 15.30 dell 11/04/2012: il Pacific Tsunami Warning Center del Noaa statunitense ha revocato l'allarme tsunami.
Dopo aver analizzato il livello del mare, il Noaa ha confermato che il pericolo tsunami è diminuito per gran parte delle aree interessate.
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