Credit: CFHT/Coelum (J.C.Cuillandre & G.Anselmi) |
Una delle nebulose più luminose del cielo notturno è la Nebulosa di Orione, situata ad una distanza di 1.270 anni luce dalla Terra e riconosciuta come nebulosa nel 1610 da Nicolas-Claude Fabri de Peiresc.
E' la regione di formazione stellare più vicina al Sistema Solare e per questo viene continuamente osservata dagli astronomi.
All'interno di essa sono state scoperte sia nubi di gas, che si stanno condensando per formare nuove stelle, sia giganti stelle aventi una massa pari a 10 volte quella del Sole.
Recentemente, analizzando le immagini scattate con la camera MegaCam, montata sul CFHT, un gruppo di scienziati ha scoperto che l'ammasso stellare NGC 1980 in realtà è separato dall'ammasso più grande, presente al centro della nebulosa, ed è uniformemente distribuito attorno alla stella iota Ori.
Ciò vuol dire che quello che gli astronomi chiamavano l'Ammasso della Nebulosa di Orione è in realtà un insieme di due ammassi.
Joao Alves dell'università di Vienna ha dichiarato:
"La parte più interessante è che l'ammasso iota Ori è così vicino al giovane ammasso stellare che si sta formando all'interno della nebulosa.
Gli ammassi sono forse il modo in cui le stelle preferiscono formarsi nell'universo e purtroppo noi ancora non sappiamo dare una spiegazione a questo".
fonte: www.link2universe.net
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