Per chi ama l'astronomia, la scienza e la fisica non può perdere giovedì 15 gennaio l'appuntamento al cinema con un film dedicato ad uno degli scienziati più importanti degli ultimi decenni, Stephen Hawking.
Al fisico britannico, famoso per i suoi studi sui buchi neri e sull'origine dell'Universo, è stato dedicato una pellicola cinematografica, intitolata La Teoria Del Tutto del regista James Marsch, che non tratta le sue scoperte scientifiche, ma gli anni passati con la sua prima moglie, Jane Wilde, mentre affrontava gli ostacoli di una malattia del motoneurone che lo portava all'immobilità.
1963, il giovane Stephen Hawking è un cosmologo dell'Università di Cambridge che sta cercando di trovare un'equazione unificatrice per spiegare la nascita dell'universo.
Ad una festa universitaria conosce la studentessa di lettere, Jane Wilde, di cui se ne innamora perdutamente.
Ben presto, però, la loro storia d'amore viene ostacolata dalla comparsa della malattia degenerativa di Stephen, l'atrofia muscolare progressiva.
Anche gli studi di Hawking vengono compromessi a causa delle difficoltà quotidiane a cui è sottoposto; camminare, scrivere e infine parlare diventano ostacoli per il giovane cosmologo.
Dopo il matrimonio, inizia la loro convivenza e Jane fa sempre più fatica ad assistere non solo i tre figli, ma anche suo marito che peggiora di giorno in giorno.
Così, per distrarsi un po', Jane decide di far parte del coro della chiesa e qui conosce Jonathan, un giovane vedovo insegnante di musica.
Tra i due l'attrazione cresce sempre più e, quando le condizioni di Stephen peggiorano così tanto da fargli perdere la voce a causa di una tracheotomia, il fisico decide di permettere a Jane di proseguire la sua vita insieme a Jonathan, mentre lui, con l'aiuto di una infermiera, Elaine, trova un nuovo modo per potersi esprimere e ciò lo aiuterà a comunicare agli altri le sue idee e le sue teorie riguardanti i buchi neri e i misteri del Big Bang.
fonte: it.wikipedia.org
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