lunedì 30 aprile 2012

Invasione aliena a San Pietroburgo?

Incredibile ciò che è accaduto tra il 9 e l’11 aprile nella città russa di San Pietroburgo
Molti cittadini hanno visto nei cieli misteriosi oggetti luminosi compiere strane manovre e, per testimoniare l’evento, sono stati realizzati molti video. 
Ma l’ufo più interessante è stato quello avvistato sopra l’aeroporto Pulkovo della città russa: era molto simile ad una palla e, secondo gli esperti, si trovava ad una quota di 900 metri. 
Cliccando sul seguente link: ufo a San Pietroburgo, trovate un video dove sono raccolti tutti gli avvistamenti di quei due giorni e vi consiglio di guardare soprattutto la parte finale.
Le testimonianze dei cittadini sono state riportate dal giornale The Moscow Times e uno scienziato del posto, Sergei Smirnov, ha dichiarato: 
Gli alieni ci guardano come se fossimo degli idioti. 
Forse ci stanno inviando degli avvertimenti da centinaia di miliardi di stelle per riferirci che la nostra civiltà è in pericolo”. 
Le autorità hanno subito iniziato le indagini e, secondo alcuni, si è trattata di una vera e propria invasione aliena.

sabato 28 aprile 2012

NASA: le correnti oceaniche di Van Gogh

Alcuni giorni fa la NASA ha pubblicato un video interessante che mostra le correnti oceaniche dal giugno 2005 al dicembre 2007. 
Ricordiamo che con il termine corrente oceanica (o marina) si fa riferimento ad una massa di acqua marina in movimento rispetto a quella che la circonda e dalla quale si distingue per densità, salinità o temperatura. 
Queste correnti sono molto importanti per il nostro pianeta perchè influenzano il clima, favoriscono la diffusione di specie vegetali ed animali e infine trasportano il plancton ovvero organismi acquatici galleggianti che vengono trasportati dalle correnti, poichè non sono in grado di muoversi da soli. 
Il video è stato realizzato per il progetto Estimating the Circulation and Climate of the Ocean (ECCO) che ha come obiettivo quello di quantificare il ruolo degli oceani nel ciclo globale del carbonio e di comprendere la recente evoluzione degli oceani polari. 
Ecco il video


Possiamo notare il movimento delle acque circolanti che popolano gli oceani; per esempio vediamo nell’Oceano Atlantico la Corrente del Golfo portare acqua calda per migliaia di chilometri. 
Ma la cosa sorprendente è che questo video ricorda molto la “Notte Stellata” di Vincent Van Gogh, realizzata nel 1889 e conservata oggi nel museo di arte moderna a New York.

venerdì 27 aprile 2012

Rea: il secondo satellite più grande di Saturno

Credit Image: NASA/JPL/Cassini
In questi ultimi anni, grazie a diverse sonde spaziali, stiamo ottenendo moltissime informazioni sui satelliti di Saturno e, dalle osservazioni fatte, sono considerati dagli scienziati come corpi molto misteriosi.
Abbiamo trattato diversi satelliti di questo pianeta come Encelado, Dione, Titano e ultimamente anche Giapeto.
Oggi, invece, vorrei parlarvi del secondo satellite più grande di Saturno ovvero Rea, scoperto dall'astronomo italiano Cassini nel 1672.
Il suo nome deriva dalla titanide Rea, la famosa madre di Zeus, Poseidone e Ade.
Il satellite presenta una bassa densità ed è composto soprattutto da ghiaccio d'acqua; l'emisfero anteriore e posteriore sono molto diversi tra loro: il primo è brillante e presenta molti crateri (diametro di 40 km), mentre l'altro è costituito da una rete di strisce chiare su fondo scuro.
Queste strisce non sono altro che la materia dei vulcani di ghiaccio quando il satellite era liquido sotto la superficie.
Tutto ciò che conosciamo di Rea proviene dalle osservazioni fatte dalla sonda Cassini in questi ultimi anni.
Pochi giorni fa, invece, sono state pubblicate nuove immagini di questo satellite scattate il 10 marzo 2012.
Una di queste è quella presente in alto ottenuta ad una distanza di 41.873 km, mentre un 'altra molto interessante è la seguente dove possiamo notare sia la superficie ghiacciata che la presenza di molti crateri:

