giovedì 31 gennaio 2013

La missione Kepler scopre 461 nuovi candidati esopianeti

Una delle missioni che negli ultimi anni sta fornendo risultati soddisfacenti per gli scienziati è la missione Kepler, il cui obiettivo è quello di trovare pianeti simili alla Terra nella cosiddetta zona abitabile (regione in cui l'acqua potrebbe trovarsi allo stato liquido sulla superficie del pianeta).
Alcuni giorni fa la missione ha annunciato la scoperta di 461 nuovi candidati esopianeti e quattro di essi, molto più piccoli della Terra, orbitano all'interno della zona abitabile.
Il numero dei candidati continua ad aumentare e rispetto al 2012 c'è stato un aumento del 20%; attualmente si contano 2.740 esopianeti in orbita attorno a 2.036 stelle.
Inoltre gli scienziati hanno registrato un aumento nel numero dei pianeti terrestri e di superterre, cresciuto rispettivamente del 43% e 21%.
Quale metodo utilizza il telescopio spaziale Kepler per individuare questi esopianeti?
Adotta una tecnica che consiste nell'analizzare la luminosità delle stelle, per verificare se ci sono delle diminuzioni periodiche dovute al transito di pianeti tra noi e loro.
Questa tecnica viene applicata attualmente a 150.000 stelle e, una volta che viene individuato un esopianeta, questo viene ulteriormente osservato dagli strumenti presenti sulla Terra per confermare se si tratti realmente di un pianeta.
La nuova lista dei candidati Kepler è stata aggiunta alla Nasa Exoplanet Archive che contiene tutti i dati riguardanti gli esopianeti scoperti e le stelle attorno a cui orbitano.
fonte: www.link2universe.net

mercoledì 30 gennaio 2013

Sfere luminose avvistate in Florida e in Russia

Ufo in Florida
Negli ultimi mesi si è parlato molto delle dichiarazioni del presidente russo Medvedev durante un programma televisivo in cui ha dichiarato che gli alieni esistono e sono tra noi.
Ma al di là delle forme di vita extraterrestre, nessuno ha avuto mai il coraggio di dire la verità sugli Ufo; cosa sono, da dove provengono e cosa vogliono da noi?
Intanto gli avvistamenti degli oggetti volanti non identificati continuano in ogni parte del mondo; oggi vi parlerò di quello avvenuto in Florida e in Russia.
Nella sera dello scorso 8 gennaio alcune persone hanno notato nel cielo diverse sfere di luce stazionare sopra il Southwest Florida International Airport.
Ma la parte interessante dell'avvistamento è che, ad un certo punto, la gente ha notato circa 8 elicotteri militari che controllavano la zona per capire la natura di queste sfere.
Il video lo trovate nel seguente link: ufo Florida.
L'avvistamento russo, invece, è avvenuto a San Pietroburgo ma non si sa precisamente quando.
Molto probabilmente nel novembre 2012 visto che il video è stato caricato proprio in quel periodo:


Anche qui si possono notare delle sfere luminose immobili nel cielo ma, come sempre, non è stata rilasciata nessuna dichiarazione per spiegare scientificamente il fenomeno.
fonte: www.segnidalcielo.it

martedì 29 gennaio 2013

Apophis non colpirà la Terra nel 2036

Siamo arrivati al gennaio 2013 e la fine del mondo fortunatamente non si è verificata nel dicembre 2012.
Ma ora si pensa alla prossima data sulla morte della Terra: il 2036.
Cosa accadrà?
Secondo alcuni esperti il nostro pianeta verrà colpito dall'asteroide Apophis durante un suo passaggio ravvicinato.
Apophis è tre volte più grande di un campo da calcio e fu scoperto nel 2004 ottenendo subito l'attenzione, non soltanto degli scienziati, ma anche dei media.
Secondo i calcoli iniziali c'era una possibilità del 2.7% che l'asteroide avrebbe colpito la Terra nel 2029; successivamente vennero effettuate altre analisi e gli scienziati trovarono degli errori nei calcoli: l'impatto sarebbe accaduto qualche anno più tardi, nel 2036.