Credit Image: NASA/JPL
Ma la scoperta più interessante è quella del 26 novembre 2010 quando la sonda Cassini rilevò attorno a Rea una atmosfera composta da ossigeno e anidride carbonica.
La presenza dell'ossigeno fu spiegata successivamente dagli scienziati: essendo influenzata dal campo magnetico di Saturno, la superficie ghiacciata del satellite reagisce rilasciando ossigeno gassoso.

giovedì 26 aprile 2012

Mistero torna in tv il 26 aprile

Questa sera su italia 1 alle ore 21.10 inizierà la sesta stagione di Mistero, composta da nove appuntamenti.
In questa nuova edizione ci sono moltissime novità.
Questa volta a condurre il programma saranno due donne: Jane Alexander e la showgirl Paola Barale, che ritorna a lavorare in tv dopo un paio di anni.
Nel cast troviamo sempre Daniele Bossari, Marco Berry, Andrea Pinketts e la giovane Nicole Pelizzari.
Ma la grande new entry è il famoso fumettista ed ex presidente della Marvel Comics, Stan Lee, che girerà il mondo per cercare uomini con superpoteri.
Il programma tratterà sempre argomenti pseudoscientifici, come alieni o vampiri, e non mancherà:
  • la rubrica di Daniele Gullà sulle presenze soprannaturali;
  • la rubrica di Pablo Ayo sugli avvistamenti ufo, verificando se il materiale sia vero oppure no;
  • Adam Kadmon, l'uomo di cui non si conosce l'identità, che si occuperà, invece, di complotti internazionali.
Buona visione!

martedì 24 aprile 2012

Misteriosa palla di fuoco si schianta in Nevada

Credit Image: Lisa Warren
Domenica 22 aprile alle ore 8.00, tra il Nevada e la California, c’è stata una forte esplosione causata da una palla di fuoco che ha attraversato il cielo ad alta velocità. 
I testimoni hanno raccontato di aver visto un oggetto bianco molto luminoso schiantarsi sulle montagne del Nevada; infatti un uomo ha dichiarato: 
Ero in escursione sulle montagne e ho visto una sfera bianca nel cielo. 
15 minuti dopo ho sentito una forte esplosione, è stato davvero incredibile, credevo di essere in un sogno”. 
Dopo l’esplosione la gente si è messa subito in contatto con le forze dell’ordine per capire cos’era accaduto e gli esperti pensano che sia stata una meteora con un diametro di 4 metri ed un peso di 70 tonnellate. 
Ma ciò non ha convinto la gente e c’è anche qualcuno che pensa sia un ufo. 
Nel corso degli anni ci sono stati dei casi simili; uno dei più importanti è quello di Tunguska dove nel 1908 una meteora provocò una esplosione che abbattè 60 milioni di alberi su 2000 kmq. 
In quel caso l’oggetto aveva un diametro molto più grande, circa 30 metri, ed ancora oggi il caso di Tunguska è avvolto nel mistero perchè secondo alcuni non si trattò di una meteora, ma di qualcosa legato agli Ufo, all’antimateria o ai buchi neri.

lunedì 23 aprile 2012

Le aurore di Urano osservate dall'Hubble

Le macchie luminose di Urano
Credit: Laurent Lamy
Uno dei pianeti più misteriosi del nostro Sistema Solare è sicuramente Urano, scoperto nel 1781 da William Herschel. 
La sua atmosfera è composta da idrogeno, elio, metano e piccole quantità di acqua ed ammoniaca. 
Ma una caratteristica molto importante è quella dell’orientamento dell’asse di rotazione che è quasi perpendicolare al piano dell’orbita. 
Quindi per metà del suo periodo di rivoluzione, che è di 84 anni, rivolge uno dei suoi poli verso il Sole
Urano presenta un gran numero di satelliti e anche degli anelli planetari, come quelli di Saturno. 
Tutti i dati di questo pianeta sono stati ottenuti dalla sonda Voyager 2 quando si avvicinò ad Urano nel 1986 ad una distanza di 81.500 km. 
Per chi non la conoscesse, la sonda Voyager 2 è stata una delle prime missioni per esplorare l’esterno del Sistema Solare. 
Fu lanciata da Cape Canaveral nel 1977 e attualmente è ancora attiva. 
Una delle caratteristiche di questa sonda è quella di portare con sè il Voyager Golden Record, ovvero un disco d’oro che contiene immagini e suoni del nostro pianeta, nel caso in cui qualche forma di vita extraterrestre lo trovasse. 
Per quanto riguarda Urano, pochi giorni fa gli scienziati, utilizzando l’Hubble Space Telescope, hanno ottenuto delle immagini (vedere sopra) in cui si notano delle macchie luminose su Urano. 
Queste non sono altro che delle aurore, ma, a differenza di quelle terrestri, durano pochi minuti e non ore ed infine non sono verdi o viola, ma solo più pallide a causa dell’enorme distanza dal Sole (circa 4 miliardi di km).

domenica 22 aprile 2012

Earth Day: un miliardo di azioni per salvare la Terra

Solo meno di un mese, il 31 Marzo, abbiamo festeggiato l'Ora della Terra: per un'ora abbiamo tutti spento la luce contro i cambiamenti climatici.
Oggi, 22 Aprile, altra giornata da non dimenticare: l'Earth Day, la Giornata Mondiale della Terra.
Celebrata per la prima volta a San Francisco nel 1969 da 20 milioni di cittadini, oggi questa giornata viene celebrata in tutto il mondo, in ben 175 paesi del mondo.
Il suo scopo è quello di preservare gli ecosistemi terrestri e combattere contro l'inquinamento dell'aria, dell'acqua e del suolo, contro l'estinzione di specie animali e vegetali, contro la distruzione degli habitat naturali e l'esaurimento delle fonti non rinnovabili.
Una giornata sentita ancor più in questi anni, visto l'innalzamento vertiginoso del prezzo del petrolio e la crisi che sta colpendo tantissime nazioni.
Per quest'anno, sul sito dell'organizzazione, è stata organizzata un'iniziativa niente male: l'obiettivo è quello di raccogliere, entro oggi, un miliardo di buoni propositi per salvare il nostro pianeta.
Al momento, siamo a quota 997.889.300: poco più di 2 milioni restano per raggiungere il traguardo.
C'è chi opta per mangiare più cibo locale, chi si impegna nell'organizzare il riciclo a scuola, chi vuol difendere l'Amazzonia, chi vietare l'uso di pesticidi, chi, addirittura, vorrebbe cantare agli alberi.
Tutte azioni che ci fanno pensare che insieme si può davvero far tanto per proteggere la Terra, il nostro pianeta, la nostra casa.
E in questa giornata, anche Google offre un omaggio, cambiando veste, o meglio doodle: sulla homepage del motore di ricerca n°1 al mondo si assiste alla fioritura di un prato con fiori rossi, blu e gialli.
Se anche voi volete far qualcosa per la Terra, scrivete il vostro piccolo impegno su act.earthday.org e mettetelo in pratica: il nostro pianeta ve ne sarà sicuramente grato!


venerdì 20 aprile 2012

Gnome Experiment: il giro del mondo di un nano da giardino

Kern al Polo Sud
Alla domanda: "la Terra è una sfera?", la maggior parte della gente risponderebbe di sì.
Ma in realtà il pianeta in cui viviamo è simile ad una sfera e ha una forma molto irregolare.
Gli esperti  la considerano un geoide ovvero un solido simile all'ellissoide di riferimento, ellissoide che si ottiene dalla rotazione di un'ellisse attorno al proprio asse minore.
Poichè la sua forma non è perfetta, la gravità varia da luogo a luogo e quindi un certo oggetto peserebbe, secondo alcuni dati, lo 0.5 % in più o in meno in base a dove si trova.
Per disegnare la mappa gravitazionale della Terra un gruppo di scienziati dell'azienda produttrice di bilance di precisione, la Kern & Sohn, ha attivato lo Gnome Experiment, un test scientifico che consiste nel misurare il peso del nano da giardino Kern in varie parti del mondo.
Kern è partito da Balingen (Germania) e allora pesava 308.36 grammi.
Ancora oggi è in giro per il mondo e le ultime tappe che ha fatto sono state il Polo Sud con 309.82 g e Durban (Sudafrica) con 307.82 g.