L'orbita di Apophis. Credit: NASA
Per ottenere una ulteriore conferma un gruppo di scienziati ha osservato nuovamente Apophis, durante un suo passaggio vicino alla Terra il 9 gennaio 2013.
Utilizzando diversi telescopi hanno ottenuto nuovi dati che hanno dimostrato un'altra differente versione: gli scienziati hanno escluso la possibilità che l'asteroide colpisca la Terra nel 2036.
Ecco cosa ha dichiarato il manager del programma Near-Earth Object Program Office, Don Yeomans:
"Grazie all'utilizzo di una serie di strumenti abbiamo ottenuto dei dati che hanno escluso l'impatto di Apophis.
Le probabilità che colpisca la Terra sono diventate oggi meno di 1 su 1 milione e quindi non c'è niente di cui preoccuparsi.
Sicuramente continueremo ad osservare questo asteroide per studiarlo scientificamente".
fonte: www.link2universe.net

lunedì 28 gennaio 2013

Mistero: anticipazioni puntata 30 Gennaio

Mercoledì 30 Gennaio ritorna Mistero su Italia 1, con la sua schiera di presentatori.
Anche nella scorsa puntata il programma non ha presentato servizi interessanti, anzi ci sono state repliche, come la leggenda su Paul McCartney e il caso delle donne giraffa.
Dallo spot che sta girando in tv, la prossima puntata non promette bene e le cose non cambiano più di tanto.
Ecco quali saranno gli argomenti:
  • il 13 Gennaio 2012 è scomparsa una donna, Roberta Ragusa. Da allora, non è stata più ritrovata e nonostante i dubbi ricadano sul marito, che aveva una relazione extraconiugale, ancora oggi il suo caso resta un mistero;
  • le luci di Hessdalen: strane luci che da 30 anni illuminano il cielo di un paesino norvegese. Cosa sono? (solo 2 puntate fa Voyager, concorrente di Mistero, ha affrontato lo stesso argomento, fornendo anche una possibile soluzione al mistero);
  • il cimitero abbandonato di Viggiù, in provincia di Varese, dove pare ci siano delle strane presenze.
L'appuntamento è per il 30 Gennaio alle ore 21e10 su Italia 1.

sabato 26 gennaio 2013

Voyager: anticipazioni puntata 28 Gennaio

La terza puntata di Voyager non ha affrontato argomenti interessanti come quelli della seconda puntata, tranne nel servizio dedicato al mantello dell'invisibilità.
La prossima puntata, la quarta, andrà in onda lunedì 28 Gennaio alle ore 21 e affronterà questi argomenti:
  • fino a ieri solo una leggenda, poi al presidente russo è sfuggita una frase di troppo: qual è la verità? Si parlerà di ufo dopo che l'ex presidente russo, Medvedev, ha affermato nei mesi scorsi "Gli alieni sono tra noi";
  • c'è una donna, Irena Sendler, che ha salvato migliaia di bambini dal ghetto di Varsavia: come ha fatto? Verrà intervistata una delle bambine salvate da quella donna;
  • infine si parlerà di un video che ha fatto il giro del mondo: un passeggino con dentro un bimbo finisce sotto una metro. Salvo per miracolo o cosa altro?
Una puntata che unisce, come al solito, i misteri della scienza e quelli della storia, non solo passata, ma anche recente.
L'appuntamento è per lunedì 28 Gennaio alle ore 21 su Raidue.

venerdì 25 gennaio 2013

Gli archi della stella Betelgeuse

Credit: ESA
L'Esa ha pubblicato pochi giorni fa una nuova immagine, ottenuta dal telescopio spaziale ad infrarossi Herschel, della supergigante rossa Betelgeuse.
Con il termine supergigante rossa intendiamo le stelle più grandi dell'universo in termini di volume, anche se non sono le più massicce.
Betelgeuse è situata nella costellazione di Orione e ha un diametro 1000 volte più grande di quello del Sole con una luminosità 100.000 volte superiore alla stella del nostro Sistema Solare.
Ciò che gli astronomi hanno scoperto da questa immagine è davvero impressionante.
Possiamo notare i venti della stella colpire la polvere del mezzo interstellare, creando così degli archi spettacolari.
Betelgeuse, poichè ha già iniziato la sua fase di supergigante rossa, sta perdendo gran parte dei suoi strati più esterni.
Ciò dimostra che si sta avvicinando alla sua morte e quasi sicuramente esploderà come una spettacolare supernova.
fonte: www.link2universe.net & it.wikipedia.org

giovedì 24 gennaio 2013

Le nubi di polvere cosmica della regione di Orione

Credit:ESO/APEX (MPlfR/
ESO/OSO)/T.Stanke et al./
Digitized Sky Survey 2
Un telescopio ideale per studiare la nascita delle stelle è sicuramente l'APEX, un telescopio ad antenna singola per la banda submillimetrica.
Ultimamente l'Apex ha ottenuto una splendida immagine delle nubi di polvere cosmica presenti nella costellazione di Orione.
Questa regione è un tesoro di nebulose brillanti, di nubi oscure e di giovani stelle; l'immagine però ritrae solo una parte di essa in luce visibile, a cui sono sovrapposti i dati di Apex (di color arancio) che sembrano incendiare la nube scura.
Al di sotto del centro dell'immagine, invece, troviamo una macchia brillante che rappresenta la nebulosa NGC 1999, chiamata anche dagli astronomi con il termine nebulosa a riflessione, in cui la debole luce bluastra delle stelle di fondo viene riflessa dalle nubi di polvere.
Ma l'illuminazione della nebulosa proviene soprattutto dalla radiazione energetica emessa dalla giovane stella V380 Orionis che si annida all'interno.
Altra particolarità riguarda la presenza, al centro della nebulosa, di una chiazza scura: di solito questa indica una nube densa di polvere cosmica che oscura le stelle e la nebulosa dietro di sè.
Ma in questo caso la chiazza rimane scura anche quando si aggiungono i dati dell'Apex: ciò vuol dire che si tratta in realtà di una cavità della nebulosa, scavata dal materiale che fluisce dalla stella V380 Orionis.
fonte: www.eso.org

martedì 22 gennaio 2013

NGC 6872: la più grande galassia a spirale mai osservata

Un team di astronomi, utilizzando il telescopio spaziale ad ultravioletti Galex, ha ottenuto una immagine spettacolare della più grande galassia a spirale barrata mai osservata.
Si tratta di NGC 6872 che si estende per circa 520.000 anni luce ed è cinque volte più grande della Via Lattea.
E' situata nella costellazione Pavone ad una distanza da noi di 212 milioni di anni luce e presenta una insolita forma, causata dall'interazione con un'altra piccola galassia vicina, IC 4970.

Credit:NASA/JPL/Caltech/ESO
Intorno alle regioni centrali di NGC 6872 è presente una barra di stelle che non presenta nessun segno recente di formazione stellare e ciò dimostra che si è formata un paio di miliardi di anni fa.
Un'altra particolarità riguarda il braccio nordico della galassia: è pieno di pieghe per la formazione stellare in atto e verso la sua parte più esterna è possibile vedere, solo nell'ultravioletto, un misterioso oggetto molto simile ad una galassia nana.
Ottenere immagini così dettagliate di altre galassie è sempre una grande soddisfazione per gli astronomi e il capo della missione, Rafael Eufrasio, ha dichiarato:
"Senza l'utilizzo del Galex non avremmo mai scoperto la reale grandezza di questo intrigante sistema, abbiamo raggiunto un grande risultato".
fonte: www.link2universe.net

lunedì 21 gennaio 2013

Avvistamenti ufo a Los Angeles, Miami e New York

Nuovi avvistamenti ufo sono stati registrati negli ultimi mesi negli Usa, precisamente in California, in Florida e a New York; partiamo dal primo.
Lo scorso 30 settembre nel cielo di Los Angeles alcune persone hanno notato un gruppo di sfere luminose, rimasto immobile per alcuni minuti; il video lo trovate nel seguente link: ufo California.
Stranamente l'avvistamento è avvenuto di giorno e, nonostante la presenza di numerosi testimoni, le autorità non hanno rilasciato nessuna dichiarazione riguardo ciò che è accaduto.

A partire da sinistra, gli ufo di Los Angeles e di Miami
Circa una settimana fa, invece, le sfere di luce sono apparse a Miami e anche qui i testimoni sono stati numerosi tra cui anche dei turisti; ecco il video: ufo Florida.
Secondo le testimonianze apparivano improvvisamente nel cielo delle luci che si disponevano quasi sempre in forma triangolare.
L'ultimo avvistamento riguarda quello di New York avvenuto questa estate durante l'Airshow.
Il video è stato pubblicato in rete nel novembre 2012 e l'autore del filmato ha chiesto di rimanere anonimo:


Possiamo notare l'esibizione degli aerei P-51D e, mentre questi viaggiano, appare in alto a sinistra un oggetto discoidale che staziona nel cielo.
Si tratta veramente di un ufo?
fonte: www.segnidalcielo.it