mercoledì 18 aprile 2012

Hubble: per i suoi 22 anni ci regala una immagine spettacolare della Nebulosa Tarantola

Fra pochi giorni il telescopio spaziale Hubble festeggerà i suoi 22 anni. 
Ricordiamo che l’Hubble opera negli strati esterni dell’atmosfera a 560 km di altezza, ha un peso di 11 tonnellate ed è costato ben 2 miliardi di dollari. 
Il suo lancio avvenne il 24 aprile 1990 e da allora ci fornisce in modo continuo le bellezze del cosmo. 
Per il suo compleanno gli scienziati hanno pubblicato una meravigliosa immagine della nebulosa Tarantola (30 Doradus) che si trova nella grande Nube di Magellano ad una distanza dalla Terra di 160.000 anni luce. 

Credit Image:NASA, ESA, ESO, D. Lennon and E. Sabbi (ESA/STScI), J. Anderson, S. E. deMink, R. van der Marel, T. Sohn, and N. Walborn (STScI), N. Bastian (Excellence Cluster, Munich), L. Bedin (INAF, Padua), E. Bressert (ESO),P. Crowther (Sheffield), A. de Koter (Amsterdam), C. Evans (UKATC/STFC, Edinburgh),A. Herrero (IAC, Tenerife), N. Langer (AifA, Bonn), I. Platais (JHU) and H. Sana (Amsterdam)
E’ considerata dagli scienziati la regione di formazione stellare più attiva del Gruppo Locale di galassie; infatti nell’immagine (vedere sopra) possiamo notare moltissime stelle che producono una massa totale maggiore di quella del Sole
Inoltre ci sono:
  • stelle molto giovani con una età compresa tra i 2 e i 25 milioni di anni;
  • stelle vecchie avvolte da gas e polvere;
  • stelle gigantesche che esploderanno poi in supernove. 
Infine troviamo anche il giovane ammasso stellare NGC 2070 che presenta al suo centro una zona molto densa e piena di stelle chiamata RMC 136. 
Grazie a questa nebulosa gli astronomi riescono a raccogliere moltissime informazioni sulla nascita e sull’evoluzione delle stelle comprendendo meglio i processi che accadono nell’universo.

Quella casa nel bosco al cinema il 18 maggio

Dopo gli alieni di Battleship, nei cinema il 18 maggio vedremo forse una nuova razza aliena nel film Quella casa nel bosco.
Il film sarà diretto per la prima volta da Drew Goddard, mentre lo sceneggiatore è il famoso Joss Whedon, creatore di Buffy l'ammazzavampiri e regista del film The Avengers che uscirà al cinema il 25 aprile.
Nel cast troviamo Richard Jenkins (L'ospite inatteso), Chris Hemsworth (Thor) e Jesse Williams (famoso in Grey's Anatomy per il personaggio di Jackson Avery).
Il film inizialmente sembra la copia esatta di Non Aprite Quella Porta, ma successivamente la storia diventa più interessante e soprattutto originale.
Il trailer in italiano potete trovarlo nel seguente link: trailer Quella Casa Nel Bosco.
TRAMA
Un gruppo di cinque ragazzi decide per il weekend di fare una gita in campagna.
Passano la notte in una casa isolata e lì subiscono l'attacco di esseri sovrannaturali.
Così i ragazzi trascorreranno una notte infinita di terrore, ma sappiate che questo è solo l'inizio della storia.

martedì 17 aprile 2012

Misteriosi oggetti bianchi nel cielo di Las Vegas

In questi giorni sul web gira un video che in pochi giorni ha totalizzato parecchie visualizzazioni su YouTube. 
Riguarda un avvistamento avvenuto il 21 marzo a Las Vegas dove la gente ha notato un gruppo di Ufo nel cielo della capitale del divertimento. 
Gli oggetti bianchi si posizionavano sempre in formazione triangolare e non emettevano nessun rumore. 
Ecco il video


Possiamo sentire alcuni commenti come “Per me è assolutamente incredibile, sono attratti dalla luce” e i soliti “Oh Mio Dio”. 
Gli esperti stanno facendo già le loro analisi, ma alcuni pensano che sia l’ennesimo fake perchè gli oggetti erano sempre fermi e non effettuavano nessuna manovra come, invece, accade negli altri avvistamenti. 
Inoltre apparivano solo in una parte del cielo di Las Vegas e secondo alcuni potrebbero essere solo delle lanterne cinesi
Ma la cosa strana è che, pochi giorni dopo l’avvistamento, a Las Vegas, nel museo National Atomic Testing Museum, si è aperta una mostra interessante, chiamata “Area 51: Mito o Realtà”, dove la gente poteva osservare reperti provenienti dalla base segreta militare del Nevada. 
Quindi la domanda è: gli oggetti misteriosi del 21 marzo erano solo un mezzo per pubblicizzare la mostra?