Mistero: anticipazioni puntata 23 Gennaio

Mercoledì 23 Gennaio andrà in onda la terza puntata di Mistero, il programma sul paranormale e sui misteri che ci circondano, condotto da Daniele Bossari e altri come Marco Berry e Jane Alexander.
Anche nella scorsa puntata gli spettatori hanno rivisto servizi già noti (come quello del malocchio): in realtà, si ha la sensazione che il programma stenti a trovare nuovi argomenti e che stia perdendo qualcosa nei confronti dell'eterno rivale, Voyager.
Gli argomenti principali della terza puntata saranno:
  • nell'estate del 1996 un oggetto non identificato si schiantò in un comune italiano: la squadra di Mistero va a parlare con una donna che afferma di esser stata rapita dagli alieni;
  • come Lochness, anche nel Lago di Garda degli uomini hanno avvistato una creatura misteriosa;
  • si parlerà del ritrovamento in Sicilia di 26 mummie: quale mistero nascondono?
L'appuntamento è per mercoledì 23 Gennaio alle ore 21e10.

sabato 19 gennaio 2013

Voyager: anticipazioni puntata 21 Gennaio

Anche la seconda puntata di Voyager è stata archiviata con circa 2 milioni di spettatori.
Una seconda puntata interessante che ha trattato argomenti come le luci di Hessadalen e le rocce che si spostano nella Valle della Morte, poco trattati dai programmi scientifici presenti nei palinsesti italiani.
Lunedì 21 Gennaio andrà in onda la terza puntata di questa stagione; ecco quali saranno gli argomenti:
  • esistono gli angeli ed è possibile credere in qualcosa che non si vede?
  • se esistesse, chi vorrebbe indossare un mantello di invisibilità come quello di Harry Potter?
  • Gustavo Rol, il più grande sensitivo del XX secolo, chi era?
  • perchè alcuni uomini scelgono di farsi ibernare?
Argomenti vari che passano dalla religione alla scienza, cercando di non dare risposte uniche, ma di lasciare ognuno libero di credere ciò che vuole.

venerdì 18 gennaio 2013

La nube Lupus 3 e le sue stelle brillanti

Il telescopio dell'Eso continua a fornirci immagini spettacolari dell'Universo.
Questa volta ha fotografato una nube oscura, non molto famosa, in cui stanno nascendo nuove stelle.
Si tratta della nube Lupus 3, situata nella costellazione dello Scorpione ad una distanza dalla Terra di 600 anni luce.
Analizzando l'immagine qui in basso, possiamo notare sulla sinistra Lupus 3, molto simile ad una nuvola di fumo, mentre sulla destra un piccolo gruppo di stelle brillanti.

Credit: ESO/F. Comeron
Questi due elementi sono tra loro legati perchè la nube, costituita da grandi quantità di polvere cosmica fredda, non è altro che il luogo di formazione di nuove stelle.
Ma cosa sono in realtà queste nubi?
All'interno di queste ci sono delle parti molto dense che, per effetto della gravità, si riscaldano iniziando così ad emettere luce; questa radiazione però può essere osservata inizialmente con telescopi a lunghezze d'onda maggiori della luce visibile.
Successivamente le stelle diventano sempre più calde e più luminose e la loro radiazione dissipa pian piano le nubi circostanti fino a mostrare tutto il loro splendore.
Le stelle presenti nell'immagine non sono altro che stelle giovani e calde e la loro luce blu viene diffusa in parte dalla polvere rimasta nei dintorni; sono circondate da gas incandescente e non risplendono ancora grazie alla fusione nucleare.
La nube Lupus 3 sarà una delle regioni più studiate nei prossimi anni perchè secondo gli astronomi rappresenta in modo perfetto le prime fasi di vita delle stelle.
fonte: www.eso.org

mercoledì 16 gennaio 2013

Le luci di Hessdalen: mistero risolto?

In tutto il mondo si registrano ogni giorno migliaia di avvistamenti di ufo e luci, ma c'è un posto in Norvegia dove la gente vede sfere di luce da ben 30 anni.
Hessdalen è un piccolo villaggio nel centro della Norvegia, quasi al confine con la Svezia, in cui si verificano questi strani avvistamenti: nel lontano 1982 tre uomini videro per 50 minuti nel cielo una luce, vicino alle cime delle montagne che circondano il paese.
Da allora è stato un continuo di avvistamenti di luci e sfere di luce, bianche e colorate, fisse e mobili.
C'è chi ha sin da subito collegato il fenomeno agli alieni e forme extraterrestri, ma uno studio effettuato da scienziati italiani ha fornito una risposta che, forse, risolve il mistero di Hessdalen.
Gli scienziati hanno, infatti, notato che la valle si trova tra due vecchie miniere di rame e zolfo e le rocce presenti intorno sono ricche di ferro.
Questo fa sì che la valle sia una vera e propria "batteria naturale" e che quelle sfere di luce siano composte da ioni liberati dagli stessi minerali presenti sul territorio e che, a contatto con le particelle elettricamente cariche provenienti dal Sole durante le aurore boreali, tipiche della zona, portano alla formazione di queste sfere di luce.
Mistero risolto, o forse no!

martedì 15 gennaio 2013

Le rocce che si spostano nella Death Valley

C'è un luogo, sul nostro pianeta, dove le rocce si spostano, senza rotolare, come se qualcuno o qualcosa le spingesse lungo il terreno arido della California.
Questo luogo si chiama Death Valley (la Valle della Morte), uno dei deserti più famosi al mondo, circondato da montagne di rocce, arido e che risulta essere, inoltre, il punto più basso del Nord America, 86 metri sotto il livello del mare.
In questa valle si verifica un fenomeno piuttosto strano, quello delle rocce che si muovono, e ancora oggi non si riesce a trovare una spiegazione perchè purtroppo sono vietati i filmati e le registrazioni.
Si tratta di rocce dolomitiche, risalenti a milioni di anni fa: questa valle, in passato, era ricoperta dal mare che, successivamente, si è ritirato, lasciando un'area arida.
Gli ultimi studi effettuali sul campo hanno portato ad un'analisi di 3 fattori che potrebbero incidere sul movimento delle rocce: il vento, il suolo e la conformazione delle rocce.
Così, la squadra di Voyager ha realizzato degli esperimenti nella Galleria del Vento a Torino, cercando così di fornire una risposta a questo mistero.
Il primo esperimento, denominato "Argilla secca", ha ricreato le condizioni della Valle della Morte, ponendo su un terreno argilloso e asciutto 4 rocce delle varie dimensioni e pesi di quelle della Death Valley.
Ad una velocità del vento superiore a quella massima registrata nella Valle non c'è stato alcun cambiamento e movimento delle stesse rocce.
Il secondo esperimento, "Argilla umida", ha bagnato l'argilla per renderla più scivolosa.
In effetti, il terreno della Death Valley è fatto di sedimenti simili alla sabbia delle spiagge e che al contatto con la pioggia e con l'acqua diventa scivoloso.
Durante la notte, nella Death Valley, infatti, c'è una forte umidità che rende più umido il terreno.
Durante l'esperimento, ad una velocità del vento maggiore di quella reale, le rocce si sono mosse di qualche centimetro.
Si è così capito che bisognava aggiungere un'altra variabile, il ghiaccio: col freddo della notte, infatti, si forma sul terreno della valle un sottile strato di ghiaccio.
Il terzo esperimento, "Argilla con ghiaccio" ha aggiunto uno strato di ghiaccio al terreno ed ecco che le rocce hanno iniziato a spostarsi anche di 20 cm.
Si è così arrivati alla conclusione che il movimento delle rocce nella Death Valley è dato dall'insieme e dalla contemporaneità di questi 4 elementi: vento, argilla, umidità e ghiaccio.

lunedì 14 gennaio 2013

Mistero: anticipazioni puntata 16 Gennaio

Dopo una prima puntata, povera di argomenti interessanti e anzi ricca di cose già viste, ritorna Mercoledì 16 Gennaio il programma dedicato al paranormale e ai misteri in generale, Mistero.
In questi giorni sta girando in tv lo spot della seconda puntata che, tra i tanti servizi dedicati agli ufo, ai fantasmi e a Real Mistery, proporrà 3 argomenti importanti fra tutti:
    dopo la scomparsa, lo scorso 4 Gennaio, dell'aereo su cui viaggiava Vittorio Missoni, a Los Roques, Mistero torna indietro di 5 anni per parlare della scomparsa di un altro aereo, a bordo del quale c'erano altri Italiani, avvenuta sempre il 4 Gennaio a Los Roques: ci sono delle coincidenze?
  • Madre Speranza di Gesù: una mistica che compì diversi miracoli e che aveva ricevuto le stimmate e il dono della bilocazione;
  • si parlerà dell'ex ospedale psichiatrico di Colorno, in provincia di Parma, e della strane presenze e voci che si sentono in quella struttura.
L'appuntamento è per Mercoledì 16 Gennaio.