Marte: HiRISE mostra fosse vulcaniche e colate di lava

Il Mars Reconnaissance Orbiter è una sonda spaziale lanciata nell’agosto 2005 per individuare su Marte luoghi di atterraggio per future missioni. 
A bordo della sonda troviamo la videocamera HiRISE che, nel 2006, riuscì ad acquisire le prime immagini del pianeta rosso. 
Negli ultimi mesi sta fornendo agli astronomi moltissime immagini da analizzare. 
Una di queste è la seguente dove vediamo una colata di lava molto estesa, della regione Elysium Planitia di Marte, simile ad una faccia di elefante.

Credit Image: NASA/JPL/University of Arizona
Questa regione è una di quelle più studiate dai geologi sia perchè è quella più giovane di colate laviche del pianeta rosso e sia per la presenza di fratture nei ghiacci e movimento di placche. 
Altra immagine interessante è quella della pianura Amazonis Planitia, presente tra le due regioni vulcaniche Tharsis e Elysium. 

Credit Image: NASA/JPL/L'Università dell’Arizona 
Questa zona ha una età di 100 milioni di anni e, osservando l’immagine, possiamo notare recenti valanghe all’interno di una fossa vulcanica dalla quale partono dei canali (creati dalla lava che fuoriusciva dalla fossa). 
Inoltre possiamo notare:
  • strisce causate da valanghe in polvere e il loro colore scuro è dovuto alla presenza di depositi minerali di colore diverso;
  • quattro livelli differenti sulla parete della fossa che rappresentano una serie di più colate laviche.
Marte sarà davvero la nostra prossima Terra?

lunedì 16 aprile 2012

Nuova immagine dell'ammasso Messier 9

Credit Image: NASA & ESA
Il telescopio in orbita attorno alla Terra ad una altezza di 560 km, l’Hubble Space Telescope, non smette mai di stupire. 
Grazie alla sua potenza, ha fornito agli astronomi una immagine spettacolare dell’ammasso globulare Messier 9 (M9 o NGC 6333), visibile nella costellazione dell’Ofiuco, dove possiamo osservare ben 250.000 stelle. 
M9, scoperto da Charles Messier nel 1764, è uno degli ammassi più vicini alla Via Lattea, dista dalla Terra 25.800 anni luce ed è circondata da due nebulose molto grandi: Barnard 259 e Barnard 64
Osservando la nuova immagine (vedere la foto sopra) di M9, gli astronomi possono ottenere maggiori informazioni sull’ammasso, per esempio hanno una visione migliore delle stelle, vecchie 10 miliardi di anni, dando la possibilità agli scienziati di studiare le loro forme, i loro colori e le loro grandezze. 
Inoltre possiamo notare stelle di diversi colori: blu (le più calde), rosse (le più fredde) e gialle/bianche come il nostro Sole
Perciò ancora una volta dobbiamo ringraziare l’Hubble Space Telescope che ci permette di ottenere sempre più informazioni sull’evoluzione e sulla storia di tutti quei elementi che circondano la nostra galassia.

Uomo avvista ufo a Copertino

Nuovo caso di avvistamento ufo avvenuto alcuni giorni fa nel comune della provincia di Lecce, Copertino
Un uomo di 50 anni, mentre scattava delle foto alla Basilica Santa Maria, ha notato in una di queste un oggetto volante non identificato di grosse dimensioni attraversare il cielo a velocità molto elevate e senza emettere rumori. 
Inoltre ha effettuato dei movimenti orizzontali per sparire poi in una frazione di secondo. 
Dopo aver raccontato tutto a un suo amico, l’uomo ha deciso di rivolgersi ai carabinieri per descrivere l’ufo in tutti i suoi particolari. 
Il velivolo era molto grande e a forma di fungo, aveva nella parte superiore una cupola circolare mentre in quella inferiore presentava un gambo appuntito
Dopo la segnalazione, i carabinieri hanno chiesto ai militari se avevano visto qualcosa di insolito nel cielo, ma l’Aeronautica Militare ha risposto di no. 
Ne sapremo di più quando gli esperti completeranno le loro verifiche per confermarci se si sia trattato davvero di un avvistamento ufo.

sabato 14 aprile 2012

Misterioso oggetto scoperto in Siberia

In un villaggio isolato della Siberia, Otradnensky, alcune persone hanno trovato uno strano oggetto di 200 kg, simile ad una cupola, avente un diametro di 2 metri e una altezza di 1,5 metri. 

Immagini dell'oggetto ritrovato a Otradnensky e il congegno a  forma di U
Il rottame è stato subito preso dagli scienziati dell’Agenzia Spaziale Russa per essere studiato e hanno dichiarato che:
  • non si tratta di una tecnologia spaziale conosciuta;
  • non è un razzo, missile o satellite;
  • l’oggetto ha un colore argenteo, è realizzato con una lega ultra-resistente di titanio e non emette radiazioni (quindi non è pericoloso per la gente);
  • è concavo all’interno ed è vuoto. 


Una cosa molto particolare è che presenta un congegno a forma di U e gli scienziati, dopo tante analisi, non sono ancora riusciti a spiegare cosa sia realmente questo misterioso oggetto. 
Secondo alcuni potrebbe essere un elemento di una cisterna che, dopo essersi staccato, è stato trascinato da forti venti fino ad arrivare ad Otradnensky. 
Secondo voi, invece, cos’è?

mercoledì 11 aprile 2012

Terremoto nell' Oceano Indiano

A distanza di circa 8 anni da quel 26 Dicembre 2004, oggi la terra torna a tremare nell'Oceano Indiano.
Una forte scossa di terremoto, di magnitudo 8,9 della scala Richter, ha seminato il panico in tutta quella parte di Asia compresa tra India, Indonesia, Sri Lanka e Thailandia.
L'epicentro è stato praticamente al largo dell' isola di Sumatra, quella stessa isola che nel 2004 fu completamente devastata dal maremoto.
Otto anni fa la scossa fu di 9,3 gradi della scala Richter e causò la morte di 230 mila persone, tra cui molti turisti.
Oggi la gente ha rivissuto lo stesso terrore: tutti sono fuggiti in posti quanto più lontani dal mare, al riparo da ogni rischio di crollo.
Per ora non è scattato l'allarme tsunami in quanto, a differenza del 2004, il movimento è stato orizzontale e non verticale, ma la paura comunque resta.
In attesa di aggiornamenti, vi ricordo che quel terremoto causò lo spostamento sia dell'asse di rotazione terrestre (tra i 2 e i 6 cm) sia dell'isola di Sumatra (tra i 24 e i 36 m).

Aggiornamento ore 14 del 11/04/2012: pare che la forte scossa sia stata seguita da altre due di assestamento, altrettanto forti.
L'epicentro si è registrato ad una profondità di 23 km ad Aceh dove l'acqua del mare si è ritirata di una decina di metri, segnale che preannuncia l'arrivo di onde anomale, forse alte 6 metri.

Aggiornamento ore 15.30 dell 11/04/2012: il Pacific Tsunami Warning Center del Noaa statunitense ha revocato l'allarme tsunami.
Dopo aver analizzato il livello del mare, il Noaa ha confermato che il pericolo tsunami è diminuito per gran parte delle aree interessate.