domenica 13 gennaio 2013

Il mistero dello Yeti

La foto scattata da Shipton 
nel 1951
Una delle tante leggende del mondo è quella dello Yeti.
Il termine Yeti deriva da yeh-teh, il termine usato da un gruppo etnico del Nepal per dire "Quella cosa là".
Con questo termine si definisce una creatura leggendaria, metà uomo e metà scimmia, che vive nelle regioni più remote del nostro pianeta, dove l'uomo e la civiltà non ha ancora sconvolto gli equilibri della natura.
Uno dei luoghi del pianeta in cui pare sia più probabile che viva uno yeti è la Siberia e si suppone che sull'Himalaya ci sia una caverna dove questa creatura ha vissuto per un po' di tempo.
Partendo dal passato, la testimonianza più importante tra le tante fornite è sicuramente quella di un alpinista inglese, Eric Shipton, che nel 1951, a 6000 metri d'altezza, ha fotografato delle enormi impronte con 5 dita e che misurava 33x20 cm.
Altra prova importante, ma successivamente analizzata e considerata un falso, è un video realizzato da due uomini americani, Patterson e Gimlin, in cui appare una figura simile a una scimmia che cammina su due gambe e che si volta verso i due che stanno effettuando le riprese: pare che quella figura sia soltanto un uomo con un costume da scimmia.
Dopo di lui, altri hanno fornito prove di particolari avvistamenti e c'è anche chi ha trovato delle reliquie dello Yeti conservate in monasteri del Tibet e del Nepal, ma le analisi hanno rivelato che si trattava di dita umane o comunque di peli di animali già catalogati.
L'ultimo studio risale all'Ottobre 2011 quando un gruppo di scienziati russi si è recato nella città di Thastagol, a 4000 km da Mosca, dove pare ci siano stati molti avvistamenti e si crede che vivano almeno 30 esemplari, rifugiati in una grotta.
In questa grotta, conosciuta come grotta di Azas, sono state ritrovate impronte, peli e rifugi di fortuna, realizzati con foglie di felce, probabilmente da qualche escursionista o cacciatore.
I peli sono stati analizzati a Roma e hanno fornito una risposta: si trattava di peli di un lupo selvatico, anche se le orme all'interno della grotta non era affatto quelle di un lupo.
Ancora una volta il mistero dello Yeti non ha superato la prova finale della scienza, ma non si esclude che, oltre a noi uomini, esistano sul nostro Pianeta altri esseri intelligenti, simili a noi, ma pur sempre differenti, una sorta di anello mancante nella storia dell'evoluzione dell'uomo che non è stato ancora classificato.

venerdì 11 gennaio 2013

L'ammasso globulare 47 Tucanae e le sue stelle particolari

Il telescopio Vista dell'Eso continua a mostrare le meraviglie dell'Universo.
Questa volta ha fornito una immagine dell'ammasso globulare 47 Tucanae trovando delle piccole sorprese.
Per chi non lo sapesse gli ammassi globulari sono nubi sferiche di stelle, non molto giovani, legate tra loro dalla gravità reciproca ed orbitano attorno al nucleo delle galassie.
Questi gruppi di stelle non contengono molta polvere e gas a causa dei venti stellari e delle esplosioni di stelle contenute negli ammassi.
47 Tucanae o NGC 104 è situato nella costellazione australe del Tucano, dista da noi 15.000 anni luce ed è un ammasso molto antico che contiene stelle davvero particolari.
Nel suo centro si trovano vari sistemi stellari: stelle variabili, stelle che presentano una luminosità insolita ovvero le vagabonde blu ed infine pulsar al millisecondo (stelle morte che hanno una velocità di rotazione molto elevata).

Credit: ESO/M.-R.Cioni/Vista Magellanic Cloud Survey
Acknowledgment: Cambridge Astronomical Survey Unit
Inoltre nell'immagine possiamo notare le giganti rosse, stelle che si sono gonfiate a causa dell'esaurimento del combustibile nel nucleo.
Sono facili da individuare perchè risplendono di un colore ambra scuro.
Il nucleo, invece, appare molto denso a differenza delle regioni esterne e sullo sfondo sono visibili anche le stelle della Piccola Nube di Magellano.
fonte: www.eso.org