martedì 10 aprile 2012

Misterioso oggetto tubolare in Pennsylvania

Il fenomeno UFO è un evento che si sta diffondendo sempre più in questi ultimi anni. 
Dal 1947, anno del famoso caso di Roswell, gli esperti hanno a disposizione migliaia di segnalazioni ottenute da gente che ha visto effettivamente qualcosa di insolito nel cielo. 
Ogni giorno avvengono molti avvistamenti ufo in varie parti del mondo e questo fenomeno non può essere più ignorato dai governi. 
In questi giorni sul web ho trovato un nuovo caso. 
Il 13 marzo a Mount Joy (Pennsylvania) due uomini, dopo aver passato la serata in un bar, hanno scattato con una Nikon D90 alcune foto alla loro auto. 
Ma una volta caricate le immagini sul pc hanno notato sullo sfondo qualcosa di strano: un oggetto tubolare che presentava delle luci rosse
I testimoni hanno affermato di non aver ritoccato le immagini, ma hanno solo convertito il formato delle foto da NEF a JPEG. 
Gli esperti hanno subito iniziato le loro analisi e secondo alcuni l’oggetto non è altro che un riflesso di luce catturato dalla fotocamera. 
Voi, invece, che ne pensate?

lunedì 9 aprile 2012

Doomsday Clock: 5 minuti alla fine della Terra

Ogni anno esce qualche notizia sulla fine del mondo: secondo i Maya avverrà  nel dicembre 2012, mentre per Newton sarà nel 2060.
Inoltre esiste un gruppo di scienziati che calcola quanti minuti mancano all'estinzione dell'uomo semplicemente spostando le lancette di un orologio virtuale, inventato nel 1947 da Albert Einstein e Robert Oppenheimer.
La fine del mondo si raggiunge a mezzanotte e lo spostamento delle lancette avviene in funzione delle decisioni politiche e militari che si prendono nel corso degli anni, per esempio, sullo sviluppo bellico dell'atomo o sulla biotecnologia che permette di sviluppare forme di vita artificiale pericolose per altri organismi.
Dal 1947 ad oggi le lancette sono state spostate ben venti volte; ecco le tappe più importanti:
  • 23.58 nel 1953 quando gli Stati Uniti e la Russia eseguivano test di bombe termonucleari;
  • il miglior risultato si ottenne il 31 luglio 1991 quando le lancette si spostarono alle 23.43 per la firma di Bush e Gorbaciov al trattato Start ovvero un accordo internazionale sulla riduzione delle armi di distruzione di massa come le armi nucleari;
L'ultimo aggiornamento è avvenuto nel gennaio 2010 quando le lancette sono avanzate di un minuto, arrivando alle 23.55, a causa dello scarso impegno delle nazioni a ridurre la produzione di testate nucleari.
Comunque gli scienziati ci rassicurano dicendo che l'Apocalisse del pianeta è ancora lontana e chiedono a tutti noi di fare qualcosa di importante per la Terra cercando di eliminare o ridurre tutto ciò che può uccidere il nostro pianeta.

giovedì 5 aprile 2012

Pal-V realizza la macchina volante

Solo qualche mese fa, ad Ottobre per essere precisi, vi ho parlato della prima macchina volante creata in Giappone.
Oggi, arriva un'altra notizia, questa volta dall'Olanda: l'azienda olandese Pal-V ha realizzato il prototipo di una macchina volante.
La macchina è un triciclo biposto, molto simile a un elicottero ed è in grado di decollare in 160 metri e di atterrare in soli 30 metri.
La velocità massima è di 180 Km/h, con un'autonomia di 1200 km.
Per guidarla non servono patenti speciali: solo una patente di guida e un brevetto di volo.


L'idea è geniale e per la prima volta si arriva ad un punto di svolta in quanto si è passati alla fase di produzione.
Per il progetto sono stati investiti ben 6 milioni di euro finora.
Il passo successivo richiede i finanziamenti di partners per portare finalmente il veicolo sul mercato a partire dal 2014.
C'è da dire che l'auto è stata pensata per privati cittadini, ma di popolare ha ben poco: basti pensare che il suo prezzo oscilla tra i 250mila e i 300mila euro.
Il futuro non è poi così lontano!

Avvistata una green fireball a Milano

Un fenomeno che si sta sviluppando soprattutto negli ultimi anni è il famoso Green Fireball ovvero sfere luminose di colore verde. 
I primi avvistamenti avvennero nel Nuovo Messico tra il 1948 e il 1951. 
Uno dei più importanti fu quello del 5 dicembre 1949 dove l’oggetto fu avvistato da due aerei diversi. 
Entrambi gli equipaggi furono interrogati e affermarono che la sfera luminosa non era una meteora perchè era molto più grande e viaggiava anche a velocità più basse.