giovedì 10 gennaio 2013

Voyager: anticipazioni puntata 14 Gennaio

Voyager ritorna per la seconda puntata su Raidue lunedì 14 Gennaio.
La prima puntata, a causa della concorrenza con Ultimo, ha registrato pochi spettatori (meno di 2 milioni), ma comunque non male per un programma di inchieste che, nel corso della puntata, ha affrontato temi come lo Yeti e le pratiche esoteriche di Hitler.
La seconda puntata, in fase di registrazione in questi giorni, affronterà 3 temi principali:
  • la squadra di Voyager si sposterà in California dove si trova la Valle della Morte, una valle in cui le rocce si spostano, anche di centinaia di metri. C'è chi pensa che si tratti di un fenomeno sconosciuto o sia solo qualcosa che può essere spiegato scientificamente;
  • l'Italia e il rischio tsunami: Voyager scenderà negli abissi del Tirreno per studiare da vicino il più grande vulcano d'Europa, il Marsili, un vulcano sottomarino che può essere un pericolo, ma anche un'opportunità per il nostro Paese;
  • la Massoneria americana, un'organizzazione che controllerebbe i centri di potere più importanti degli Stati Uniti. Verrà analizzata la cupola di Washington, piena di simboli massonici e decorata da un pittore italiano, chiamato il Michelangelo d'America.
L'appuntamento è per lunedì 14 Gennaio su Raidue.

mercoledì 9 gennaio 2013

Gruppi di ufo intorno al Sole

Altre immagini misteriose arrivano dalla nostra stella, il Sole.
Ancora una volta la Nasa ha voluto nascondere l'accaduto per non mostrare oggetti volanti non identificati intorno alla stella.
Ciò è accaduto pochi giorni fa, precisamente il 2 gennaio, e, grazie al telescopio Soho (Solar and heliospheric observatory), è stato possibile analizzare diverse immagini.
Per chi non lo sapesse il Soho è un telescopio spaziale che ha il compito di studiare la struttura del Sole e di analizzare anche il vento solare.
Le analisi delle immagini sono state pubblicate in un video di Youtube:


Possiamo notare diversi oggetti di forme e dimensioni diverse che presentano anche una struttura solida.
Sicuramente in questo caso non si tratta di pixel rotti o di meteoriti e speriamo al più presto di ricevere una spiegazione scientifica dalla Nasa.
fonte: misteroufo.blogspot.it

lunedì 7 gennaio 2013

Mistero: anticipazioni puntata 9 Gennaio

Dopo la puntata speciale del 20 Dicembre 2012, dedicata alla fine del mondo secondo un calendario Maya, ritorna con una nuova edizione "Mistero", il programma tv dedicato agli eventi soprannaturali, alieni e casi inspiegabili che avvengono in tutto il mondo.
La prima puntata andrà in onda Mercoledì 9 Gennaio, sempre su Italia 1.
A condurre ci saranno sempre Daniele Bossari, Jane Alexander, Marco Berry, Nicole Pellizzari e Andrea Pinketts.
A questi bisogna aggiungere la new entry, Lucilla Agosti, che sostituirà momentaneamente Paola Barale, impegnata in un film.
Come si evince dallo spot che sta girando in tv in questi giorni, gli argomenti della prima puntata saranno:
  • Marco Berry andrà in Val di Susa dove pare ci siano segni della presenza di alieni che sono già sbarcati sulla Terra;
  • Lucilla Agosti si occuperà dello strano caso di un uomo in grado di resistere a forti scariche elettriche;
  • Daniele Bossari andrà a Fatima per indagare sul terzo segreto della Madonna.
Questo e molto altro nel corso della puntata di mercoledì!
Buona visione!

Voyager: anticipazioni puntata 7 Gennaio

Questa sera torna su Raidue il programma "Voyager - la nuova era", condotto da Roberto Giacobbo.
Quella di oggi è la prima puntata della nuova edizione del programma che ha raggiunto il decimo anno di vita e che porta il titolo "la nuova era" in riferimento alla fine del mondo auspicata dai Maya e superata con tranquillità.
Nella puntata di questa sera gli argomenti principali saranno:
  • lo Yeti, o uomo delle nevi. La squadra di Voyager ha raggiunto una località siberiana dove pare ci siano stati molti avvistamenti dello Yeti da parte di scienziati e semplici cittadini. Lì gli inviati hanno trovato dei reperti importanti che, dopo varie analisi, hanno dato dei risultati significativi che saranno resi noti nel corso della puntata;
  • il Regime Nazista e l'ossessione di Hitler nei confronti dell'esoterismo;
  • alla fine del Settecento, molte immagini della Madonna, a Roma e nel Centro Italia, iniziarono ad animarsi, prima dell'arrivo dell'esercito di Napoleone.
L'appuntamento è per le 21e05 su Raidue.

venerdì 4 gennaio 2013

I viaggi nel tempo nel film Looper-In fuga dal passato

Il 2013 sarà per il cinema l'anno dei viaggi nel tempo.
Usciranno diversi film basati su questo tema ed il 31 gennaio ne uscirà uno molto atteso dal pubblico.
Sto parlando di Looper-in fuga dal passato, un film di fantascienza ma anche un ottimo thriller diretto da Rian Johnson, un regista conosciuto soprattutto per esser stato autore di alcune puntate di Breaking Bad.
Nel cast troviamo nomi importanti come Joseph Gordon Levitt (Inception, Il cavaliere oscuro-il ritorno), Bruce Willis ed Emily Blunt (Il diavolo veste Prada).
Per questa pellicola Gordon Levitt si è sottoposto, ogni giorno prima delle riprese, a tre ore di trucco per assomigliare alla versione giovanile di Bruce Willis.
E' considerato uno dei più grandi talenti attuali di Hollywood e ha ricevuto diversi complimenti per la sua interpretazione in Looper.
Il trailer potete vederlo cliccando sul seguente link: trailer Looper.
TRAMA
La storia è ambientata nel 2044, anno in cui viene ufficializzata la possibilità di viaggiare nel tempo.
Il protagonista è il killer Joe il cui compito è uccidere persone mandate indietro nel tempo dal 2074.
In questo modo i criminali del futuro possono eliminare i loro nemici, mandandoli semplicemente nel passato  e facendo sparire così i loro corpi.
Ma per Joe arrivano i problemi quando gli viene ordinato di uccidere il se stesso invecchiato del 2074.

giovedì 3 gennaio 2013

Aumento di anidride solforosa nell'atmosfera di Venere

Credit: NASA/JPL
Uno dei pianeti del Sistema Solare di cui conosciamo davvero poco è Venere.
Per questo motivo l'Esa diede inizio nel 2005 alla missione Venus Express per studiare proprio l'atmosfera di questo pianeta.
Un mese fa sono stati pubblicati i risultati delle ultime analisi, fatte dagli scienziati, su Venere e ciò che hanno scoperto è stato un notevole aumento della quantità di diossido di zolfo; com'è possibile questo?
Sappiamo che Venere è quasi completamente ricoperta da enormi vulcani; se siano attivi o no ancora non si sa.
Ma analizzando la radiazione infrarossa della superficie del pianeta, gli scienziati hanno notato dei segni di lava su un vulcano e ciò ha dimostrato una attività vulcanica recente.
Se ciò fosse vero vuol dire che l'aumento di diossido di zolfo è dovuto proprio a questo tipo di attività; infatti il Dr. Emmanuel Marcq ha dichiarato:
"Un aumento di anidride solforosa nell'atmosfera è sicuramente provocata da qualcosa che è accaduto di recente perchè le molecole individuali vengono distrutte in un paio di giorni dalle radiazioni solari quando si trovano negli strati alti".
Questa scoperta ha fornito agli scienziati altre informazioni su Venere che serviranno a comprendere meglio il  suo funzionamento.
fonte: www.link2universe.net

mercoledì 2 gennaio 2013

Cile invaso da ufo nel dicembre 2012

Ufo di Chiguayante
Il 2013 è arrivato e abbiamo detto addio ad un 2012 pieno di avvistamenti ufo.
Nel mese di dicembre si sono registrati molti casi di avvistamento in Cile, soprattutto nel piccolo comune di Chiguayante e nella capitale cilena, Santiago.
Lo scorso 8 dicembre a Chiguayante diversi testimoni hanno notato nel cielo una decina di ufo muoversi lentamente nel cielo.
Non emettevano nessun rumore e il signor Felipe Cabrera ha scattato molte foto dell'evento.
Per tutto il mese di dicembre, invece, la capitale cilena è stata invasa da oggetti volanti non identificati; ecco un video:


Sono stati filmati degli oggetti luminosi, provenienti dalle montagne, che viaggiavano lentamente sopra Santiago e l'avvistamento è durato circa 10 minuti.
Inoltre per alcuni intervalli di tempo gli oggetti lampeggiavano e fino ad oggi nessuna autorità ha rilasciato una dichiarazione per spiegare il fenomeno.
fonte: www.segnidalcielo.it

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