Subito i militari si interessarono al caso e avviarono un progetto di ricerca, il Project Twinkle
Secondo loro questi oggetti verdi erano dei fenomeni naturali che avvenivano solo quando la Terra attraversava una regione dello spazio composta da molte meteore
Gli scienziati rifiutarono questa spiegazione e pubblicarono le loro opinioni nel libro sugli ufo di Edward J. Ruppelt. 
Le loro ipotesi erano: fenomeni naturali sconosciuti, veicoli alieni o armi segrete. 
L’ultimo avvistamento, invece, è avvenuto pochi giorni fa nel comune italiano di Arese (Milano) dove un gruppo di persone ha notato una sfera di colore verde attraversare il cielo. 
Ma la cosa interessante è che, dopo il suo passaggio, sono caduti dei piccoli frammenti simili alle stelle cadenti. 
Purtroppo l’avvistamento è durato pochi secondi e quindi per gli esperti non ci sarà molto materiale da analizzare per spiegare questo misterioso fenomeno presente da ben 60 anni.

martedì 3 aprile 2012

Come vedere un ufo con Google Sky

Tempo fa in un precedente articolo vi mostrai come vedere un ufo con Google Earth.
Gli esperti subito affermarono che si trattava di un falso, infatti capirono che forse l'oggetto era stato inserito con quella applicazione dell'iPhone che permette di aggiungere ad una foto un oggetto volante non identificato.
Ma il caso si è ripetuto un'altra volta, non su Google Earth, ma su Google Sky, il nuovo software che permette di esplorare il cielo navigando tra galassie e costellazioni.
Infatti se provassimo ad osservare la costellazione del Cane Maggiore è possibile vedere un oggetto circolare trasparente e uno triangolare.
Ecco il video:


Ancora non si sa se l'oggetto è stato aggiunto da qualcuno oppure si tratta di un difetto del programma.
Se volete osservare anche voi l'ufo ricercate su google sky "Cane Maggiore" o inserite nelle coordinate "HD 47667".

domenica 1 aprile 2012

Un miliardo di stelle nella nuova immagine della Via Lattea

Pochi giorni fa a Manchester un team di astronomi ha presentato una nuova immagine della nostra galassia, la Via Lattea, dove possiamo osservare ben 1 miliardo di stelle. 

Nuova immagine della Via Lattea dove troviamo 1 miliardo di stelle.
Credit: Nick Cross/VISTA/WFAU/CASU/Mike Read, UKIDSS/GPS/VVV
Ricordiamo che la Via Lattea è una galassia spirale barrata ovvero presenta un nucleo attraversato da una specie di barra dalla quale partono i bracci di spirale. 
Questi sono il Braccio di Perseo, Scudo-Croce, del Cigno, del Sagittario, Sperone di Orione (che contiene il nostro Sistema Solare) e Sperone del Centauro. 
Secondo alcuni il centro galattico, invece, contiene al suo interno un buco nero supermassiccio chiamato Sgr A*
La Via Lattea potrebbe contenere dai 200 ai 400 miliardi di stelle e presenta un diametro del disco stellare di 100.000 anni luce. 
Dalla Terra appare come una fascia di luce bianca (esempio la foto di Thomas Zimmer) dove possiamo osservare un maggior numero di stelle rispetto alle altre zone del cielo. 
Inoltre la sua forma sembra molto irregolare a causa della presenza delle nebulose oscure. 

(1) Zoom della nuova immagine della Via Lattea;
(2) Zoom del quadrato dell'immagine 1.
Credit: Mike Read/UKIDSS/GPS/VVV
Infatti dalle immagini pubblicate a Manchester si possono osservare delle nubi di gas e polvere, il luogo di nascita di nuove stelle.
Questo progetto è durato ben 10 anni e i dati utilizzati per realizzare una immagine dettagliata della Via Lattea sono stati ottenuti usando due telescopi: l’UKIRT (UK Infrared Telescope) e il VISTA
Gli scienziati hanno affermato di essere molto soddisfatti di questo progetto perchè verrà utilizzato per molto tempo nel futuro, nel senso che si potrebbe realizzare una vista 3D della struttura della Via Lattea oppure classificare centinaia di nebulose.

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